Mister Z
MR Z - Napoli, tutti in piedi per Scott!
03.12.2024 14:58 di Napoli Magazine

NAPOLI - La partita vinta dal Napoli a Torino incorona definitivamente Scott McTominay come l’uomo nuovo e più importante in squadra di Antonio Conte. Quella dello scozzese è stata davvero una prestazione superba in cui il gol che ha segnato, regalando agli azzurri tre punti fondamentali che li mantengono, almeno per un’altra settimana, da soli al comando della classifica, rappresenta soltanto la ciliegina sulla torta. Devo essere sincero: qualche perplessità al momento dell’ingaggio dello scozzese, costato al Napoli la cifra consistente di 30 milioni di euro, l’avevo manifestata. I dubbi erano legati principalmente a due aspetti: la sostanziale differenza tecnico-tattica tra la Premier e la Serie A che più di una volta in passato ha reso laborioso l’inserimento di calciatori inglesi e il fatto che nel Manchester United lo scozzese non fosse un titolare. Scoperto da Mourinho quando era alla guida dei Red Devils, prodotto dell’Academy United, McTominay era stato in precedenza utilizzato come centrocampista difensivo, prima di essere trasformato da Erik Ten Hag in centrocampista offensivo, ruolo nel quale aveva dimostrato il suo valore contribuendo con 7 gol in 32 presenze ai successi della sua squadra. Insomma McTominay, titolare della Nazionale scozzese, rappresentava un investimento potenzialmente importante ma caratterizzato da una serie di requisiti tutti da confermare in Italia. E invece subito dopo il suo arrivo, concretizzatosi praticamente a mercato quasi chiuso, il giocatore ha dimostrato in pochissimo tempo di meritare tutta la considerazione che Antonio Conte, grande esperto di calcio britannico, riponeva in lui. A Torino McTominay è stato a mio giudizio nettamente il migliore in campo facendo sentire agli avversari il peso dirompente della sua fisicità, unita a una classe e a una agilità che difficilmente si riscontrano in un atleta alto 1,90 e dal peso forma di 88 kg. Un vero marcantonio, difficile da affrontare a viso aperto e da superare negli scontri fisici, il quale unisce alle virtù atletiche un tocco di palla e una velocità non comuni. Se ne sono accorti i centrocampisti e i difensori del Torino che hanno sudato sette camicie per tentare di tenerlo a freno, senza peraltro riuscirci in maniera convincente. Non è un caso che da quando è cominciata la stagione Conte lo abbia sempre utilizzato e che non lo abbia mai sostituito. Anzi è proprio nelle fasi finali delle partite che McTominay sembra in grado di far sentire in maniera imperiosa tutto il peso della sua fisicità che si esalta proprio quando gli avversari e i suoi stessi compagni di squadra cominciano a cedere sul piano atletico. E non finisce qui. Il contributo che McTominay darà al Napoli è destinato a crescere ulteriormente con il passare del tempo. Il calciatore sta imparando l’italiano, si sta adattando a una alimentazione diversa da quella alla quale era abituato e accresce ogni giorno che passa sempre di più l’affiatamento con i compagni di squadra che fino a quattro mesi fa - tranne qualche rara eccezione - non conosceva neppure per averli visti in fotografia. Insomma McTominay è una vera garanzia per il Napoli del presente e per quello del futuro, un ragazzo destinato a fare grandissime soddisfazioni ai tifosi azzurri.

Mario Zaccaria

Napoli Magazine 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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NAPOLI - La partita vinta dal Napoli a Torino incorona definitivamente Scott McTominay come l’uomo nuovo e più importante in squadra di Antonio Conte. Quella dello scozzese è stata davvero una prestazione superba in cui il gol che ha segnato, regalando agli azzurri tre punti fondamentali che li mantengono, almeno per un’altra settimana, da soli al comando della classifica, rappresenta soltanto la ciliegina sulla torta. Devo essere sincero: qualche perplessità al momento dell’ingaggio dello scozzese, costato al Napoli la cifra consistente di 30 milioni di euro, l’avevo manifestata. I dubbi erano legati principalmente a due aspetti: la sostanziale differenza tecnico-tattica tra la Premier e la Serie A che più di una volta in passato ha reso laborioso l’inserimento di calciatori inglesi e il fatto che nel Manchester United lo scozzese non fosse un titolare. Scoperto da Mourinho quando era alla guida dei Red Devils, prodotto dell’Academy United, McTominay era stato in precedenza utilizzato come centrocampista difensivo, prima di essere trasformato da Erik Ten Hag in centrocampista offensivo, ruolo nel quale aveva dimostrato il suo valore contribuendo con 7 gol in 32 presenze ai successi della sua squadra. Insomma McTominay, titolare della Nazionale scozzese, rappresentava un investimento potenzialmente importante ma caratterizzato da una serie di requisiti tutti da confermare in Italia. E invece subito dopo il suo arrivo, concretizzatosi praticamente a mercato quasi chiuso, il giocatore ha dimostrato in pochissimo tempo di meritare tutta la considerazione che Antonio Conte, grande esperto di calcio britannico, riponeva in lui. A Torino McTominay è stato a mio giudizio nettamente il migliore in campo facendo sentire agli avversari il peso dirompente della sua fisicità, unita a una classe e a una agilità che difficilmente si riscontrano in un atleta alto 1,90 e dal peso forma di 88 kg. Un vero marcantonio, difficile da affrontare a viso aperto e da superare negli scontri fisici, il quale unisce alle virtù atletiche un tocco di palla e una velocità non comuni. Se ne sono accorti i centrocampisti e i difensori del Torino che hanno sudato sette camicie per tentare di tenerlo a freno, senza peraltro riuscirci in maniera convincente. Non è un caso che da quando è cominciata la stagione Conte lo abbia sempre utilizzato e che non lo abbia mai sostituito. Anzi è proprio nelle fasi finali delle partite che McTominay sembra in grado di far sentire in maniera imperiosa tutto il peso della sua fisicità che si esalta proprio quando gli avversari e i suoi stessi compagni di squadra cominciano a cedere sul piano atletico. E non finisce qui. Il contributo che McTominay darà al Napoli è destinato a crescere ulteriormente con il passare del tempo. Il calciatore sta imparando l’italiano, si sta adattando a una alimentazione diversa da quella alla quale era abituato e accresce ogni giorno che passa sempre di più l’affiatamento con i compagni di squadra che fino a quattro mesi fa - tranne qualche rara eccezione - non conosceva neppure per averli visti in fotografia. Insomma McTominay è una vera garanzia per il Napoli del presente e per quello del futuro, un ragazzo destinato a fare grandissime soddisfazioni ai tifosi azzurri.

Mario Zaccaria

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