LA TESTA NEL PALLONE
LA TESTA NEL PALLONE - Mimmo Liguoro su "NM": "Lo scudetto dei sogni azzurri"
15.02.2018 17:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Un desiderio della tifoseria partenopea, inseguito anno per anno, e' riuscito a prendere luce e a disegnare un campionato di ''prima grandezza, di ottimi colori. La memoria dei tifosi disegna realta' e desideri vissuti in momenti che lasciarono un profondo segno. A ricordare, si osservano realta' e situazioni che condividono stati d'animo e speranze analoghe ma con diverso profilo portato dal tempo. E chi puo' ricorda i confronti verbali tra nutriti gruppi di tifosi azzurri nella Galleria di Napoli. Numerosi gruppi e, al centro del groviglio, due tifosi partenopei che confrontavano giudizi, osservazioni, speranze. A poca distanza, sulla strada, nel bar più ''azzurro'' di Napoli si incrociavano altri discorsi e previsioni sul presente e sul possibile futuro della squadra. A fornire i ritardatari di biglietti per la domenica ci pensavano i ''bagarini'', che non mancavano nei pressi. Il ''confronto'' in Galleria sarebbe ripreso dopo la partita, mentre dai piani alti sotto la ''cupola'' scendeva il ticchettio delle macchine stampatrici del quotidiano ''Il Mattino''. Il risultato, il gioco del Napoli, il comportamento dell'arbitro di turno, i giudizi sulla squadra avversaria, di tutto si parlava con tensione e diverso umore a seconda del risultato finale. Il Napoli di quel tempo era inserito nel gruppo delle squadre capaci di buone posizioni finali, sesto o settimo posto, con possibile arrivo al posto numero 4. Diceva una canzoncina: ''Nporta ce sta Casari / purtiere 'e Nazionale / pare ca tene ll'ale quanno vola a 'cca' e a 'lla'... ''OJ Pe' fa tu!", gridavano i tifosi. Poi arrivo', tra gli altri, un bravissimo difensore, divenuto presto un beniamino dei supporters: Luciano Comaschi, terzino di gran rilievo, ''combattente'' senza tregua. I tifosi coniarono il temine che gli veniva urlato in segno di gran complimento: ''O Lione!''. Questo era il Napoli degli anni '50. Casari, Delfrati, Soldani; Todeschini, Remondini, Gramaglia; Astorri, Formentin, Amadei, Bacchetti e Krieziu. Lo scudetto era, in quel tempo, un sogno. Ma quel Napoli seppe concimare bene il terreno.

 

 

Mimmo Liguoro
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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LA TESTA NEL PALLONE - Mimmo Liguoro su "NM": "Lo scudetto dei sogni azzurri"

di Napoli Magazine

15/02/2024 - 17:00

NAPOLI - Un desiderio della tifoseria partenopea, inseguito anno per anno, e' riuscito a prendere luce e a disegnare un campionato di ''prima grandezza, di ottimi colori. La memoria dei tifosi disegna realta' e desideri vissuti in momenti che lasciarono un profondo segno. A ricordare, si osservano realta' e situazioni che condividono stati d'animo e speranze analoghe ma con diverso profilo portato dal tempo. E chi puo' ricorda i confronti verbali tra nutriti gruppi di tifosi azzurri nella Galleria di Napoli. Numerosi gruppi e, al centro del groviglio, due tifosi partenopei che confrontavano giudizi, osservazioni, speranze. A poca distanza, sulla strada, nel bar più ''azzurro'' di Napoli si incrociavano altri discorsi e previsioni sul presente e sul possibile futuro della squadra. A fornire i ritardatari di biglietti per la domenica ci pensavano i ''bagarini'', che non mancavano nei pressi. Il ''confronto'' in Galleria sarebbe ripreso dopo la partita, mentre dai piani alti sotto la ''cupola'' scendeva il ticchettio delle macchine stampatrici del quotidiano ''Il Mattino''. Il risultato, il gioco del Napoli, il comportamento dell'arbitro di turno, i giudizi sulla squadra avversaria, di tutto si parlava con tensione e diverso umore a seconda del risultato finale. Il Napoli di quel tempo era inserito nel gruppo delle squadre capaci di buone posizioni finali, sesto o settimo posto, con possibile arrivo al posto numero 4. Diceva una canzoncina: ''Nporta ce sta Casari / purtiere 'e Nazionale / pare ca tene ll'ale quanno vola a 'cca' e a 'lla'... ''OJ Pe' fa tu!", gridavano i tifosi. Poi arrivo', tra gli altri, un bravissimo difensore, divenuto presto un beniamino dei supporters: Luciano Comaschi, terzino di gran rilievo, ''combattente'' senza tregua. I tifosi coniarono il temine che gli veniva urlato in segno di gran complimento: ''O Lione!''. Questo era il Napoli degli anni '50. Casari, Delfrati, Soldani; Todeschini, Remondini, Gramaglia; Astorri, Formentin, Amadei, Bacchetti e Krieziu. Lo scudetto era, in quel tempo, un sogno. Ma quel Napoli seppe concimare bene il terreno.

 

 

Mimmo Liguoro
 
 
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