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Short Track, Arianna Fontana : "Punto a tutto e non è detto che smetto"
05.02.2025 07:45 di Napoli Magazine
Arianna Fontana a un anno dai Giochi di Milano-Cortina ha il desiderio di graffiare il ghiaccio di quando appena adolescente si affacciava a Torino per la sua prima Olimpiade: sono passati vent'anni e da allora la regina dello short track ha messo insieme una mole di medaglie che la rendono la numero uno a cinque cerchi. All'edizione italiana non poteva proprio rinunciare, lei che sarà l'unica a poter dire di aver partecipato per due volte alle Olimpiadi di casa, aggiungendo un altro tassello: lo farà in due discipline, la sua storica e la pista lunga. "A smettere non ho ancora mai pensato - racconta all'ANSA l'azzurra - certo sapere che avremmo disputato i Giochi in casa è stato un incentivo. Farlo due volte, direi, è unico. E poi dopo gli ultimi Giochi ho cominciato a pensare di poter fare sia short track sia speedskating. Se ci fossero state piste adeguate sarei rimasta in Italia, in Olanda chiedevano cifre spropositate: quindi sono andata in America". Molte cose sono cambiate dal 2006: "Questa sarà per me l'Olimpiade della maturità, ne è passata di acqua sotto i ponti, sono crescita, e con me l'esperienza. Tante cose sono cambiate in meglio, ma so di poter ancora competere con le migliori al mondo".
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Short Track, Arianna Fontana : "Punto a tutto e non è detto che smetto"

di Napoli Magazine

05/02/2025 - 07:45

Arianna Fontana a un anno dai Giochi di Milano-Cortina ha il desiderio di graffiare il ghiaccio di quando appena adolescente si affacciava a Torino per la sua prima Olimpiade: sono passati vent'anni e da allora la regina dello short track ha messo insieme una mole di medaglie che la rendono la numero uno a cinque cerchi. All'edizione italiana non poteva proprio rinunciare, lei che sarà l'unica a poter dire di aver partecipato per due volte alle Olimpiadi di casa, aggiungendo un altro tassello: lo farà in due discipline, la sua storica e la pista lunga. "A smettere non ho ancora mai pensato - racconta all'ANSA l'azzurra - certo sapere che avremmo disputato i Giochi in casa è stato un incentivo. Farlo due volte, direi, è unico. E poi dopo gli ultimi Giochi ho cominciato a pensare di poter fare sia short track sia speedskating. Se ci fossero state piste adeguate sarei rimasta in Italia, in Olanda chiedevano cifre spropositate: quindi sono andata in America". Molte cose sono cambiate dal 2006: "Questa sarà per me l'Olimpiade della maturità, ne è passata di acqua sotto i ponti, sono crescita, e con me l'esperienza. Tante cose sono cambiate in meglio, ma so di poter ancora competere con le migliori al mondo".