Si terrà martedì 7 Gennaio 2025 alle ore 18,00 presso Mondadori Bookstore di Galleria Umberto I a Napoli la presentazione del libro Io NON mi salvo da sola (Edizioni MEA), scritto da Anna Malinconico con la prefazione di Arisa.
Dialogherà con l'autrice Geltrude Vollaro (Edizioni MEA).
Interverranno Marilicia Salvia (Giornalista) e Monica Sarnelli (Cantante).
Letture di Rosaria de Cicco (Attrice).
Anna Malinconico racconta il perché di Io NON mi salvo da sola:
"Dal 1 gennaio al 1 settembre 2024 sono 65 le donne uccise da una mano maschile (fonte Viminale), dato che rappresenta l’aspetto più brutale di un fenomeno strutturale che include la violenza psicologica, economica, verbale, nonché le discriminazioni nel mondo del lavoro, tutti volti di un dolore sordo, antico, resistente e per certi aspetti resiliente che ha radici, ma anche rami nel nostro tessuto culturale. “Io NON mi salvo da sola” è un viaggio in questo mondo complesso fatto di stereotipi radicati e balzi culturali in avanti che, per quanto significativi, non incidono sui numeri di questa mattanza. Ogni femminicidio diventa puntualmente teatro che espone la donna a tutti, la denuda offrendo al pubblico anche gli aspetti più privati e vulnerabili della sua anima e della sua breve vita e così si perde la dimensione sociale, collettiva, la responsabilità condivisa di quel delitto. Le anime svelate delle donne che ho incontrato negli anni dicono tutt’altro, e lo dicono anche le tre protagoniste dei racconti proposti: le loro vite sarebbero state diverse, non solo se non avessero incontrato quegli uomini che le hanno violentate, ma soprattutto se avessero avuto dalla loro parte donne ed uomini responsabili e collaborativi, istituzioni “tutelanti”. La violenza di genere è un prodotto culturale, questa è la lente con cui invito a leggere le pagine che seguono. Le parole sono atto, sostanza non solo forma; questo libro non ha alcuna presunzione se non quella di non essere percepito solo come il racconto di un dolore secolare, ma anche come un generatore di prospettive ed approcci rinnovati. Nessuno di NOI si salva da solo, né può vivere ed essere felice in solitudine, ognuno ha bisogno dell’altro per costruire l’io. Quando la donna denuncia, ed oggi molte per fortuna lo fanno, spesso rimangono sole perché permane la diffidenza, la paura, il dubbio nel senso comune; per molte si apre un mondo con nuovi ostacoli, da quelli lavorativi a quelli economici; insomma, anche nelle migliori storie, una donna che denuncia non avrà vita facile e se ci sono i figli è tutto ancora più complesso e drammatico. Questo viaggio così importante non ho voluto affrontarlo da sola ed ho avuto il privilegio di essere affiancata da persone straordinarie di rara sensibilità che testimoniano con le loro vite personali, oltre che con l’indiscusso valore professionale nei loro diversi ambiti, la battaglia contro stereotipi culturali e prassi da abbandonare. Mi riferisco a Fabio Roia, Presidente del tribunale di Milano, da sempre impegnato nella battaglia culturale contro la violenza di genere, ad Arisa, straordinaria artista che non è “solo interprete”, ma testimone di autenticità; mai dissonante nelle sue proposte canore propone la donna e l’amore con tutta la forza delle vulnerabilità inevitabili, delle fragilità che appartengono a tutti e con il suo modo di abitare le emozioni, invita a prendersi cura della propria libertà di essere unici, non permettendo né favorendo alcuna prevaricazione culturale; a Marilicia Salvia, giornalista professionista, per le battaglie culturali che mai l’hanno vista rimanere silente; ad Annamaria Vinaccia, che ferma in uno scatto le emozioni più profonde, lasciando a chi guarda l’autonomia di rintracciare spazi di libertà."
“… Sulla violenza di genere non abbiamo un problema di leggi perché ora abbiamo una legislazione d’avanguardia, ma di come l’applichiamo, quindi di formazione e competenza di procura, polizia giudiziaria e tribunale, e anche di risorse” (Fabio Roia, presidente del tribunale di Milano).
Anna Malinconico è nata e vive a Pompei (NA) ed ama definirsi Lucana “di adozione”. Coniugata e madre di un ragazzo di venti anni, è una sociologa iscritta all’ANS; è coach sistemico relazionale e vanta una formazione in vegetoterapia carattero analitica (W.Reich); già docente di Sociologia presso la Link Campus University, relatrice di molte tesi di laurea sulla violenza di genere, è stata consulente presso l’Assessorato alla Politiche Sociali della Regione Campania (dal 2006 al 2008); dirigente di una Pubblica amministrazione (Gragnano, 2010/12); si è formata professionalmente nella grande Olivetti, occupandosi di marketing e business development e formazione; formatrice ed ideatrice di varie progettualità finalizzate al sostegno delle politiche di conciliazione, dal 2021 è membro della Cabina di regia regionale per le politiche a sostegno delle donne vittime di violenza; è componente dell’Osservatorio regionale della Campania sulle condizioni delle persone private della libertà personale. Da sempre si occupa di minori, dispersione scolastica, devianza minorile; di supporto alla genitorialità e donne vittime di violenza; ideatrice e coordinatrice di Centri Antiviolenza; relatrice in molti convegni e seminari sull’argomento; ideatrice e responsabile di progetti sulla conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle donne, formatrice in attività di aggiornamento professionale rivolto alla Polizia Giudiziaria nonché al personale in forza agli Ambiti Sociali territoriali ed ai comuni (assistenti sociali, psicologi, funzionari ed amministratori pubblici). E’ socia fondatrice e direttrice di Apeiron Aps, Ente di formazione e centro IEfP e di inclusione; consulente PNRR sui temi dell’orientamento, della dispersione scolastica e del rinforzo alla genitorialità. Ha scritto numerosi articoli su temi sociali, ha partecipato a varie pubblicazioni, ma è la prima volta che pubblica un libro “tutto suo”. Crede nella formazione come insostituibile leva di sviluppo professionale e straordinaria forza generatrice di umanità rinnovata e trasformazione culturale.
di Napoli Magazine
04/01/2025 - 10:32
Si terrà martedì 7 Gennaio 2025 alle ore 18,00 presso Mondadori Bookstore di Galleria Umberto I a Napoli la presentazione del libro Io NON mi salvo da sola (Edizioni MEA), scritto da Anna Malinconico con la prefazione di Arisa.
Dialogherà con l'autrice Geltrude Vollaro (Edizioni MEA).
Interverranno Marilicia Salvia (Giornalista) e Monica Sarnelli (Cantante).
Letture di Rosaria de Cicco (Attrice).
Anna Malinconico racconta il perché di Io NON mi salvo da sola:
"Dal 1 gennaio al 1 settembre 2024 sono 65 le donne uccise da una mano maschile (fonte Viminale), dato che rappresenta l’aspetto più brutale di un fenomeno strutturale che include la violenza psicologica, economica, verbale, nonché le discriminazioni nel mondo del lavoro, tutti volti di un dolore sordo, antico, resistente e per certi aspetti resiliente che ha radici, ma anche rami nel nostro tessuto culturale. “Io NON mi salvo da sola” è un viaggio in questo mondo complesso fatto di stereotipi radicati e balzi culturali in avanti che, per quanto significativi, non incidono sui numeri di questa mattanza. Ogni femminicidio diventa puntualmente teatro che espone la donna a tutti, la denuda offrendo al pubblico anche gli aspetti più privati e vulnerabili della sua anima e della sua breve vita e così si perde la dimensione sociale, collettiva, la responsabilità condivisa di quel delitto. Le anime svelate delle donne che ho incontrato negli anni dicono tutt’altro, e lo dicono anche le tre protagoniste dei racconti proposti: le loro vite sarebbero state diverse, non solo se non avessero incontrato quegli uomini che le hanno violentate, ma soprattutto se avessero avuto dalla loro parte donne ed uomini responsabili e collaborativi, istituzioni “tutelanti”. La violenza di genere è un prodotto culturale, questa è la lente con cui invito a leggere le pagine che seguono. Le parole sono atto, sostanza non solo forma; questo libro non ha alcuna presunzione se non quella di non essere percepito solo come il racconto di un dolore secolare, ma anche come un generatore di prospettive ed approcci rinnovati. Nessuno di NOI si salva da solo, né può vivere ed essere felice in solitudine, ognuno ha bisogno dell’altro per costruire l’io. Quando la donna denuncia, ed oggi molte per fortuna lo fanno, spesso rimangono sole perché permane la diffidenza, la paura, il dubbio nel senso comune; per molte si apre un mondo con nuovi ostacoli, da quelli lavorativi a quelli economici; insomma, anche nelle migliori storie, una donna che denuncia non avrà vita facile e se ci sono i figli è tutto ancora più complesso e drammatico. Questo viaggio così importante non ho voluto affrontarlo da sola ed ho avuto il privilegio di essere affiancata da persone straordinarie di rara sensibilità che testimoniano con le loro vite personali, oltre che con l’indiscusso valore professionale nei loro diversi ambiti, la battaglia contro stereotipi culturali e prassi da abbandonare. Mi riferisco a Fabio Roia, Presidente del tribunale di Milano, da sempre impegnato nella battaglia culturale contro la violenza di genere, ad Arisa, straordinaria artista che non è “solo interprete”, ma testimone di autenticità; mai dissonante nelle sue proposte canore propone la donna e l’amore con tutta la forza delle vulnerabilità inevitabili, delle fragilità che appartengono a tutti e con il suo modo di abitare le emozioni, invita a prendersi cura della propria libertà di essere unici, non permettendo né favorendo alcuna prevaricazione culturale; a Marilicia Salvia, giornalista professionista, per le battaglie culturali che mai l’hanno vista rimanere silente; ad Annamaria Vinaccia, che ferma in uno scatto le emozioni più profonde, lasciando a chi guarda l’autonomia di rintracciare spazi di libertà."
“… Sulla violenza di genere non abbiamo un problema di leggi perché ora abbiamo una legislazione d’avanguardia, ma di come l’applichiamo, quindi di formazione e competenza di procura, polizia giudiziaria e tribunale, e anche di risorse” (Fabio Roia, presidente del tribunale di Milano).
Anna Malinconico è nata e vive a Pompei (NA) ed ama definirsi Lucana “di adozione”. Coniugata e madre di un ragazzo di venti anni, è una sociologa iscritta all’ANS; è coach sistemico relazionale e vanta una formazione in vegetoterapia carattero analitica (W.Reich); già docente di Sociologia presso la Link Campus University, relatrice di molte tesi di laurea sulla violenza di genere, è stata consulente presso l’Assessorato alla Politiche Sociali della Regione Campania (dal 2006 al 2008); dirigente di una Pubblica amministrazione (Gragnano, 2010/12); si è formata professionalmente nella grande Olivetti, occupandosi di marketing e business development e formazione; formatrice ed ideatrice di varie progettualità finalizzate al sostegno delle politiche di conciliazione, dal 2021 è membro della Cabina di regia regionale per le politiche a sostegno delle donne vittime di violenza; è componente dell’Osservatorio regionale della Campania sulle condizioni delle persone private della libertà personale. Da sempre si occupa di minori, dispersione scolastica, devianza minorile; di supporto alla genitorialità e donne vittime di violenza; ideatrice e coordinatrice di Centri Antiviolenza; relatrice in molti convegni e seminari sull’argomento; ideatrice e responsabile di progetti sulla conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle donne, formatrice in attività di aggiornamento professionale rivolto alla Polizia Giudiziaria nonché al personale in forza agli Ambiti Sociali territoriali ed ai comuni (assistenti sociali, psicologi, funzionari ed amministratori pubblici). E’ socia fondatrice e direttrice di Apeiron Aps, Ente di formazione e centro IEfP e di inclusione; consulente PNRR sui temi dell’orientamento, della dispersione scolastica e del rinforzo alla genitorialità. Ha scritto numerosi articoli su temi sociali, ha partecipato a varie pubblicazioni, ma è la prima volta che pubblica un libro “tutto suo”. Crede nella formazione come insostituibile leva di sviluppo professionale e straordinaria forza generatrice di umanità rinnovata e trasformazione culturale.