A MENTE FREDDA
A MENTE FREDDA - Sibilla su "NM": "Napoli, la certezza Callejon, il faro Allan e le insopportabili Nazionali"
10.09.2018 21:47 di Napoli Magazine

NAPOLI - Fermo il campionato per il nuovo (inutile?) torneo per Nazionali UEFA, non si ferma il nostro appuntamento.

 

Sperando che questa possa diventare una piacevole abitudine, riallaccio un discorso interrotto, anzi, solo accennato, la scorsa settimana, relativo a quella “rivoluzione siderale” che non ci sarà nel Napoli di Ancelotti, almeno per quanto riguarda la scelta degli uomini, mentre qualcosa succederà, forse, nel modulo o nei moduli.

 

Stavolta sarò molto breve e, premetto subito, spero di essere smentito, con i fatti, sul campo, dai diretti interessati.

 

Da un paio di stagioni a questa parte, il primo tormentone è Callejon.

 

Ogni anno, infatti, lo spagnolo viene piazzato di qua e di là, come minimo in panchina, in attesa di chissà chi (o cosa) che possa prendere il suo posto sulla destra dell’attacco azzurro.

 

Ogni anno, però, già di questi tempi, scopriamo che se c’è un “vero insostituibile” tra gli azzurri, questi è proprio Callejon.

 

Sarà anche “solo” un buon giocatore (spesso viene definito così con incompetente superficialità), dotato di buona tecnica, ma i suoi polmoni e, soprattutto, la sua “materia grigia”, per quanto possa contare il mio parere, sono da top player. Trovatemi uno, infatti, che riesce a fare quanto fa il buon Josè, oramai da 6 anni a questa parte, ininterrottamente (quasi) e con quei risultati, sia in termini di apporto tattico che in quelli strettamente realizzativi.

 

Come Callejon, anche Allan, oramai, è un perno, una colonna insostituibile per la stabilità del Napoli e poteva esserlo anche per il Brasile, se solo quel “Tite di ct” non avesse preferito "fenomeni" da cineteca, abilissimi nel palleggio e nella giocata ad effetto, ma senza un briciolo di voglia di sacrificarsi o di acume tattico. E l’ennesimo disastro verdeoro è stata l’ennesima conferma di una legge, anzi, un dogma del calcio: senza equilibrio non arrivano risultati.

 

Poi c’è chi esagera in un verso o nell’altro, ma questa è un’altra storia, nel nostro discorso, invece, contano molto di più necessità, compatibilità e ruolo e si scopre che, forse, a questo Napoli manca più una vera alternativa allo spagnolo e, di più, ad Hysaj, prima ancora che a Milik e Mertens (il tanto agognato Matador).

 

Prima di lasciarci, riavvolgo il nastro e ritorno sull’UEFA Nations League. Il Napoli paga ancora un prezzo carissimo per le Nazionali. Stavolta a farne le spese è Vlad Chiriches (in bocca al lupo), mentre è andata di lusso a “Ciro” Mertens.

 

E poi dici che De Laurentiis si lamenta o esagera…

 

Alla prossima…

 

 

Michele Sibilla

 

Napoli Magazine 

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

ULTIMISSIME A MENTE FREDDA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
A MENTE FREDDA - Sibilla su "NM": "Napoli, la certezza Callejon, il faro Allan e le insopportabili Nazionali"

di Napoli Magazine

10/09/2024 - 21:47

NAPOLI - Fermo il campionato per il nuovo (inutile?) torneo per Nazionali UEFA, non si ferma il nostro appuntamento.

 

Sperando che questa possa diventare una piacevole abitudine, riallaccio un discorso interrotto, anzi, solo accennato, la scorsa settimana, relativo a quella “rivoluzione siderale” che non ci sarà nel Napoli di Ancelotti, almeno per quanto riguarda la scelta degli uomini, mentre qualcosa succederà, forse, nel modulo o nei moduli.

 

Stavolta sarò molto breve e, premetto subito, spero di essere smentito, con i fatti, sul campo, dai diretti interessati.

 

Da un paio di stagioni a questa parte, il primo tormentone è Callejon.

 

Ogni anno, infatti, lo spagnolo viene piazzato di qua e di là, come minimo in panchina, in attesa di chissà chi (o cosa) che possa prendere il suo posto sulla destra dell’attacco azzurro.

 

Ogni anno, però, già di questi tempi, scopriamo che se c’è un “vero insostituibile” tra gli azzurri, questi è proprio Callejon.

 

Sarà anche “solo” un buon giocatore (spesso viene definito così con incompetente superficialità), dotato di buona tecnica, ma i suoi polmoni e, soprattutto, la sua “materia grigia”, per quanto possa contare il mio parere, sono da top player. Trovatemi uno, infatti, che riesce a fare quanto fa il buon Josè, oramai da 6 anni a questa parte, ininterrottamente (quasi) e con quei risultati, sia in termini di apporto tattico che in quelli strettamente realizzativi.

 

Come Callejon, anche Allan, oramai, è un perno, una colonna insostituibile per la stabilità del Napoli e poteva esserlo anche per il Brasile, se solo quel “Tite di ct” non avesse preferito "fenomeni" da cineteca, abilissimi nel palleggio e nella giocata ad effetto, ma senza un briciolo di voglia di sacrificarsi o di acume tattico. E l’ennesimo disastro verdeoro è stata l’ennesima conferma di una legge, anzi, un dogma del calcio: senza equilibrio non arrivano risultati.

 

Poi c’è chi esagera in un verso o nell’altro, ma questa è un’altra storia, nel nostro discorso, invece, contano molto di più necessità, compatibilità e ruolo e si scopre che, forse, a questo Napoli manca più una vera alternativa allo spagnolo e, di più, ad Hysaj, prima ancora che a Milik e Mertens (il tanto agognato Matador).

 

Prima di lasciarci, riavvolgo il nastro e ritorno sull’UEFA Nations League. Il Napoli paga ancora un prezzo carissimo per le Nazionali. Stavolta a farne le spese è Vlad Chiriches (in bocca al lupo), mentre è andata di lusso a “Ciro” Mertens.

 

E poi dici che De Laurentiis si lamenta o esagera…

 

Alla prossima…

 

 

Michele Sibilla

 

Napoli Magazine 

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com