NAPOLI - Stagione impegnativa e densa di impegni importanti, quella del Napoli. Il campionato non risparmia emozioni e momenti forti, mentre il torneo internazionale richiede impegno ed attenzione: ora la possibilità di passare il turno è affidata al ritorno della sfida col Real Madrid. Ieri, nell'incontro di andata, il Real non si è fatto turbare dalla "tela" degli azzurri e ha mostrato una vincente tecnica di gioco. Col ''senno di poi'' si sottolineano i lati deboli del Napoli, nell'occasione poco incisivo di fronte al gioco dei madrileni. Poca precisione e aggressività, questa la critica più diffusa dopo l'esito della partita. In prospettiva, occorre ridar luce alle capacità proprie della squadra. Anche nel commento del presidente De Laurentis c'è un'osservazione che si rivolge alla prestazione degli azzurri: ''...sarebbe stato necessario un uso più redditizio dei giocatori disponibili'' . Insomma, come usava ripetere in chiave umoristica un popolare attore di qualche tempo fa, '' tutto da rifare...'' . Espressione esagerata ma espressiva... Da un altro lato di osservazione, si dice anche che ''il Real non si è fatto vincere dalla tela del Napoli''. E si sottolinea che per superarlo occorreva una più incisiva presenza degli azzurri in campo: lo ha osservato anche il presidente De Laurentiis, ricordando la necessità di affrontare la prossima, e decisiva, sfida con maggior precisione e aggressività. Le speranze son dunque rivolte all'imminente confronto al San Paolo. Il Real è fortissimo ma non è un tabù: un gioco degli azzurri più deciso a violare la rete spagnola può capovolgere la situazione che si è creata dopo la trasferta in Spagna. E il presupposto numero uno è quello di ripetere a se stessi che il Real è il club più titolato ma non è insuperabile. Nelle attese dei tifosi c'è poi, in piena luce, la corsa degli azzurri in campionato. E tra gli appuntamenti del calendario c'è, nel prossimo futuro, la trasferta a Roma per l'incontro con i giallorossi. Un antico derby che un tempo mobilitava le due tifoserie. Da Napoli partivano, al mattino, molti autobus pieni di tifosi con cartelli e bandiere azzurre. Ieri ed oggi: tempi diversi, medesima passione.