Tony Damascelli, giornalista, ha commentato, sulle pagine de Il Giornale, il derby di Milano e il momento della Juventus: "Nerazzurri presuntuosi e il Toro resta al comando. II derby ha restituito un buon football a Milano, non più il dominio tattico e psicologico dell'Inter ma un Milan di nuovo efficace e infine meno succube di quelle troppe nuvole nere che l'accompagnano da tempo. Quando il Milan ha bruciato due colossali occasioni con Leao e Abraham si è avuta la sensazione che la partita potesse avere una svolta contraria come spesso accade nel football e invece il premio meritato è arrivato dal ragazzo bustocco, Gabbia. L'Inter ha pagato presunzione ed errori di Inzaghi. Juventus? Si può prevedere un nuovo cambiamento in corsa delle scelte, confuse e approssimative, di Thiago Motta, forse sabato a Genova ma più probabilmente a Lipsia, in Champions League, l'allenatore troverà un posto per Conceiçao in coppia esterna con Nico Gonzalez, mentre Vidiz dovrebbe occupare maggiormente la zona d'attacco".
di Napoli Magazine
23/09/2024 - 13:20
Tony Damascelli, giornalista, ha commentato, sulle pagine de Il Giornale, il derby di Milano e il momento della Juventus: "Nerazzurri presuntuosi e il Toro resta al comando. II derby ha restituito un buon football a Milano, non più il dominio tattico e psicologico dell'Inter ma un Milan di nuovo efficace e infine meno succube di quelle troppe nuvole nere che l'accompagnano da tempo. Quando il Milan ha bruciato due colossali occasioni con Leao e Abraham si è avuta la sensazione che la partita potesse avere una svolta contraria come spesso accade nel football e invece il premio meritato è arrivato dal ragazzo bustocco, Gabbia. L'Inter ha pagato presunzione ed errori di Inzaghi. Juventus? Si può prevedere un nuovo cambiamento in corsa delle scelte, confuse e approssimative, di Thiago Motta, forse sabato a Genova ma più probabilmente a Lipsia, in Champions League, l'allenatore troverà un posto per Conceiçao in coppia esterna con Nico Gonzalez, mentre Vidiz dovrebbe occupare maggiormente la zona d'attacco".