La Reggia di Caserta, ieri pomeriggio, ha accolto il ministro della Cultura Alessandro Giuli. Il direttore Tiziana Maffei e lo staff del Museo hanno accompagnato il capo del dicastero all’interno del Complesso vanvitelliano. Giuli ha visitato le Serre di Graefer nel Giardino Inglese, il Bosco vecchio, il nuovo spazio espositivo della Gran Galleria, che accoglie attualmente la mostra Metawork - Michelangelo Pistoletto alla Reggia di Caserta, e gli Appartamenti Reali.
Nel corso della visita, il personale del Museo ha illustrato al ministro alcuni degli importanti interventi realizzati dall’Istituto: dal recupero dell’ala ovest del Palazzo reale, all’allestimento della collezione Terrae Motus, dai progetti del PNRR alle iniziative di partenariato pubblico-privato e di valorizzazione della vocazione produttiva della residenza borbonica; dal grande lavoro di manutenzione e valorizzazione del percorso museale all’apertura dei nuovi spazi delle Sale Vanvitelli e Amelio.
La Reggia di Caserta ha mostrato al ministro la ricchezza, la varietà e il pregio del proprio patrimonio storico, culturale e paesaggistico, nonché l’impegno nel rafforzare il proprio ruolo nel network associativo delle Residenze Reali Europee, promuovendo un’infrastruttura di diplomazia culturale internazionale fondata sulla comune cultura europea che queste realtà rappresentano.
Al termine della visita, il ministro ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per il lavoro svolto dalla squadra museale, complimentandosi per i risultati conseguiti, e con coloro che, a vario titolo, operano nella Reggia contribuendo con competenza e passione allo sviluppo della missione museale e alla sostenibilità gestionale dell’imponente complesso.
Giuli ha chiesto al personale del Museo cosa potesse fare per sostenere il progetto di rinascita che la Reggia sta portando avanti. Il team ha risposto all'unanimità: superare le criticità dovute alla gravissima carenza di personale contando sull’assegnazione di ulteriori professionalità per sviluppare appieno le straordinarie potenzialità di questo museo.
di Napoli Magazine
18/04/2025 - 18:06
La Reggia di Caserta, ieri pomeriggio, ha accolto il ministro della Cultura Alessandro Giuli. Il direttore Tiziana Maffei e lo staff del Museo hanno accompagnato il capo del dicastero all’interno del Complesso vanvitelliano. Giuli ha visitato le Serre di Graefer nel Giardino Inglese, il Bosco vecchio, il nuovo spazio espositivo della Gran Galleria, che accoglie attualmente la mostra Metawork - Michelangelo Pistoletto alla Reggia di Caserta, e gli Appartamenti Reali.
Nel corso della visita, il personale del Museo ha illustrato al ministro alcuni degli importanti interventi realizzati dall’Istituto: dal recupero dell’ala ovest del Palazzo reale, all’allestimento della collezione Terrae Motus, dai progetti del PNRR alle iniziative di partenariato pubblico-privato e di valorizzazione della vocazione produttiva della residenza borbonica; dal grande lavoro di manutenzione e valorizzazione del percorso museale all’apertura dei nuovi spazi delle Sale Vanvitelli e Amelio.
La Reggia di Caserta ha mostrato al ministro la ricchezza, la varietà e il pregio del proprio patrimonio storico, culturale e paesaggistico, nonché l’impegno nel rafforzare il proprio ruolo nel network associativo delle Residenze Reali Europee, promuovendo un’infrastruttura di diplomazia culturale internazionale fondata sulla comune cultura europea che queste realtà rappresentano.
Al termine della visita, il ministro ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per il lavoro svolto dalla squadra museale, complimentandosi per i risultati conseguiti, e con coloro che, a vario titolo, operano nella Reggia contribuendo con competenza e passione allo sviluppo della missione museale e alla sostenibilità gestionale dell’imponente complesso.
Giuli ha chiesto al personale del Museo cosa potesse fare per sostenere il progetto di rinascita che la Reggia sta portando avanti. Il team ha risposto all'unanimità: superare le criticità dovute alla gravissima carenza di personale contando sull’assegnazione di ulteriori professionalità per sviluppare appieno le straordinarie potenzialità di questo museo.