A MENTE FREDDA
A MENTE FREDDA - Sibilla su "NM": "Napoli, se loro "will never walk alone", nuje nun te lassamm' maje!"
01.10.2018 21:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Cari amici, che avete la pazienza di seguirmi, proviamo a scattare insieme una fotografia del calcio italiano in questo delicatissimo momento. Un calcio fatto di interessi, talvolta di arroganza e maleducazione e chi più ne ha più ne metta, insomma, il contrario dello spirito di lealtà e correttezza che dovrebbe animare quello che comunque resta uno sport.

 

È vero, il Calcio oramai è un’industria in piena regola, ma il verificarsi sistematico di alcune situazioni, dentro e fuori dal campo, stanno avvelenando sempre di più il clima, uccidendo un po’ alla volta la passione di milioni di tifosi.

 

L’arbitraggio di Banti, "l’amichetto" di infanzia di Max Allegri, è solo l’ultimo episodio di una serie lunghissima (più di Dallas…).

 

Mi sembra inutile ritornare sugli episodi incriminati per dimostrare quanto sia stata discutibile la direzione di gara del fischietto livornese, ma serve a ricordare, volente o nolente, che non è con i rigori che si indirizzano le partite (a meno che non si prendano clamorosissime decisioni), ma con i cartellini gialli.

 

Ma siccome non abbiamo ancora perso la trebisonda e, soprattutto perché ragioniamo …a mente fredda, saremmo disonesti a giustificare la sconfitta solo con la partita dove “non tutte le decisioni di Banti convincono”.

 

E vi prego di stare molto attenti a questo passaggio: il Napoli ha perso con la Juventus per due motivi in particolare.

 

Il primo: la squadra ha pagato il gap soprattutto fisico nei confronti dei bianconeri che, storditi dal gol di Mertens per almeno 20 minuti iniziali, hanno poi fatto prevalere potenza e tecnica. Con il Napoli che si è colpevolmente abbassato, per Ronaldo e compagnia è cominciata un’azione di martellamento che ha prodotto i frutti sperati.

 

Il secondo: la giornata “no” di Hamsik (un passo indietro), Insigne (poco pungente) e Mertens (ma dopo il gol), ma soprattutto la differenza sulle corsie esterne. Onore e gloria a Hysaj e Mario Rui, sono buoni e volenterosi atleti, ma quando vedi Cancelo e Alex Sandro capisci qual è la differenza e, in particolare, cosa davvero manca a questa squadra o, se preferite, cosa non è stato fatto sul mercato (che non è certamente l’ingaggio di un Matador…). Fermo restando la buona prova del subentrato Malcuit.

 

I titoli di coda li dedichiamo all’Allianz ed ai suoi civilissimi, educatissimi e correttissimi inquilini, anzi, padroni di casa. Si, perché se sugli inquilini, nella fattispecie, i tifosi juventini, si è fatta oramai troppa (inutile) letteratura (è più facile insegnare ad un maiale a mangiare in un piatto che ad un imbecille a non essere razzista…), sui padroni di casa, nella fattispecie, i signori della Juventus (compresi quelli della Tribuna VIP), si dovrebbe e potrebbe scrivere tanto. Ma forse, è inutile perdere tempo.

 

Ad Allegri, comunque, consigliamo un buon otorino o una scorta di cotton fioc!

 

E adesso godiamoci questa straordinaria serata di Champions, perché se lorowill never walk alone”, caro Napoli, “nuje nun te lassamm’ maje”!

 

Alla prossima…

 

 

Michele Sibilla

 

Napoli Magazine 

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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A MENTE FREDDA - Sibilla su "NM": "Napoli, se loro "will never walk alone", nuje nun te lassamm' maje!"

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01/10/2024 - 21:00

NAPOLI - Cari amici, che avete la pazienza di seguirmi, proviamo a scattare insieme una fotografia del calcio italiano in questo delicatissimo momento. Un calcio fatto di interessi, talvolta di arroganza e maleducazione e chi più ne ha più ne metta, insomma, il contrario dello spirito di lealtà e correttezza che dovrebbe animare quello che comunque resta uno sport.

 

È vero, il Calcio oramai è un’industria in piena regola, ma il verificarsi sistematico di alcune situazioni, dentro e fuori dal campo, stanno avvelenando sempre di più il clima, uccidendo un po’ alla volta la passione di milioni di tifosi.

 

L’arbitraggio di Banti, "l’amichetto" di infanzia di Max Allegri, è solo l’ultimo episodio di una serie lunghissima (più di Dallas…).

 

Mi sembra inutile ritornare sugli episodi incriminati per dimostrare quanto sia stata discutibile la direzione di gara del fischietto livornese, ma serve a ricordare, volente o nolente, che non è con i rigori che si indirizzano le partite (a meno che non si prendano clamorosissime decisioni), ma con i cartellini gialli.

 

Ma siccome non abbiamo ancora perso la trebisonda e, soprattutto perché ragioniamo …a mente fredda, saremmo disonesti a giustificare la sconfitta solo con la partita dove “non tutte le decisioni di Banti convincono”.

 

E vi prego di stare molto attenti a questo passaggio: il Napoli ha perso con la Juventus per due motivi in particolare.

 

Il primo: la squadra ha pagato il gap soprattutto fisico nei confronti dei bianconeri che, storditi dal gol di Mertens per almeno 20 minuti iniziali, hanno poi fatto prevalere potenza e tecnica. Con il Napoli che si è colpevolmente abbassato, per Ronaldo e compagnia è cominciata un’azione di martellamento che ha prodotto i frutti sperati.

 

Il secondo: la giornata “no” di Hamsik (un passo indietro), Insigne (poco pungente) e Mertens (ma dopo il gol), ma soprattutto la differenza sulle corsie esterne. Onore e gloria a Hysaj e Mario Rui, sono buoni e volenterosi atleti, ma quando vedi Cancelo e Alex Sandro capisci qual è la differenza e, in particolare, cosa davvero manca a questa squadra o, se preferite, cosa non è stato fatto sul mercato (che non è certamente l’ingaggio di un Matador…). Fermo restando la buona prova del subentrato Malcuit.

 

I titoli di coda li dedichiamo all’Allianz ed ai suoi civilissimi, educatissimi e correttissimi inquilini, anzi, padroni di casa. Si, perché se sugli inquilini, nella fattispecie, i tifosi juventini, si è fatta oramai troppa (inutile) letteratura (è più facile insegnare ad un maiale a mangiare in un piatto che ad un imbecille a non essere razzista…), sui padroni di casa, nella fattispecie, i signori della Juventus (compresi quelli della Tribuna VIP), si dovrebbe e potrebbe scrivere tanto. Ma forse, è inutile perdere tempo.

 

Ad Allegri, comunque, consigliamo un buon otorino o una scorta di cotton fioc!

 

E adesso godiamoci questa straordinaria serata di Champions, perché se lorowill never walk alone”, caro Napoli, “nuje nun te lassamm’ maje”!

 

Alla prossima…

 

 

Michele Sibilla

 

Napoli Magazine 

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com