Napoli e Genoa si affronteranno al Maradona domani pomeriggio, alle 18:00, nella sesta giornata di campionato. I precedenti ufficiali tra le due squadre a Napoli sono 61: bilancio di 29 successi azzurri, 22 pareggi e 10 vittorie genoane.
Nelle ultime 15 sfide al Maradona il Genoa non ha mai vinto: 6 i pareggi raccolti e 9 le sconfitte subite. L'ultimo successo rossoblu a Napoli risale al 22 febbraio 2009: 1-0 in Serie A, rete di Jankovic con Gasperini in panchina.
Il 16 maggio 1982 il Genoa strappò al San Paolo un 2-2 decisivo per la salvezza: Briaschi, rimonta azzurra con Criscimanni e Musella, pari finale di Faccenda a 5' dalla fine. Era dalla stagione 2021/22 che il Napoli non guidava la Serie A dopo 5 giornate: allora gli azzurri erano primi da soli a punteggio pieno.
II Napoli è tra le 3 squadre della Serie A 2025/26 con più marcatori diversi: 8 calciatori a segno dopo 5 turni, come Inter e Juventus. Kevin De Bruyne ha realizzato la sua terza rete in questo campionato: tutti i suoi gol sono arrivati lontano da Napoli.
L'analisi del match
ALTERNANZA - Il Genoa di Vieira è una squadra che riesce ad alternare pressione alta ad attesa, uomo su uomo a copertura dello spazio, ma anche attacchi diretti a manovra elaborata. Elementi che si sono già visti nel corso della passata stagione e che hanno reso i rossoblù una squadra ostica: la pressione è ben organizzata e spesso ha ostruito la prima costruzione avversaria, come successo quest'anno nella trasferta di Como, poi pareggiata 1-1; le ripartenze passando per le corsie laterali, come il gol di Ellertsson a Bologna; attacchi diretti, come gli svariati lanci lunghi a scavalcare il castello difensivo avversario a cercare Colombo o gli inserimenti dei trequartisti.
LE TRANSIZIONI E LA VERTICALITA' - Si evidenziano due caratteristiche dei rossoblù: gli attacchi diretti e le transizioni veloci. Leali, ma anche i centrali difensivi e Martin, vengono spesso utilizzati come strumento per accelerare lo sviluppo della manovra e arrivare velocemente dagli uomini offensivi. Nel momento in cui l'avversario si riversa nella metà campo del Genoa con almeno 8 effettivi, ecco che si aprono degli spazi alle spalle dei terzini, zone che potrebbero essere occupate in smarcamento preventivo e che costringerebbero i centrali contendenti a scegliere se abbandonare la zona centrale oppure rimanerci, regalando però dei metri di libertà ai genoani. Nella sfida esterna contro il Bologna si è registrata proprio l'intenzione dei genoani di essere verticali già con il portiere, ma in generale nel primo terzo di campo, in scavalcamento.
L'incontro sarà diretto dal signor Federico La Penna della sezione di Roma 1.
di Napoli Magazine
04/10/2025 - 10:34
Napoli e Genoa si affronteranno al Maradona domani pomeriggio, alle 18:00, nella sesta giornata di campionato. I precedenti ufficiali tra le due squadre a Napoli sono 61: bilancio di 29 successi azzurri, 22 pareggi e 10 vittorie genoane.
Nelle ultime 15 sfide al Maradona il Genoa non ha mai vinto: 6 i pareggi raccolti e 9 le sconfitte subite. L'ultimo successo rossoblu a Napoli risale al 22 febbraio 2009: 1-0 in Serie A, rete di Jankovic con Gasperini in panchina.
Il 16 maggio 1982 il Genoa strappò al San Paolo un 2-2 decisivo per la salvezza: Briaschi, rimonta azzurra con Criscimanni e Musella, pari finale di Faccenda a 5' dalla fine. Era dalla stagione 2021/22 che il Napoli non guidava la Serie A dopo 5 giornate: allora gli azzurri erano primi da soli a punteggio pieno.
II Napoli è tra le 3 squadre della Serie A 2025/26 con più marcatori diversi: 8 calciatori a segno dopo 5 turni, come Inter e Juventus. Kevin De Bruyne ha realizzato la sua terza rete in questo campionato: tutti i suoi gol sono arrivati lontano da Napoli.
L'analisi del match
ALTERNANZA - Il Genoa di Vieira è una squadra che riesce ad alternare pressione alta ad attesa, uomo su uomo a copertura dello spazio, ma anche attacchi diretti a manovra elaborata. Elementi che si sono già visti nel corso della passata stagione e che hanno reso i rossoblù una squadra ostica: la pressione è ben organizzata e spesso ha ostruito la prima costruzione avversaria, come successo quest'anno nella trasferta di Como, poi pareggiata 1-1; le ripartenze passando per le corsie laterali, come il gol di Ellertsson a Bologna; attacchi diretti, come gli svariati lanci lunghi a scavalcare il castello difensivo avversario a cercare Colombo o gli inserimenti dei trequartisti.
LE TRANSIZIONI E LA VERTICALITA' - Si evidenziano due caratteristiche dei rossoblù: gli attacchi diretti e le transizioni veloci. Leali, ma anche i centrali difensivi e Martin, vengono spesso utilizzati come strumento per accelerare lo sviluppo della manovra e arrivare velocemente dagli uomini offensivi. Nel momento in cui l'avversario si riversa nella metà campo del Genoa con almeno 8 effettivi, ecco che si aprono degli spazi alle spalle dei terzini, zone che potrebbero essere occupate in smarcamento preventivo e che costringerebbero i centrali contendenti a scegliere se abbandonare la zona centrale oppure rimanerci, regalando però dei metri di libertà ai genoani. Nella sfida esterna contro il Bologna si è registrata proprio l'intenzione dei genoani di essere verticali già con il portiere, ma in generale nel primo terzo di campo, in scavalcamento.
L'incontro sarà diretto dal signor Federico La Penna della sezione di Roma 1.