Cultura & Gossip
A ROMA - Riccardo Milani incontra il pubblico del Cinema delle Provincie per i 25 anni del suo "La guerra degli Antò"
27.10.2024 12:35 di Napoli Magazine

Nel 1999 usciva nelle sale LA GUERRA DEGLI ANTO' di RICCARDO MILANI. Per i suoi 25 anni il regista ritorna al Cinema delle Provincie di Roma dopo il successo del suo Un mondo a parte. Questa volta si festeggia il compleanno di una piccola grande commedia cult, che è anche la sua opera seconda. Il film ruota intorno a quattro giovani punk della costa abruzzese e si basa su due romanzi della scrittrice Silvia Ballestra: Compleanno dell'iguana e La Guerra degli Anto'. Si chiamano tutti e quattro Antonio, vivono a Montesilvano, cittadina sul mare attaccata a Pescara, e un po' per distinguersi, un po' per armarsi di un nome di battaglia contro la società a loro ostile si danno dei soprannomi pittoreschi. Siamo nel 1990, Antonio Di Cicco, portalettere alle Poste di Pianella è soprannominato Antò Lu Zombi (interpretato da Danilo Mastracci); Antonio Di Flauro, detto Antò Lu Malatu, fa l'infermiere in una casa di cura (Federico Di Flauro); Antonio Possisterno, detto Antò Lu Zorru, è un giornalista freelance al quotidiano Il Centro di Pescara (Paolo Setta); e Antonio Talluto, detto Antò Lu Purk (Flavio Pistilli) è il più irrequieto dei quattro, forse perché è nato nel 1969, come l'uomo sulla Luna. In comune oltre al nome hanno i capelli colorati, la passione per i Sex Pistols e le ragazze, ma soprattutto la necessità di ribellarsi a tutto e tutti. I quattro amici soffrono il disagio giovanile della provincia, perciò con gesta epiche e grottesche combattono per i loro principi punk e contro la cementificazione della costa adriatica. Nonostante i modi sgraziati e coloriti che riservano a familiari accorati e alla paziente amica Sballestrera (Regina Orioli), sono pacifisti rispetto alla Guerra in Iraq che sta per iniziare. La Guerra degli Antò è una commedia leggera e irriverente che guarda con goliardia tanto alla vita degli studenti fuorisede nelle città universitarie, quanto alla provincia più annoiata, e per questo piena di voglia di riscatto.

"La guerra degli Antò è un film malinconico, irridente, generazionale, animato da un vitalismo amarognolo: tra una parodia di Chi l'ha visto? E una presa in giro del Movimento, sembra riallacciarsi al cinema di Virzì, e forse non è un caso che nei panni di un arrogante leaderino politico appaia lo sceneggiatore di Ovosodo Francesco Bruni". (Michele Anselmi, L'Unità, 4 ottobre 1999)

L'incontro di RICCCARDO MILANI con il pubblico sarà moderato dal critico cinematografico Francesco Di Brigida.

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A ROMA - Riccardo Milani incontra il pubblico del Cinema delle Provincie per i 25 anni del suo "La guerra degli Antò"

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27/10/2024 - 12:35

Nel 1999 usciva nelle sale LA GUERRA DEGLI ANTO' di RICCARDO MILANI. Per i suoi 25 anni il regista ritorna al Cinema delle Provincie di Roma dopo il successo del suo Un mondo a parte. Questa volta si festeggia il compleanno di una piccola grande commedia cult, che è anche la sua opera seconda. Il film ruota intorno a quattro giovani punk della costa abruzzese e si basa su due romanzi della scrittrice Silvia Ballestra: Compleanno dell'iguana e La Guerra degli Anto'. Si chiamano tutti e quattro Antonio, vivono a Montesilvano, cittadina sul mare attaccata a Pescara, e un po' per distinguersi, un po' per armarsi di un nome di battaglia contro la società a loro ostile si danno dei soprannomi pittoreschi. Siamo nel 1990, Antonio Di Cicco, portalettere alle Poste di Pianella è soprannominato Antò Lu Zombi (interpretato da Danilo Mastracci); Antonio Di Flauro, detto Antò Lu Malatu, fa l'infermiere in una casa di cura (Federico Di Flauro); Antonio Possisterno, detto Antò Lu Zorru, è un giornalista freelance al quotidiano Il Centro di Pescara (Paolo Setta); e Antonio Talluto, detto Antò Lu Purk (Flavio Pistilli) è il più irrequieto dei quattro, forse perché è nato nel 1969, come l'uomo sulla Luna. In comune oltre al nome hanno i capelli colorati, la passione per i Sex Pistols e le ragazze, ma soprattutto la necessità di ribellarsi a tutto e tutti. I quattro amici soffrono il disagio giovanile della provincia, perciò con gesta epiche e grottesche combattono per i loro principi punk e contro la cementificazione della costa adriatica. Nonostante i modi sgraziati e coloriti che riservano a familiari accorati e alla paziente amica Sballestrera (Regina Orioli), sono pacifisti rispetto alla Guerra in Iraq che sta per iniziare. La Guerra degli Antò è una commedia leggera e irriverente che guarda con goliardia tanto alla vita degli studenti fuorisede nelle città universitarie, quanto alla provincia più annoiata, e per questo piena di voglia di riscatto.

"La guerra degli Antò è un film malinconico, irridente, generazionale, animato da un vitalismo amarognolo: tra una parodia di Chi l'ha visto? E una presa in giro del Movimento, sembra riallacciarsi al cinema di Virzì, e forse non è un caso che nei panni di un arrogante leaderino politico appaia lo sceneggiatore di Ovosodo Francesco Bruni". (Michele Anselmi, L'Unità, 4 ottobre 1999)

L'incontro di RICCCARDO MILANI con il pubblico sarà moderato dal critico cinematografico Francesco Di Brigida.