NAPOLI - Il 94° di Napoli-Cagliari sara' ricordato, di sicuro, come il momento magico della stagione. Un momento che segna il corso degli eventi, generando una storia nuova. La Champions diretta sempre piu' vicina anche a seguito del rigore-scudetto di Vidal, contro la formazione di Allegri, rivale degli azzurri nella corsa alla seconda piazza. Il destro di Lorenzo Insigne ha regalato un'emozione ed una gioia immensa al pubblico partenopeo, quello stesso destro che ha annullato tutti gli aspetti negativi del momentaneo 2-2, maturato anche a causa dei nei di fabbrica che il Napoli si porta dietro da un po'. Probabilmente, e' solo per una questione di personalita' che gli azzurri non sono lassu' a giocarsi lo scudetto. Quella maturita' che rende complete e forgia le grandi squadre e che ha impedito ai partenopei di chiudere partite gia' vinte (vedi Bologna) e di non perdere partite in cui la differenza tecnica era grande (Chievo) e di arrivare agli scontri diretti con la consapevolezza delle proprie capacita' che porta poi al salto di qualita'. Contro il Cagliari comunque sono venute fuori le caratteristiche tipiche del tecnico Walter Mazzarri, doti che lo stesso ha saputo trasferire con costanza e continuita' alla sua squadra: determinazione, caparbieta' e capacita' di rimanere tutti concentrati, uniti e coesi sino all'ultimo secondo della gara. Ed e' cosi' che quel destro, innescato dai muscoli di Armero, nel fiatone dell'ultima azione disponibile, e' partito dai piedi di Insigne e, seppur deviato da Perico, e' stato sospinto in rete, accompagnato dai cori e dalla musica,che solo il pubblico del San Paolo sa produrre.
Cinzia Profita
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
24/04/2013 - 09:00
NAPOLI - Il 94° di Napoli-Cagliari sara' ricordato, di sicuro, come il momento magico della stagione. Un momento che segna il corso degli eventi, generando una storia nuova. La Champions diretta sempre piu' vicina anche a seguito del rigore-scudetto di Vidal, contro la formazione di Allegri, rivale degli azzurri nella corsa alla seconda piazza. Il destro di Lorenzo Insigne ha regalato un'emozione ed una gioia immensa al pubblico partenopeo, quello stesso destro che ha annullato tutti gli aspetti negativi del momentaneo 2-2, maturato anche a causa dei nei di fabbrica che il Napoli si porta dietro da un po'. Probabilmente, e' solo per una questione di personalita' che gli azzurri non sono lassu' a giocarsi lo scudetto. Quella maturita' che rende complete e forgia le grandi squadre e che ha impedito ai partenopei di chiudere partite gia' vinte (vedi Bologna) e di non perdere partite in cui la differenza tecnica era grande (Chievo) e di arrivare agli scontri diretti con la consapevolezza delle proprie capacita' che porta poi al salto di qualita'. Contro il Cagliari comunque sono venute fuori le caratteristiche tipiche del tecnico Walter Mazzarri, doti che lo stesso ha saputo trasferire con costanza e continuita' alla sua squadra: determinazione, caparbieta' e capacita' di rimanere tutti concentrati, uniti e coesi sino all'ultimo secondo della gara. Ed e' cosi' che quel destro, innescato dai muscoli di Armero, nel fiatone dell'ultima azione disponibile, e' partito dai piedi di Insigne e, seppur deviato da Perico, e' stato sospinto in rete, accompagnato dai cori e dalla musica,che solo il pubblico del San Paolo sa produrre.
Cinzia Profita
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