Tre anni fa più o meno in questo periodo in casa Milan si parlava quasi solamente del possibile rinnovo di Gigio Donnarumma, ma alla fine di una lunga trattativa il portiere cresciuto nel vivaio rossonero e il club non hanno trovato l'accordo per proseguire insieme e così l'attuale capitano azzurro è volato a Parigi e ha sposato il Psg a parametro zero. A ricordare quel periodo è Enzo Raiola, cugino del compianto Mino, che in un'intervista a Calciomercato.com ha svelato alcuni retroscena della trattativa naufragata col Milan: "Se in quel momento ci fosse stato il Milan di oggi con tanto di vetrina della Champions League, penso che sarebbe rimasto e avremmo parlato di un'altra storia. Ma non è stato l'unico motivo che ci ha fatto andare via". "In quel periodo si era passati dall'era Berlusconi a una società che faticava a portare avanti un progetto - ha spiegato Raiola - Gigio aveva una carriera davanti a sé, rimanere in quel contesto non era la scelta giusta". I motivi dell'addio? "Avevamo la percezione che la società non volesse tenere Donnarumma, non c'era una grande voglia di chiudere l'accordo per il rinnovo".
di Napoli Magazine
20/06/2024 - 02:00
Tre anni fa più o meno in questo periodo in casa Milan si parlava quasi solamente del possibile rinnovo di Gigio Donnarumma, ma alla fine di una lunga trattativa il portiere cresciuto nel vivaio rossonero e il club non hanno trovato l'accordo per proseguire insieme e così l'attuale capitano azzurro è volato a Parigi e ha sposato il Psg a parametro zero. A ricordare quel periodo è Enzo Raiola, cugino del compianto Mino, che in un'intervista a Calciomercato.com ha svelato alcuni retroscena della trattativa naufragata col Milan: "Se in quel momento ci fosse stato il Milan di oggi con tanto di vetrina della Champions League, penso che sarebbe rimasto e avremmo parlato di un'altra storia. Ma non è stato l'unico motivo che ci ha fatto andare via". "In quel periodo si era passati dall'era Berlusconi a una società che faticava a portare avanti un progetto - ha spiegato Raiola - Gigio aveva una carriera davanti a sé, rimanere in quel contesto non era la scelta giusta". I motivi dell'addio? "Avevamo la percezione che la società non volesse tenere Donnarumma, non c'era una grande voglia di chiudere l'accordo per il rinnovo".