Mister Z
MR Z - Lo scudetto rimane un affare a tre, tocca al Napoli farsi valere
11.03.2025 15:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Il verdetto dell’ultima giornata di campionato è chiaro: lo scudetto rimane un affare a tre. Inter, Napoli e Atalanta si giocheranno – presumibilmente fino all’ultimo minuto dell’ultima partita del torneo – il primo posto in classifica. La Juventus dopo la scoppola subita in casa dai bergamaschi appare definitivamente tagliata fuori. Un finale così non si vedeva da anni e non si può non dire che quello che stiamo vivendo, indipendentemente da come andrà a finire, sia uno dei tornei più divertenti ed esaltanti che si possano ricordare e che è destinato a rimanere nella memoria collettiva di tutti gli appassionati. Mancano dieci partite al termine del campionato. Domenica 25 maggio sapremo come è andata a finire. Inevitabilmente, però, per come si sono messe le cose, ognuno di noi non può fare a meno di andare a dare uno sguardo al calendario per farsi un’idea, in base agli impegni delle tre protagoniste di questa volata finale, di quali sino le prospettive per ciascuna di loro. Delle 10 partite che rimangono da disputare, Inter e Napoli dovranno giocarne cinque in casa e cinque fuori. L’Atalanta, invece, sarà impegnata per sei volte al Gewiss Stadium e in quattro occasioni lontano da casa. In questo senso, dunque, possiamo dire che i bergamaschi abbiano un piccolo vantaggio sulle avversarie. Se si va a guardare, però, quella che almeno potenzialmente è la qualità delle avversarie la scena cambia. La squadra di Gasperini dovrà affrontare Inter, Fiorentina, Lazio, Bologna, Milan e Roma, mentre solo quattro impegni (Lecce, Monza, Genoa e Parma) saranno sulla carta più abbordabili. Al Napoli toccano soltanto due impegni più complicati, con il Milan e con il Bologna, ma per il resto la strada sembrerebbe essere in discesa, dovendo gli azzurri confrontarsi con Venezia, Empoli, Monza, Torino, Lecce, Genoa, Parma e Cagliari. Riguardo all’Inter il calendario presenta la sfida ad avversarie di rango in quattro casi (Atalanta, Bologna, Roma e Lazio), mentre per sei volte il confronto sarà con squadre più abbordabili (Udinese, Parma, Cagliari, Verona, Torino e Como). E’ chiaro, i calcoli che si possono fare guardando il calendario sono solo un esercizio teorico. Le partite del campionato italiano sono tutte complicate e non è detto che trovarsi davanti in classifica sia per forza un viatico per il successo. Toccherà ai giocatori e ad Antonio Conte farsi valere e trovare le risorse fisiche e mentali giuste per lottare fino alla fine. Il valore delle avversarie in fondo conta poco. Il Napoli il quarto scudetto dovrà conquistarselo giocando sempre con il coltello fra i denti.

Mario Zaccaria

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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11/03/2025 - 15:00

NAPOLI - Il verdetto dell’ultima giornata di campionato è chiaro: lo scudetto rimane un affare a tre. Inter, Napoli e Atalanta si giocheranno – presumibilmente fino all’ultimo minuto dell’ultima partita del torneo – il primo posto in classifica. La Juventus dopo la scoppola subita in casa dai bergamaschi appare definitivamente tagliata fuori. Un finale così non si vedeva da anni e non si può non dire che quello che stiamo vivendo, indipendentemente da come andrà a finire, sia uno dei tornei più divertenti ed esaltanti che si possano ricordare e che è destinato a rimanere nella memoria collettiva di tutti gli appassionati. Mancano dieci partite al termine del campionato. Domenica 25 maggio sapremo come è andata a finire. Inevitabilmente, però, per come si sono messe le cose, ognuno di noi non può fare a meno di andare a dare uno sguardo al calendario per farsi un’idea, in base agli impegni delle tre protagoniste di questa volata finale, di quali sino le prospettive per ciascuna di loro. Delle 10 partite che rimangono da disputare, Inter e Napoli dovranno giocarne cinque in casa e cinque fuori. L’Atalanta, invece, sarà impegnata per sei volte al Gewiss Stadium e in quattro occasioni lontano da casa. In questo senso, dunque, possiamo dire che i bergamaschi abbiano un piccolo vantaggio sulle avversarie. Se si va a guardare, però, quella che almeno potenzialmente è la qualità delle avversarie la scena cambia. La squadra di Gasperini dovrà affrontare Inter, Fiorentina, Lazio, Bologna, Milan e Roma, mentre solo quattro impegni (Lecce, Monza, Genoa e Parma) saranno sulla carta più abbordabili. Al Napoli toccano soltanto due impegni più complicati, con il Milan e con il Bologna, ma per il resto la strada sembrerebbe essere in discesa, dovendo gli azzurri confrontarsi con Venezia, Empoli, Monza, Torino, Lecce, Genoa, Parma e Cagliari. Riguardo all’Inter il calendario presenta la sfida ad avversarie di rango in quattro casi (Atalanta, Bologna, Roma e Lazio), mentre per sei volte il confronto sarà con squadre più abbordabili (Udinese, Parma, Cagliari, Verona, Torino e Como). E’ chiaro, i calcoli che si possono fare guardando il calendario sono solo un esercizio teorico. Le partite del campionato italiano sono tutte complicate e non è detto che trovarsi davanti in classifica sia per forza un viatico per il successo. Toccherà ai giocatori e ad Antonio Conte farsi valere e trovare le risorse fisiche e mentali giuste per lottare fino alla fine. Il valore delle avversarie in fondo conta poco. Il Napoli il quarto scudetto dovrà conquistarselo giocando sempre con il coltello fra i denti.

Mario Zaccaria

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