Si è tenuta questa mattina, presso la Biblioteca di Maddaloni, la conferenza stampa di presentazione delle Giornate FAI d'autunno della provincia di Caserta previste per il prossimo fine settimana, sabato 11 e domenica 12 ottobre in tutta Italia.
Il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano è una fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975, sul modello del National Trust, con il fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano, quest’anno festeggia i 50 anni di attività e, per la provincia di Caserta, ha organizzato aperture in tre comuni: il capoluogo stesso, Riardo e un focus su Maddaloni con due giorni di aperture, spettacoli e visite guidate.
In tutta Italia oltre 700 luoghi eccezionali, solitamente non visitabili, poco conosciuti e lontani dai consueti itinerari turistici, saranno protagonisti delle Giornate FAI d’Autunno 2025 in 350 città per questa quattordicesima edizione che mira ad essere una festa diffusa organizzata dalle Delegazioni FAI e dai Gruppi FAI sul territorio, con l’importante partecipazione dei giovani volontari, a conferma dell’impegno della Fondazione nel promuovere la conoscenza del patrimonio, ricchissimo e variegato, di storia, arte e natura del nostro Paese. Partecipare alle Giornate FAI d’Autunno non è solo un’occasione per scoprire e per godere del patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione sostenendo la missione della Fondazione con una donazione.
Maddaloni, grazie alla volontà dell'amministrazione comunale, in particolare del sindaco Andrea De Filippo e degli assessori Caterina Ventrone e Annarita Santangelo, torna ad essere protagonista in queste giornate. Il comune di Maddaloni è tra i comuni virtuosi che ha scelto non solo di sostenere concretamente le iniziative del FAI, ma anche di coinvolgere la città nella sua interezza, aprendo il suo patrimonio per farlo conoscere.
Durante la conferenza stampa, moderata dalla giornalista Lucia Grimaldi il sindaco Andrea De Filippo e il capo delegazione FAI di Caserta e Provincia, l'architetto Dante Specchia, hanno illustrato il programma dettagliato di questa due giorni all'insegna della cultura, della storia e della bellezza che il patrimonio calatino possiede.
Il sindaco Andrea De Filippo, nel suo intervento, ha sottolineato con orgoglio il valore e la centralità data alla cultura dalla sua amministrazione, con un impegno continuativo e sostanziale. Si è puntato sulla valorizzazione del ricco patrimonio architettonico ed artistico della città con molteplici iniziative. Basti ricordare la biennale AMA della quale il FAI è stato partner con visite guidate organizzate presso alcuni monumenti di Maddaloni; la riqualificazione di edifici da tempo abbandonati come l’ex caserma Annunziata; la creazione di sinergie per il recupero del castello da poco acquisito dall’ente attraverso una donazione da parte della nobildonna Carla de’ Sivo; la creazione di nuovi spazi dedicati alla cultura come, appunto, il nascente Palazzo della Cultura laddove sorgeva l’ex convento dei Cappuccini.
Il capo delegazione FAI di Caserta, l’arch. Dante Specchia, ha motivato la scelta di incentrare queste due giornate che ricadono nel cinquantenario a Maddaloni per la varietà e la ricchezza del patrimonio artistico della città, oltre che per la sinergia e la comunità di intenti con l’amministrazione, attenta e sensibile e perfettamente in linea con i valori e la missione del FAI, che cura luoghi speciali per la loro bellezza, educa all’amore per la conoscenza e alla cura per l’ambiente e per l’arte e vigila sulla tutela dei beni culturali ed ambientali.
Alle giornate parteciperanno naturalmente il Museo Civico, tutti gli istituti scolastici statali della città, la banda cittadina, parroci, congreghe ed associazioni del territorio, che garantiranno, nei due giorni stabiliti, guide ai monumenti, mostre, allestimenti e spettacoli.
Un'organizzazione complessa ed articolata, diffusa in modo da coinvolgere diverse aree della città, progettata nei minimi dettagli dal FAI grazie agli assessori alla cultura e alla pubblica istruzione che hanno lavorato in sinergia con le Prof.sse Piarosa Pettolino, Katia Palladino e Mirella Carfora delegate FAI scuola Caserta, con i dirigenti scolastici Annalisa Lombardi dell'I.C. "Imposimato", Rosa Suppa dell'I.C. "Maddaloni 2 Valle", Rosaria Prisco dell'I.C. "Settembrini", Ione Renga dell'I.C. "Moro", Anna Maria Lettieri del Liceo "Don Gnocchi", Marcellino Falcone del Liceo Scientifico "Cortese" e Rocco Gervasio rettore del Convitto Nazionale "G. Bruno", con il Museo Civico, le associazioni, le parrocchie e le congreghe interessate dalle visite.
I giovani saranno i protagonisti indiscussi di queste giornate, che puntano a far conoscere il valore di ciò che ogni giorno si vede ma non si osserva, si conosce in modo superficiale, si vive in modo scontato senza comprendere il prezioso valore che chiese e palazzi nascondono al loro interno. L’arte racconta il passato, la storia dei luoghi, le vicende di antiche famiglie che hanno lasciato testimonianze e segni attraverso dipinti, sculture, edifici che rivivono grazie a queste iniziative che fanno apprezzare e danno una luce nuova ai monumenti.
Parteciperanno:
Per il Convitto Nazionale "Giordano Bruno" Maria Latino (referente)- Marco Lombardi (preparazione alunni)-Domenica Papa per la parte musicale. Per l'I.C. "A. Moro" le referenti Diotto Rosaria, Caprio Assunta Anna, Alba Magliocca, Tronchetto Flora, Vinciguerra Addolorata, De Chiro Antonella, Rossi Floriana (preparazione alunni).Per il Liceo "Don Gnocchi" Rosalia Ruggiero (referente), Erminia Pepe, Vincenza Santangelo per la preparazione degli alunni, le costumiste Rosanna De Lucia - Romina Pecchillo - Elvira Del Monaco, Antonio Capuano per le mostre. Per l'I.C. " Franco Imposimato" Cristofaro Di Caprio, Elvira Landino, Benedetto Brignola, Severino Dimitri per l'orchestra e Mara Naddei e Mario Ceci per il coro. Per il Liceo Scientifico "Nino Cortese” la referente Maria Giuseppina Bove, Stefania Maria Gordini, Roberto Pagliaro e Guglielmo Bove per la preparazione degli alunni.
Per l'I.C. “Maddaloni2-Valle” sarà presente il coro diretto dai docenti Angela Casella, Mauro Bonelli e Massimo Razzano; per la preparazione degli alunni hanno contribuito Raffaella Iovine, Maria Giovanna Grimaldi, Carmela Elico, Daniela Giordano, Caterina Pascarella e Antonio Mereu. Per l'I.C. " Luigi Settembrini "Sergio Savinelli, Antonio Troncone, Silvana Ricci e Luigi Saffioti per orchestra e coro. Il Museo Civico con il nuovo responsabile il Daniele Napolitano.
Tra le associazioni partecipanti: l' APS Banda Sinfonica Città di Maddaloni diretta dal prof. Luigi Pascarella, il Borgo della Pescara (presidente Diana Vigliotti), “Un Fiore per la vita” (presidente Rosa Vigliotti) e la scuola di Danza L'arte del movimento di Domenico Carfora.
Diversi i parroci che si sono impegnati aprendo le chiese interessate: don Antonio Traviso a Santa Margherita, padre Eduardo Scognamiglio a San Francesco e padre Andrea D' Afflitto alla SS Annunziata e Basilica Minore del Corpus Domini. Oltre ai parroci sono state coinvolte anche alcune congreghe: Santa Maria del Soccorso con il priore Gaetano Mandato, la Concezione grazie ai volontari con padre Eduardo Scognamiglio e Santa Maria de Commendatis con il delegato per la Curia Antonio Barchetta.
di Napoli Magazine
08/10/2025 - 16:24
Si è tenuta questa mattina, presso la Biblioteca di Maddaloni, la conferenza stampa di presentazione delle Giornate FAI d'autunno della provincia di Caserta previste per il prossimo fine settimana, sabato 11 e domenica 12 ottobre in tutta Italia.
Il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano è una fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975, sul modello del National Trust, con il fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano, quest’anno festeggia i 50 anni di attività e, per la provincia di Caserta, ha organizzato aperture in tre comuni: il capoluogo stesso, Riardo e un focus su Maddaloni con due giorni di aperture, spettacoli e visite guidate.
In tutta Italia oltre 700 luoghi eccezionali, solitamente non visitabili, poco conosciuti e lontani dai consueti itinerari turistici, saranno protagonisti delle Giornate FAI d’Autunno 2025 in 350 città per questa quattordicesima edizione che mira ad essere una festa diffusa organizzata dalle Delegazioni FAI e dai Gruppi FAI sul territorio, con l’importante partecipazione dei giovani volontari, a conferma dell’impegno della Fondazione nel promuovere la conoscenza del patrimonio, ricchissimo e variegato, di storia, arte e natura del nostro Paese. Partecipare alle Giornate FAI d’Autunno non è solo un’occasione per scoprire e per godere del patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione sostenendo la missione della Fondazione con una donazione.
Maddaloni, grazie alla volontà dell'amministrazione comunale, in particolare del sindaco Andrea De Filippo e degli assessori Caterina Ventrone e Annarita Santangelo, torna ad essere protagonista in queste giornate. Il comune di Maddaloni è tra i comuni virtuosi che ha scelto non solo di sostenere concretamente le iniziative del FAI, ma anche di coinvolgere la città nella sua interezza, aprendo il suo patrimonio per farlo conoscere.
Durante la conferenza stampa, moderata dalla giornalista Lucia Grimaldi il sindaco Andrea De Filippo e il capo delegazione FAI di Caserta e Provincia, l'architetto Dante Specchia, hanno illustrato il programma dettagliato di questa due giorni all'insegna della cultura, della storia e della bellezza che il patrimonio calatino possiede.
Il sindaco Andrea De Filippo, nel suo intervento, ha sottolineato con orgoglio il valore e la centralità data alla cultura dalla sua amministrazione, con un impegno continuativo e sostanziale. Si è puntato sulla valorizzazione del ricco patrimonio architettonico ed artistico della città con molteplici iniziative. Basti ricordare la biennale AMA della quale il FAI è stato partner con visite guidate organizzate presso alcuni monumenti di Maddaloni; la riqualificazione di edifici da tempo abbandonati come l’ex caserma Annunziata; la creazione di sinergie per il recupero del castello da poco acquisito dall’ente attraverso una donazione da parte della nobildonna Carla de’ Sivo; la creazione di nuovi spazi dedicati alla cultura come, appunto, il nascente Palazzo della Cultura laddove sorgeva l’ex convento dei Cappuccini.
Il capo delegazione FAI di Caserta, l’arch. Dante Specchia, ha motivato la scelta di incentrare queste due giornate che ricadono nel cinquantenario a Maddaloni per la varietà e la ricchezza del patrimonio artistico della città, oltre che per la sinergia e la comunità di intenti con l’amministrazione, attenta e sensibile e perfettamente in linea con i valori e la missione del FAI, che cura luoghi speciali per la loro bellezza, educa all’amore per la conoscenza e alla cura per l’ambiente e per l’arte e vigila sulla tutela dei beni culturali ed ambientali.
Alle giornate parteciperanno naturalmente il Museo Civico, tutti gli istituti scolastici statali della città, la banda cittadina, parroci, congreghe ed associazioni del territorio, che garantiranno, nei due giorni stabiliti, guide ai monumenti, mostre, allestimenti e spettacoli.
Un'organizzazione complessa ed articolata, diffusa in modo da coinvolgere diverse aree della città, progettata nei minimi dettagli dal FAI grazie agli assessori alla cultura e alla pubblica istruzione che hanno lavorato in sinergia con le Prof.sse Piarosa Pettolino, Katia Palladino e Mirella Carfora delegate FAI scuola Caserta, con i dirigenti scolastici Annalisa Lombardi dell'I.C. "Imposimato", Rosa Suppa dell'I.C. "Maddaloni 2 Valle", Rosaria Prisco dell'I.C. "Settembrini", Ione Renga dell'I.C. "Moro", Anna Maria Lettieri del Liceo "Don Gnocchi", Marcellino Falcone del Liceo Scientifico "Cortese" e Rocco Gervasio rettore del Convitto Nazionale "G. Bruno", con il Museo Civico, le associazioni, le parrocchie e le congreghe interessate dalle visite.
I giovani saranno i protagonisti indiscussi di queste giornate, che puntano a far conoscere il valore di ciò che ogni giorno si vede ma non si osserva, si conosce in modo superficiale, si vive in modo scontato senza comprendere il prezioso valore che chiese e palazzi nascondono al loro interno. L’arte racconta il passato, la storia dei luoghi, le vicende di antiche famiglie che hanno lasciato testimonianze e segni attraverso dipinti, sculture, edifici che rivivono grazie a queste iniziative che fanno apprezzare e danno una luce nuova ai monumenti.
Parteciperanno:
Per il Convitto Nazionale "Giordano Bruno" Maria Latino (referente)- Marco Lombardi (preparazione alunni)-Domenica Papa per la parte musicale. Per l'I.C. "A. Moro" le referenti Diotto Rosaria, Caprio Assunta Anna, Alba Magliocca, Tronchetto Flora, Vinciguerra Addolorata, De Chiro Antonella, Rossi Floriana (preparazione alunni).Per il Liceo "Don Gnocchi" Rosalia Ruggiero (referente), Erminia Pepe, Vincenza Santangelo per la preparazione degli alunni, le costumiste Rosanna De Lucia - Romina Pecchillo - Elvira Del Monaco, Antonio Capuano per le mostre. Per l'I.C. " Franco Imposimato" Cristofaro Di Caprio, Elvira Landino, Benedetto Brignola, Severino Dimitri per l'orchestra e Mara Naddei e Mario Ceci per il coro. Per il Liceo Scientifico "Nino Cortese” la referente Maria Giuseppina Bove, Stefania Maria Gordini, Roberto Pagliaro e Guglielmo Bove per la preparazione degli alunni.
Per l'I.C. “Maddaloni2-Valle” sarà presente il coro diretto dai docenti Angela Casella, Mauro Bonelli e Massimo Razzano; per la preparazione degli alunni hanno contribuito Raffaella Iovine, Maria Giovanna Grimaldi, Carmela Elico, Daniela Giordano, Caterina Pascarella e Antonio Mereu. Per l'I.C. " Luigi Settembrini "Sergio Savinelli, Antonio Troncone, Silvana Ricci e Luigi Saffioti per orchestra e coro. Il Museo Civico con il nuovo responsabile il Daniele Napolitano.
Tra le associazioni partecipanti: l' APS Banda Sinfonica Città di Maddaloni diretta dal prof. Luigi Pascarella, il Borgo della Pescara (presidente Diana Vigliotti), “Un Fiore per la vita” (presidente Rosa Vigliotti) e la scuola di Danza L'arte del movimento di Domenico Carfora.
Diversi i parroci che si sono impegnati aprendo le chiese interessate: don Antonio Traviso a Santa Margherita, padre Eduardo Scognamiglio a San Francesco e padre Andrea D' Afflitto alla SS Annunziata e Basilica Minore del Corpus Domini. Oltre ai parroci sono state coinvolte anche alcune congreghe: Santa Maria del Soccorso con il priore Gaetano Mandato, la Concezione grazie ai volontari con padre Eduardo Scognamiglio e Santa Maria de Commendatis con il delegato per la Curia Antonio Barchetta.