Sette gol subiti e zero fatti in due partite consecutive. La Juve si interroga non solo sulla prossima stagione ma anche su questa. Giuntoli ha confermato la fiducia a Motta ma fino a quando? Di certo, eventualmente, fino a giugno ma solo se non si dovessero ripetere le ultime due prestazioni. In ballo c'è tanto: la qualificazione alla Champions League non vale solo per il prestigio ma garantisce soprattutto quelle entrate economiche fondamentali per mantenere i bianconeri a certi livelli.

Il Genoa è già il primo step per capire se veramente questa Juve ha le risorse, soprattutto mentali, per proseguire in modo decente una stagione che sembra compromessa. Se la società dovesse vedere quella sorta di impotenza mostrata contro Atalanta e Fiorentina, sarebbe inevitabile uno scossone. Thiago Motta sarebbe esonerato e al suo posto si punterebbe a un traghettatore. Resta solo da capire se solo fino alla fine del campionato o anche per il Mondiale per club. Il nome è già stato individuato ed è quello di Igor Tudor. Certo, la situazione non è delle più semplici. Ha più senso lasciare un allenatore ad interim anche per la competizione iridata degli Usa o puntare direttamente sulla nuova guida tecnica della prossima stagione?

Una guida tecnica che, al momento, risponde al nome di Stefano Pioli. E' lui il candidato numero uno per la panchina bianconera. Deve solo liberarsi dagli arabi dell'Al-Nassr per poi firmare il contratto che lo riporterà indietro di 40 anni, quando era un giovane difensore della Juventus.