A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Massimo Rastelli, ex allenatore di Cagliari e Napoli ed ex calciatore:
Secondo lei per l’Inter sono fondamentali il recupero di Barella e Calhanoglu, soprattutto in fase difensiva?
“Come hai detto tu sono fondamentali perché sono importantissimi sia nella fase offensiva, con gli inserimenti di Barella e ogni tanto di Calhanoglu, ma anche nell’intelligenza in fase difensiva. Quando mancano si nota la loro assenza in casa Inter”.
Quanto é importante invece il recupero di Lobotka per il Napoli?
“Rispetto a Gilmour, che ha qualità ma che ancora è un po’ troppo timido, Lobotka conosce perfettamente l’ambiente, non soffre nessun momento. Avere un giocatore che riesce ad andare via dall’avversario nel bravo é fondamentale e in questo Lobotka é bravissimo. Quindi il recupero di Lobotka é molto importante”.
Il Napoli sta faticando in questo avvio di campionato ad arrivare a segno, un commento?
“Chiaro che tutto ruota intorno alle prestazioni di Lukaku che chiaramente fa da giocatore che calamita tutte le azioni del Napoli. Quando poi Lukaku trova spazio, per gli azzurri si apre un mondo. Quando questo non avviene, il Napoli fatica molto”.
Perché Kvara e Politano secondo lei non stanno contribuendo come ci aspettavamo in termini di gol e assist?
“Il Napoli non sempre predilige andare a prendere alto il Napoli, spesso preferisce aspettarli bassi o comunque quando non riesce il primo pressing sono costretti a ripiegare. Poi a Conte piace molto il sacrificio e gli esterni lo stanno facendo. Politano, anche se non fa tanti gol, é molto importante in fase offensiva. Kvara é un po’ meno abituato, ma credo che con l’andare del tempo tutti questi aspetti miglioreranno”.
Si può dire che il Napoli gioca con un 3-5-2 asimmetrico?
“Si, assolutamente. Politano molto spesso si abbassa sulla linea dei difensori, mentre poi cambia in fase offensiva dove Politano si alza, Di Lorenzo si allarga e il modulo torna un 4-3-3. In questa fase McTominay é molto bravo a giocare sia da mezz'ala che tra le linee, da trequartista”.
Un commento sul tweet di questa mattina di De Laurentiis?
“Io credo che sia tornato a contatto con la realtà, ma soprattutto si è voluto riallineare al pensiero di Conte. Poi questo gruppo viene da un momento difficilissimo ed é su questo aspetto che Conte sta lavorando tantissimo. Lui sa perfettamente che questo gruppo può arrivare a lottare per lo scudetto, a patto che l’obiettivo dello scudetto non sia primario. Io in ogni caso credo che il Napoli renderà la vita molto complicata all’Inter”.
di Napoli Magazine
08/11/2024 - 11:20
A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Massimo Rastelli, ex allenatore di Cagliari e Napoli ed ex calciatore:
Secondo lei per l’Inter sono fondamentali il recupero di Barella e Calhanoglu, soprattutto in fase difensiva?
“Come hai detto tu sono fondamentali perché sono importantissimi sia nella fase offensiva, con gli inserimenti di Barella e ogni tanto di Calhanoglu, ma anche nell’intelligenza in fase difensiva. Quando mancano si nota la loro assenza in casa Inter”.
Quanto é importante invece il recupero di Lobotka per il Napoli?
“Rispetto a Gilmour, che ha qualità ma che ancora è un po’ troppo timido, Lobotka conosce perfettamente l’ambiente, non soffre nessun momento. Avere un giocatore che riesce ad andare via dall’avversario nel bravo é fondamentale e in questo Lobotka é bravissimo. Quindi il recupero di Lobotka é molto importante”.
Il Napoli sta faticando in questo avvio di campionato ad arrivare a segno, un commento?
“Chiaro che tutto ruota intorno alle prestazioni di Lukaku che chiaramente fa da giocatore che calamita tutte le azioni del Napoli. Quando poi Lukaku trova spazio, per gli azzurri si apre un mondo. Quando questo non avviene, il Napoli fatica molto”.
Perché Kvara e Politano secondo lei non stanno contribuendo come ci aspettavamo in termini di gol e assist?
“Il Napoli non sempre predilige andare a prendere alto il Napoli, spesso preferisce aspettarli bassi o comunque quando non riesce il primo pressing sono costretti a ripiegare. Poi a Conte piace molto il sacrificio e gli esterni lo stanno facendo. Politano, anche se non fa tanti gol, é molto importante in fase offensiva. Kvara é un po’ meno abituato, ma credo che con l’andare del tempo tutti questi aspetti miglioreranno”.
Si può dire che il Napoli gioca con un 3-5-2 asimmetrico?
“Si, assolutamente. Politano molto spesso si abbassa sulla linea dei difensori, mentre poi cambia in fase offensiva dove Politano si alza, Di Lorenzo si allarga e il modulo torna un 4-3-3. In questa fase McTominay é molto bravo a giocare sia da mezz'ala che tra le linee, da trequartista”.
Un commento sul tweet di questa mattina di De Laurentiis?
“Io credo che sia tornato a contatto con la realtà, ma soprattutto si è voluto riallineare al pensiero di Conte. Poi questo gruppo viene da un momento difficilissimo ed é su questo aspetto che Conte sta lavorando tantissimo. Lui sa perfettamente che questo gruppo può arrivare a lottare per lo scudetto, a patto che l’obiettivo dello scudetto non sia primario. Io in ogni caso credo che il Napoli renderà la vita molto complicata all’Inter”.