A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Minervini, conduttore di 16Napoli su 8 Channel:
Secondo lei con il Napoli ci sarà una super reazione d’orgoglio da parte della Roma?
“É chiaro che trovarsi di fronte una squadra al terzo cambio darà un minimo di motivazione, darà alla squadra delle responsabilità. Vedremo come reagirà il gruppo, il Napoli ha superato bene questo ciclo di inferno. Peccato per l’Atalanta. Ora al ritorno della sosta la squadra deve dimostrare ancora che è la prima della classe e di voler lottare per il vertice fino in fondo”.
Il Napoli può arrivare fino in fondo?
“Allora, innanzitutto é da dire che il campionato é molto strano, é un campionato che non trova padrone. Il Napoli deve ragionare su se stessa, fare 82/83 punti e sperare che bastino per lo scudetto, al di là delle dichiarazioni di Conte. Il Napoli ha fatto punti anche in campi molto difficili, non vedo perché si dovrebbe fermare”.
Un commento sulla situazione della prossima sfidante del Napoli, la Roma?
“La Roma é in confusione totale. I Friedkin dovevano arrivare, poi non sono arrivati, poi sono venuti. La Roma era diventato un modello ad un certo punto tra i tifosi del Napoli. Il problema é la mancata programmazione, non c’è un filo conduttore, diversi prestiti di giocatori che non riscatti. De Laurentiis, lo critichiamo per alcuni atteggiamenti e frasi fuori luogo, ma potrebbe insegnare su come fare calcio”.
Sul gol di Calhanoglu secondo lei ci sono colpe di Meret?
“Tante, io ho messo 4,5 e sono stato criticato, quando fino a poco fa mi criticavano perché lo elogiavo. Ovviamente questo mi fa piacere perché vuol dire che c’è unione tra la piazza e la squadra, ma noi facciamo un lavoro che ci obbliga ad essere imparziale. Meret, che come si può vedere dalla sua faccia ha subito capito di aver sbagliato, ha rovinato una partita. Se il primo tempo fosse finito 1-0 per il Napoli, sarebbe finita la partita. Senza l’errore di Meret il match poteva finire anche 2-0 perché poi nel secondo tempo l’Inter si sarebbe scoperta e il Napoli in contropiede può far male, come si é visto anche contro il Milan”.
di Napoli Magazine
12/11/2024 - 11:43
A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Minervini, conduttore di 16Napoli su 8 Channel:
Secondo lei con il Napoli ci sarà una super reazione d’orgoglio da parte della Roma?
“É chiaro che trovarsi di fronte una squadra al terzo cambio darà un minimo di motivazione, darà alla squadra delle responsabilità. Vedremo come reagirà il gruppo, il Napoli ha superato bene questo ciclo di inferno. Peccato per l’Atalanta. Ora al ritorno della sosta la squadra deve dimostrare ancora che è la prima della classe e di voler lottare per il vertice fino in fondo”.
Il Napoli può arrivare fino in fondo?
“Allora, innanzitutto é da dire che il campionato é molto strano, é un campionato che non trova padrone. Il Napoli deve ragionare su se stessa, fare 82/83 punti e sperare che bastino per lo scudetto, al di là delle dichiarazioni di Conte. Il Napoli ha fatto punti anche in campi molto difficili, non vedo perché si dovrebbe fermare”.
Un commento sulla situazione della prossima sfidante del Napoli, la Roma?
“La Roma é in confusione totale. I Friedkin dovevano arrivare, poi non sono arrivati, poi sono venuti. La Roma era diventato un modello ad un certo punto tra i tifosi del Napoli. Il problema é la mancata programmazione, non c’è un filo conduttore, diversi prestiti di giocatori che non riscatti. De Laurentiis, lo critichiamo per alcuni atteggiamenti e frasi fuori luogo, ma potrebbe insegnare su come fare calcio”.
Sul gol di Calhanoglu secondo lei ci sono colpe di Meret?
“Tante, io ho messo 4,5 e sono stato criticato, quando fino a poco fa mi criticavano perché lo elogiavo. Ovviamente questo mi fa piacere perché vuol dire che c’è unione tra la piazza e la squadra, ma noi facciamo un lavoro che ci obbliga ad essere imparziale. Meret, che come si può vedere dalla sua faccia ha subito capito di aver sbagliato, ha rovinato una partita. Se il primo tempo fosse finito 1-0 per il Napoli, sarebbe finita la partita. Senza l’errore di Meret il match poteva finire anche 2-0 perché poi nel secondo tempo l’Inter si sarebbe scoperta e il Napoli in contropiede può far male, come si é visto anche contro il Milan”.