Mister Z
MR Z - Napoli, ora serve compattezza!
16.02.2021 19:20 di Napoli Magazine

NAPOLI - Adesso ci vuole compattezza. Un’analisi serena della vittoria con la Juventus dimostra che il Napoli non ha risolto con un colpo di spugna i suoi problemi di gioco (per onestà intellettuale bisogna ammettere che poco o nulla è stato fatto dalle parti di Szczensy e il rigore della vittoria è un episodio casuale) ma un elemento nuovo ed estremamente positivo si è improvvisamente affacciato sul campo, vale a dire la grande determinazione e la compattezza della squadra, elementi che mai si erano visti fino ad ora, perlomeno con l’intensità e il vigore messi in mostra sabato scorso al ‘Maradona’. La partita con i bianconeri - una tipica gara che se fosse finita 0-0 nessuno si sarebbe scandalizzato - ha mostrato una faccia nuova degli azzurri. L’ardore che tutti hanno messo in campo è un valore aggiunto che non dovrà essere smarrito e che anzi dovrà continuare a rappresentare l’elemento di forza in più per continuare la stagione su una strada diversa, più convincente e, perché no, anche più esaltante. Dopodomani si offre subito l’occasione per dimostrare che quanto si è visto domenica non è stato dettato solo dal caso o dalla particolarissima concentrazione e dall’agonismo sfrenato che inevitabilmente caratterizzano sempre le sfide tra il Napoli e la Juve. Con il destino che continua a giocare una partita tutta sua e ad accanirsi contro la squadra di Gattuso, a Granada, indipendentemente da chi scenderà in campo (e le possibilità di scelta per l’allenatore sono purtroppo ridotte al lumicino), ciò che tutti speriamo di vedere è l’ardore dell’altra sera, la cattiveria, la faccia feroce da mostrare all’avversario e il sacrificio dei giocatori, quel ‘uno per tutti, tutti per uno’ che, come accadeva ai Moschettieri del Re, ha animato dal primo all’ultimo minuto la prestazione contro la Juventus. Il risultato della partita che si disputerà in Spagna è importante sì, ma fino a un certo punto. Il Napoli arriva a questa sfida stanco, provato nel fisico e nel morale, privato dal Covid e da una raffica di infortuni di una gran parte delle sue forze che non si ricorda da tempo immemore. Al momento Gattuso non sa neppure se riuscirà a mettere in campo 11 giocatori della prima squadra senza essere costretto a ricorrere a ‘rinforzi’ della Primavera. Ma questa condizione non deve spaventare. Se si vedrà lo stesso spirito dell’altra sera e la svolta morale sarà confermata, si potrà attendere con fiducia il ritorno dei tanti assenti per guardare con speranze diverse alla seconda parte della stagione in cui sarà possibile sicuramente prendersi soddisfazioni e raggiungere obiettivi di peso, quale soprattutto la qualificazione alla Champions League del prossimo anno.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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16/02/2024 - 19:20

NAPOLI - Adesso ci vuole compattezza. Un’analisi serena della vittoria con la Juventus dimostra che il Napoli non ha risolto con un colpo di spugna i suoi problemi di gioco (per onestà intellettuale bisogna ammettere che poco o nulla è stato fatto dalle parti di Szczensy e il rigore della vittoria è un episodio casuale) ma un elemento nuovo ed estremamente positivo si è improvvisamente affacciato sul campo, vale a dire la grande determinazione e la compattezza della squadra, elementi che mai si erano visti fino ad ora, perlomeno con l’intensità e il vigore messi in mostra sabato scorso al ‘Maradona’. La partita con i bianconeri - una tipica gara che se fosse finita 0-0 nessuno si sarebbe scandalizzato - ha mostrato una faccia nuova degli azzurri. L’ardore che tutti hanno messo in campo è un valore aggiunto che non dovrà essere smarrito e che anzi dovrà continuare a rappresentare l’elemento di forza in più per continuare la stagione su una strada diversa, più convincente e, perché no, anche più esaltante. Dopodomani si offre subito l’occasione per dimostrare che quanto si è visto domenica non è stato dettato solo dal caso o dalla particolarissima concentrazione e dall’agonismo sfrenato che inevitabilmente caratterizzano sempre le sfide tra il Napoli e la Juve. Con il destino che continua a giocare una partita tutta sua e ad accanirsi contro la squadra di Gattuso, a Granada, indipendentemente da chi scenderà in campo (e le possibilità di scelta per l’allenatore sono purtroppo ridotte al lumicino), ciò che tutti speriamo di vedere è l’ardore dell’altra sera, la cattiveria, la faccia feroce da mostrare all’avversario e il sacrificio dei giocatori, quel ‘uno per tutti, tutti per uno’ che, come accadeva ai Moschettieri del Re, ha animato dal primo all’ultimo minuto la prestazione contro la Juventus. Il risultato della partita che si disputerà in Spagna è importante sì, ma fino a un certo punto. Il Napoli arriva a questa sfida stanco, provato nel fisico e nel morale, privato dal Covid e da una raffica di infortuni di una gran parte delle sue forze che non si ricorda da tempo immemore. Al momento Gattuso non sa neppure se riuscirà a mettere in campo 11 giocatori della prima squadra senza essere costretto a ricorrere a ‘rinforzi’ della Primavera. Ma questa condizione non deve spaventare. Se si vedrà lo stesso spirito dell’altra sera e la svolta morale sarà confermata, si potrà attendere con fiducia il ritorno dei tanti assenti per guardare con speranze diverse alla seconda parte della stagione in cui sarà possibile sicuramente prendersi soddisfazioni e raggiungere obiettivi di peso, quale soprattutto la qualificazione alla Champions League del prossimo anno.

 

 

Mario Zaccaria

 

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