Archiviata la sconfitta contro la Scozia, l'Italia si rituffa nel Sei Nazioni, ospitando il Galles per ribadire il risultato dell'anno scorso. A Cardiff gli azzurri riuscirono a conquistare una vittoria che, unita al successo contro la Scozia e al pareggio con la Francia, portarono gli uomini di Quesada al miglior risultato di sempre nel torneo. Una prestazione che, inevitabilmente, ha fatto alzare le aspettative così come la considerazione della nazionale azzurra, ma anche l'attenzione degli avversari.
"Ci mettiamo pressione da soli. L'ambizione di vincere è forte all'interno del gruppo. Penso che alzare l'asticella sia doveroso. La credibilità deve essere ancora conquistata del tutto, ma se riusciamo a mettere in campo quello che vogliamo possiamo prenderci soddisfazioni importanti", le parole di Michele Lamaro, capitano dell'Italia che potrebbe diventare il primo a vincere tre partite contro i gallesi. La squadra di Warren Gatland è reduce dalla pesante sconfitta per 43-0 contro la Francia, ma è proprio per questo che bisognerà prestare maggiore attenzione perché "il Galles, messo con le spalle al muro, riesce a tirare fuori quel qualcosa che non tutti hanno. E' una squadra che ha una nazione dietro, con tantissima storia e cultura, che vive questo sport in maniera diversa. Questo è quello che mi fa stare all'erta, per loro è come se fosse l'ultima possibilità", avverte Lamaro. "La Nazionale del rugby è un simbolo del Made in Italy" ha detto dopo il 'walk around' della vigilia del match il nuovo presidente della Fir Andrea Duodo accogliendo sul prato dell'Olimpico il ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida. Il ministro, presentando l'iniziativa frutta in guscio in collaborazione con Ismea e Fir, ha ricordato l'importanza di dover investire negli sport di squadra, in particolare nel rugby che è "un esempio sia fuori che dentro gli stadi". E anche per questo gli azzurri, che oggi si sono anche divertiti a gioare a clcio sul prato dell'Olimpico, sono chiamati a dare una dimostrazione ulteriore sul campo. Quesada, dal canto suo, opta per la continuità, con un solo cambio nel XV titolare azzurro rispetto alla trasferta di Edimburgo della settimana scorsa, esordio stagionale nel torneo di rugby più antico del mondo, con Niccolò Cannone che rimpiazza in seconda linea Dino Lamb dal primo minuto. L'Italia avrà dalla sua uno stadio intero, l'Olimpico, per battere anche la cabala; in 33 precedenti tra le due squadre, sono solo quattro le vittorie per gli azzurri - con il successo in casa che manca dal 2007 - con un pareggio e 28 successi per i Dragoni, tra cui l'ultimo del 2023. "In Scozia abbiamo concesso troppo soprattutto nei primi 10 minuti. La prima mezz'ora sarà fondamentale, loro arriveranno carichi e controbattere subito sarà fondamentale. Questa è casa nostra e qui nessuno deve essere più forte di noi. Vogliamo mettere subito le cose in chiaro", conclude Lamaro, pronto a guidare i suoi a un successo che permetterebbe all'Italia di conquistare la prima vittoria del Sei Nazioni 2025. Presentandosi poi davanti alla Francia, il prossimo 23 febbraio ancora all'Olimpico, se non con i favori del pronostico almeno per provare a giocarsela alla pari e continuare a guadagnare credibilità anche gli occhi degli avversari.
di Napoli Magazine
07/02/2025 - 18:14
Archiviata la sconfitta contro la Scozia, l'Italia si rituffa nel Sei Nazioni, ospitando il Galles per ribadire il risultato dell'anno scorso. A Cardiff gli azzurri riuscirono a conquistare una vittoria che, unita al successo contro la Scozia e al pareggio con la Francia, portarono gli uomini di Quesada al miglior risultato di sempre nel torneo. Una prestazione che, inevitabilmente, ha fatto alzare le aspettative così come la considerazione della nazionale azzurra, ma anche l'attenzione degli avversari.
"Ci mettiamo pressione da soli. L'ambizione di vincere è forte all'interno del gruppo. Penso che alzare l'asticella sia doveroso. La credibilità deve essere ancora conquistata del tutto, ma se riusciamo a mettere in campo quello che vogliamo possiamo prenderci soddisfazioni importanti", le parole di Michele Lamaro, capitano dell'Italia che potrebbe diventare il primo a vincere tre partite contro i gallesi. La squadra di Warren Gatland è reduce dalla pesante sconfitta per 43-0 contro la Francia, ma è proprio per questo che bisognerà prestare maggiore attenzione perché "il Galles, messo con le spalle al muro, riesce a tirare fuori quel qualcosa che non tutti hanno. E' una squadra che ha una nazione dietro, con tantissima storia e cultura, che vive questo sport in maniera diversa. Questo è quello che mi fa stare all'erta, per loro è come se fosse l'ultima possibilità", avverte Lamaro. "La Nazionale del rugby è un simbolo del Made in Italy" ha detto dopo il 'walk around' della vigilia del match il nuovo presidente della Fir Andrea Duodo accogliendo sul prato dell'Olimpico il ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida. Il ministro, presentando l'iniziativa frutta in guscio in collaborazione con Ismea e Fir, ha ricordato l'importanza di dover investire negli sport di squadra, in particolare nel rugby che è "un esempio sia fuori che dentro gli stadi". E anche per questo gli azzurri, che oggi si sono anche divertiti a gioare a clcio sul prato dell'Olimpico, sono chiamati a dare una dimostrazione ulteriore sul campo. Quesada, dal canto suo, opta per la continuità, con un solo cambio nel XV titolare azzurro rispetto alla trasferta di Edimburgo della settimana scorsa, esordio stagionale nel torneo di rugby più antico del mondo, con Niccolò Cannone che rimpiazza in seconda linea Dino Lamb dal primo minuto. L'Italia avrà dalla sua uno stadio intero, l'Olimpico, per battere anche la cabala; in 33 precedenti tra le due squadre, sono solo quattro le vittorie per gli azzurri - con il successo in casa che manca dal 2007 - con un pareggio e 28 successi per i Dragoni, tra cui l'ultimo del 2023. "In Scozia abbiamo concesso troppo soprattutto nei primi 10 minuti. La prima mezz'ora sarà fondamentale, loro arriveranno carichi e controbattere subito sarà fondamentale. Questa è casa nostra e qui nessuno deve essere più forte di noi. Vogliamo mettere subito le cose in chiaro", conclude Lamaro, pronto a guidare i suoi a un successo che permetterebbe all'Italia di conquistare la prima vittoria del Sei Nazioni 2025. Presentandosi poi davanti alla Francia, il prossimo 23 febbraio ancora all'Olimpico, se non con i favori del pronostico almeno per provare a giocarsela alla pari e continuare a guadagnare credibilità anche gli occhi degli avversari.