Francesco Modugno, giornalista, è intervenuto a ‘Giochiamo d’Anticipo’, programma di Claudia Mercurio e condotto da Gianluca Vigliotti su 11 Televomero: "Quando il Napoli stava trattando, definendo l'acquisto di Hojlund, ero a Castel Volturno. Un giornalista di solito fa 'ma perché prendiamo lui?' E tra gli elementi c'era la fisicità, per esempio. Poi però mi dissero 'pensiamo che dopo due anni negativi di Manchester, possa avere motivazioni, una voglia e una cattiveria che può essere fondamentale'. Ci sono altri elementi da non trascurare: nel passaggio dalla Premier League alla Serie A, tanti giocatori sembrano alieni. E l'altra è quanto sia tossico l'ambiente del Manchester United, perché lì li bruciano tutti. Il miglior numero 9 del Napoli tra Cavani, Higuain, Careca, Osimhen, Giordano e Hojlund? Per me Gonzalo Higuain. Nei 20 anni di ADL qui sono arrivati i migliori: Cavani, Higuain, Osimhen, anche Mertens che - a modo suo - ha fatto il numero 9. Formazione contro il Torino? Io per ora dico: Neres, dopo un paio di giorni così e così, oggi è tornato a essere una candidatura seria. Giocherà chiaramente Gilmour, e poi sostanzialmente mi aspetto gli stessi. Io mi aspetto De Bruyne, perché penso che, con l'assenza di Lobotka, possa dare un contributo in fase di costruzione. La gestione del gruppo si è fisiologicamente allargata, per gli acciacchi... Però poi c'è una struttura, un'identità, delle scelte che, se Conte può, ribadisce fino a... Penso che il Napoli è una squadra forte, piena di giocatori forti, ma non sono tantissimi quelli che possono determinare le partite. E io quelli lì li faccio giocare sempre: i Lobotka, i De Bruyne, i Rrahmani... Con la necessità di fare punti sempre, io allenatore a quelli fortissimi non rinuncio. Oggi c'è un livello di intensità, di ritmi, per cui delle problematiche muscolari si riscontrano sin da ragazzini. McTominay? Una cosa è riconoscere la straordinarietà della stagione passata, un'altra cosa è inserirlo, in valore assoluto, in un range che, probabilmente, non appartiene al calciatore. Detto questo, può essere 'McTorino': l'anno scorso gol in trasferta e doppietta in casa. Chi gioca in porta? Resta il dubbio numero uno. non mi sorprenderebbe una continuità nella scelta".
di Napoli Magazine
16/10/2025 - 23:06
Francesco Modugno, giornalista, è intervenuto a ‘Giochiamo d’Anticipo’, programma di Claudia Mercurio e condotto da Gianluca Vigliotti su 11 Televomero: "Quando il Napoli stava trattando, definendo l'acquisto di Hojlund, ero a Castel Volturno. Un giornalista di solito fa 'ma perché prendiamo lui?' E tra gli elementi c'era la fisicità, per esempio. Poi però mi dissero 'pensiamo che dopo due anni negativi di Manchester, possa avere motivazioni, una voglia e una cattiveria che può essere fondamentale'. Ci sono altri elementi da non trascurare: nel passaggio dalla Premier League alla Serie A, tanti giocatori sembrano alieni. E l'altra è quanto sia tossico l'ambiente del Manchester United, perché lì li bruciano tutti. Il miglior numero 9 del Napoli tra Cavani, Higuain, Careca, Osimhen, Giordano e Hojlund? Per me Gonzalo Higuain. Nei 20 anni di ADL qui sono arrivati i migliori: Cavani, Higuain, Osimhen, anche Mertens che - a modo suo - ha fatto il numero 9. Formazione contro il Torino? Io per ora dico: Neres, dopo un paio di giorni così e così, oggi è tornato a essere una candidatura seria. Giocherà chiaramente Gilmour, e poi sostanzialmente mi aspetto gli stessi. Io mi aspetto De Bruyne, perché penso che, con l'assenza di Lobotka, possa dare un contributo in fase di costruzione. La gestione del gruppo si è fisiologicamente allargata, per gli acciacchi... Però poi c'è una struttura, un'identità, delle scelte che, se Conte può, ribadisce fino a... Penso che il Napoli è una squadra forte, piena di giocatori forti, ma non sono tantissimi quelli che possono determinare le partite. E io quelli lì li faccio giocare sempre: i Lobotka, i De Bruyne, i Rrahmani... Con la necessità di fare punti sempre, io allenatore a quelli fortissimi non rinuncio. Oggi c'è un livello di intensità, di ritmi, per cui delle problematiche muscolari si riscontrano sin da ragazzini. McTominay? Una cosa è riconoscere la straordinarietà della stagione passata, un'altra cosa è inserirlo, in valore assoluto, in un range che, probabilmente, non appartiene al calciatore. Detto questo, può essere 'McTorino': l'anno scorso gol in trasferta e doppietta in casa. Chi gioca in porta? Resta il dubbio numero uno. non mi sorprenderebbe una continuità nella scelta".