NAPOLI - Un tiro deviato quel tanto che bastava per eludere la presa del portiere azzurro è costato al Napoli una sconfitta non meritata. Il pareggio a reti inviolate era ormai in dirittura d'arrivo ma, come ben sappiamo, il pallone è rotondo. Ora il Napoli deve inseguire quel primo posto sfuggito a due minuti dal fischio di chiusura a Torino. Un orizzonte che rende la coda del campionato degna d'essere attesa e seguita. La stagione ha mostrato un Napoli costantemente volitivo e concentrato: un profilo che, al di là del risultato in casa juventina, lascia aperta la possibilità di un'ultima parte del torneo tutta da seguire. Per il Napoli il campionato prevede, nelle prossime settimane, Milan a Fuorigrotta e Fiorentina in riva all'Arno. Due appuntamenti di rilievo, intervallati dagli incontri europei: doppia sfida col Villarreal. Nello scrutare il prossimo futuro, emerge il pensiero di un Napoli che può affrontare questa svolta dei tornei con un atteggiamento positivo. Il gioco disegnato da Sarri e l'esecuzione realizzata dalla squadra consentono di guardare l'orizzonte senza tremori. Certo, ''il pallone è rotondo'' e il calcio ha proprio nelle sorprese il segreto della sua vitalità. Ma è altrettanto vero che, quando in una squadra si fondono idee chiare e determinate, ci si aggira nel campo delle più positive possibilità. Questo Napoli ha mostrato d'essere squadra con un gioco arioso e penetrante, necessario per lo spettacolo e per la classifica. Al di là del verdetto finale, anche la partita di Torino ha confermato le capacità degli azzurri, che possono ancora dire la propria parola nel gruppo delle squadre di vertice. Determinante sarà la convinzione della squadra e la volontà di superare ogni intoppo. Un antico proverbio napoletano dice che la fortuna ''e' comme 'o capitone'', cioè pronta a sfuggire. Bisogna impedirglielo, afferrandola con forza.