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TERREMOTO - Protezione Civile, Ciciliano: "Scossa avvertita in tutta Napoli, scuole chiuse a Pozzuoli e a Bagnoli per le verifiche, il piano di emergenza per il rischio bradisismico è diverso da quello per il rischio vulcanico"
13.03.2025 10:50 di Napoli Magazine

Fabio Ciciliano, capo del dipartimento della Protezione Civile ha affermato contattato al telefono da Rai News 24. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Stanotte all'1:25 si è verificato uno sciame sismico la cui azione più importante è stata con questa scossa di magnitudo 4.4 come quella verificatasi a maggio dello scorso anno. Questa volta l'effetto dell'onda sismica si è maggiormente percepito all'interno della città di Napoli, precisamente nei quartieri di Agnano e Bagnoli, però la scossa si è sentita in tutta Napoli, anche verso la provincia di Caserta e verso il Vesuvio. Stanotte ho convocato l'Unità di Crisi in maniera che ci si potesse coordinare con la protezione civile della regione Campania, la Prefettura di Napoli e i Comuni, con l'allestimento delle aree di attesa per la popolazione, per le aree di accoglienza qualora i cittadini decidessero di andare a dormire in un'area sicura e per motivi di precauzione il Comune di Pozzuoli e i Municipi di Agnano e di Bagnoli hanno le scuole chiuse oggi per consentire le verifiche, anche perchè la scossa è avvenuta all'1:25 e servono i tempi tecnici per le verifiche. A che punto siamo col piano di emergenza? Il piano di emergenza per il rischio bradisismico è diverso da quello per il rischio vulcanico, prevede essenzialmente lo spostamento delle persone che decidessero di lasciare la casa nelle aree di attesa che sono quelle che in maniera molto tempestiva i sistemi di protezione civile dei tre comuni, degli enti locali, accompagnati dal supporto della regione hanno fatto tempestivamente. Quando scatta l'evacuazione delle persone eventualmente? L'evacuazione scatta all'interno del piano vulcanico, siamo al di fuori dell'azione di questa notte. L'evacuazione scatta all'esito di alcune valutazioni per il rischio vulcanico. E' ovvio che gli eventi sismici sono correlati nella zona dei Campi Flegrei all'attività vulcanica, ma sono due sistemi di evacuazione e di gestione diversa. La messa in sicurezza deve prevedere un'analisi di vulnerabilità degli edifici che sono stati oggetto di scuotimento, che hanno subito le onde sismiche ma non sono stati danneggiati, quando si parla di vulnerabilità si parla di azioni che si fanno sul costruito non danneggiato, rispetto alla agibilità che è una analisi sul costruito che è stato danneggiato. Dopo la scossa di questa notte è partita una azione di verifica dei palazzi eventualmenti danneggiati da essa".

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TERREMOTO - Protezione Civile, Ciciliano: "Scossa avvertita in tutta Napoli, scuole chiuse a Pozzuoli e a Bagnoli per le verifiche, il piano di emergenza per il rischio bradisismico è diverso da quello per il rischio vulcanico"

di Napoli Magazine

13/03/2025 - 10:50

Fabio Ciciliano, capo del dipartimento della Protezione Civile ha affermato contattato al telefono da Rai News 24. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Stanotte all'1:25 si è verificato uno sciame sismico la cui azione più importante è stata con questa scossa di magnitudo 4.4 come quella verificatasi a maggio dello scorso anno. Questa volta l'effetto dell'onda sismica si è maggiormente percepito all'interno della città di Napoli, precisamente nei quartieri di Agnano e Bagnoli, però la scossa si è sentita in tutta Napoli, anche verso la provincia di Caserta e verso il Vesuvio. Stanotte ho convocato l'Unità di Crisi in maniera che ci si potesse coordinare con la protezione civile della regione Campania, la Prefettura di Napoli e i Comuni, con l'allestimento delle aree di attesa per la popolazione, per le aree di accoglienza qualora i cittadini decidessero di andare a dormire in un'area sicura e per motivi di precauzione il Comune di Pozzuoli e i Municipi di Agnano e di Bagnoli hanno le scuole chiuse oggi per consentire le verifiche, anche perchè la scossa è avvenuta all'1:25 e servono i tempi tecnici per le verifiche. A che punto siamo col piano di emergenza? Il piano di emergenza per il rischio bradisismico è diverso da quello per il rischio vulcanico, prevede essenzialmente lo spostamento delle persone che decidessero di lasciare la casa nelle aree di attesa che sono quelle che in maniera molto tempestiva i sistemi di protezione civile dei tre comuni, degli enti locali, accompagnati dal supporto della regione hanno fatto tempestivamente. Quando scatta l'evacuazione delle persone eventualmente? L'evacuazione scatta all'interno del piano vulcanico, siamo al di fuori dell'azione di questa notte. L'evacuazione scatta all'esito di alcune valutazioni per il rischio vulcanico. E' ovvio che gli eventi sismici sono correlati nella zona dei Campi Flegrei all'attività vulcanica, ma sono due sistemi di evacuazione e di gestione diversa. La messa in sicurezza deve prevedere un'analisi di vulnerabilità degli edifici che sono stati oggetto di scuotimento, che hanno subito le onde sismiche ma non sono stati danneggiati, quando si parla di vulnerabilità si parla di azioni che si fanno sul costruito non danneggiato, rispetto alla agibilità che è una analisi sul costruito che è stato danneggiato. Dopo la scossa di questa notte è partita una azione di verifica dei palazzi eventualmenti danneggiati da essa".