NAPOLI - I record battuti, quest' anno, sono stati molti. Il Napoli chiude con il miglior attacco del campionato e la seconda miglior difesa. Migliorandosi di 17 punti rispetto alla passata stagione, ha ceduto il passo soltanto alla Juventus, piu' completa, piu' convinta, piu' consapevole della sua storia ma ne ha ridotto notevolmente il distacco passando dai 23 punti dello scorso campionato, ai 9 di questa stagione. Fondamentale, in questo percorso di crescita costante, il lavoro fatto dal tecnico Walter Mazzarri il quale e' stato martellante e passionale. Per ben quattro anni, ha premuto sulla squadra con un lavoro capillare e continuo, ottenendo dagli azzurri il 100 per 100 delle possibilita' e dell'impegno. Il cambio dell'allenatore apre, dunque, molte incognite e l'eventuale e probabile partenza di Cavani le raddoppierebbe. Senza i gol del Matador, (29 sui 73 totali), l'attacco azzurro non avrebbe avuto la stessa valenza e sarebbe stato da decimo posto in giu'. Per rilanciare il progetto Napoli sara' necessaria grande empatia e feeling immediato tra il nuovo tecnico e la squadra. Concluso il ciclo Mazzarri, il Napoli e' a una svolta. Difficile prevederne il cammino. Non che il tecnico toscano sia insostituibile, ma il cambio della guida tecnica comporta sempre un po' di sbandamento iniziale e rappresenta un'incognita. I grandi giocatori, spesso, sono bloccati dalle squadre d'appartenenza per cui diviene facile ambire ad un Napoli piu' forte ma difficile realizzarlo. E allora, forza Presidente! Che si lavori con arguzia e impegno per un Napoli da sogno nella prossima stagione dove, al campionato, si andra' ad aggiungere una Champions che gratifica e arreca immensa gioia nei cuori azzurri.

Cinzia Profita

Napoli Magazine

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