La Juve targata Motta svolta in Champions e guarda avanti con più fiducia. Contro un Manchester City "incerottato" allo Stadium i bianconeri indossano l'elmetto, giocano da squadra e portano a casa una vittoria meritata e molto importante almeno per tre motivi. Il primo, evidente, riguarda la classifica della Champions e racconta una situazione decisamente positiva per i bianconeri, che ora possono affrontare le ultime due gare del girone unico con meno pressione e magari provando anche a centrare un posto nella Top Eight.
Il secondo fa riferimento invece alla compattezza del gruppo. Contro i Guardiola Boys, Locatelli & Co. hanno ringhiato su ogni pallone concedendo pochissimo nei duelli in ogni zona del campo, aggredendo alto e ripartendo poi con intensità, gamba e grinta. Tema tattico che da una parte ha segnato la gara e imbavagliato un City troppo lento e lezioso e dall'altra ha esaltato invece le caratteristiche di Conceicao e Yildiz in campo aperto e la fisicità di Vlahovic, bravo a lottare nel corpo a corpo, ad attaccare la profondità con i tempi giusti e a trattare la palla con più qualità, decisione e sicurezza.
La stessa sicurezza mostrata da Thiago Motta nelle scelte dell'undici iniziale, nelle mosse tattiche e nei cambi. E qui veniamo al terzo motivo per cui la vittoria col City è molto importante in questo momento per l'ambiente Juve. Dopo le ultime uscite non proprio esaltanti, contro Guardiola il tecnico bianconero le ha azzeccate tutte. Dalla scelta di Savona e Danilo, impeccabili sulle corsie, alle posizioni di Conceicao e Yildiz, sempre pronti a spingere con qualità, passando per gli ingressi decisivi a gara in corso di Weah e McKennie, micidiali sul raddoppio.
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Mosse che nonostante un Koopmeiners ancora in rodaggio e fuori dal gioco hanno scandito l'inerzia della gara con una partenza in sordina, accelerato la spinta in ripartenza nella fase centrale del match e chiuso i conti in bellezza con le sostituzioni dando più gamba, spinta e cattiveria sottoporta alla squadra. Indicazioni che insieme a una grande prestazione della coppia Gatti-Kalulu non hanno lasciato scampo ai Guardiola Boys e che sul piano dell'atteggiamento potrebbero tracciare la via da seguire anche in campionato. Tutto, ovviamente, in attesa di recuperare giocatori preziosi per arricchire l'arsenale bianconero e studiare nuove soluzioni tattiche per provare a fare davvero il match e non solo a giocare di rimessa.
di Napoli Magazine
12/12/2024 - 13:09
La Juve targata Motta svolta in Champions e guarda avanti con più fiducia. Contro un Manchester City "incerottato" allo Stadium i bianconeri indossano l'elmetto, giocano da squadra e portano a casa una vittoria meritata e molto importante almeno per tre motivi. Il primo, evidente, riguarda la classifica della Champions e racconta una situazione decisamente positiva per i bianconeri, che ora possono affrontare le ultime due gare del girone unico con meno pressione e magari provando anche a centrare un posto nella Top Eight.
Il secondo fa riferimento invece alla compattezza del gruppo. Contro i Guardiola Boys, Locatelli & Co. hanno ringhiato su ogni pallone concedendo pochissimo nei duelli in ogni zona del campo, aggredendo alto e ripartendo poi con intensità, gamba e grinta. Tema tattico che da una parte ha segnato la gara e imbavagliato un City troppo lento e lezioso e dall'altra ha esaltato invece le caratteristiche di Conceicao e Yildiz in campo aperto e la fisicità di Vlahovic, bravo a lottare nel corpo a corpo, ad attaccare la profondità con i tempi giusti e a trattare la palla con più qualità, decisione e sicurezza.
La stessa sicurezza mostrata da Thiago Motta nelle scelte dell'undici iniziale, nelle mosse tattiche e nei cambi. E qui veniamo al terzo motivo per cui la vittoria col City è molto importante in questo momento per l'ambiente Juve. Dopo le ultime uscite non proprio esaltanti, contro Guardiola il tecnico bianconero le ha azzeccate tutte. Dalla scelta di Savona e Danilo, impeccabili sulle corsie, alle posizioni di Conceicao e Yildiz, sempre pronti a spingere con qualità, passando per gli ingressi decisivi a gara in corso di Weah e McKennie, micidiali sul raddoppio.
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Mosse che nonostante un Koopmeiners ancora in rodaggio e fuori dal gioco hanno scandito l'inerzia della gara con una partenza in sordina, accelerato la spinta in ripartenza nella fase centrale del match e chiuso i conti in bellezza con le sostituzioni dando più gamba, spinta e cattiveria sottoporta alla squadra. Indicazioni che insieme a una grande prestazione della coppia Gatti-Kalulu non hanno lasciato scampo ai Guardiola Boys e che sul piano dell'atteggiamento potrebbero tracciare la via da seguire anche in campionato. Tutto, ovviamente, in attesa di recuperare giocatori preziosi per arricchire l'arsenale bianconero e studiare nuove soluzioni tattiche per provare a fare davvero il match e non solo a giocare di rimessa.