A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mattia Graffiedi, allenatore ed ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Milan:
Le chiedo un parere sulla gara di ieri tra Milan e Feyenoord:i rossoneri potevano fare di più? Hanno ancora chance di passare il turno dei sedicesimi di Champions per approdare agli ottavi?
"Sicuramente le possibilità ci sono, ma dovranno cambiare atteggiamento e modo di giocare. Quella di ieri non è stata una partita convincente, soprattutto nel primo tempo, dove gli avversari sono stati più aggressivi e determinati. Hanno meritato la vittoria, pur non creando tantissime occasioni, ma controllando il gioco. Ho visto un Milan un po' spento." Un Milan spento nonostante un mercato invernale importante, con diversi nuovi innesti di livello. È rimasto deluso da qualche prestazione? "Mi aspettavo di più da alcuni giocatori. Capita che, soprattutto in trasferta, si paghi un po’ la tensione, ma alcuni calciatori vanno a corrente alternata. Joao Felix, per esempio, non mi è dispiaciuto, ha cercato di creare qualcosa. Altri, invece, sono rimasti nell’ombra, nonostante la qualità della rosa".
Venerdì si torna in campo per la Serie A. Sarà un weekend affascinante, con la sfida a distanza tra Conte e Inzaghi. Napoli e Inter affronteranno due partite cruciali per la corsa allo scudetto contro il loro recente passato.
"Sì, sarà un weekend importante, con entrambe le squadre impegnate in trasferte difficili. Il Napoli viene da un pareggio deludente in casa e ora ha un’occasione importante con la Lazio, che secondo me è la più grande sorpresa di questo campionato. Sarà una partita aperta".
C’è un giocatore del Napoli su cui metterebbe il focus? Magari uno che le ricorda il suo stile di gioco?
"Mi piace molto Giacomo Raspadori. Finora è stato poco utilizzato, ma potrebbe essere il suo momento. Ha grandi qualità, è bravo nell'uno contro uno e nelle giocate. Adesso tocca a lui dimostrare il suo valore, visto anche il mercato del Napoli, che non è andato come Conte avrebbe voluto".
A proposito di mercato, crede che Okafor possa essere una scelta idonea per il Napoli? Cosa potrebbe dare alla squadra?
"Sicuramente può essere un’alternativa. È un giocatore che il Napoli aspettava, ma per varie vicende è arrivato tardi. Può dare una mano, ma non so fino a che punto possa fare la differenza in questa squadra. Non era una prima scelta, quindi non bisogna avere aspettative troppo alte, però può rivelarsi utile".
Il problema è che forse il Napoli aveva bisogno di qualcuno pronto nell’immediato…
"Sì, esatto. Okafor ha giocato pochissimo nel 2024, avrà bisogno di tempo per adattarsi. Conte ha fatto delle scelte precise e ad oggi i risultati gli stanno dando ragione, ma è chiaro che ci possa essere anche un calo fisico e mentale, perché è un allenatore molto esigente".
Dunque, la cessione di Kvaratskhelia senza l’arrivo di un altro big ha un po’ ridimensionato le ambizioni del Napoli?
"Sicuramente la piazza si aspettava un colpo di mercato diverso, e questo ha lasciato un po' di amaro in bocca. Tuttavia, il Napoli rimane candidato insieme a Inter e Atalanta per lottare fino alla fine. Ora il mercato è chiuso e Conte dovrà fare il massimo con la rosa a disposizione".
Le giriamo un vocale di un tifoso: "Il Napoli non gioca le coppe, ma gli azzurri sembrano più stanchi perché giocano sempre gli stessi. È una scelta precisa di Conte?
"Sì, Conte ha pianificato tutto con precisione, scegliendo dei titolari ben definiti e qualche alternativa per portare avanti il suo progetto. È normale che, giocando sempre gli stessi, possa esserci un calo fisico e mentale. Tuttavia, può anche essere una fase passeggera: ogni squadra, durante la stagione, attraversa momenti di flessione".
La partita con l’Udinese ha evidenziato difficoltà fisiche?
"Sì, in una stagione così lunga è normale avere qualche calo. Finora il Napoli è andato forte, ma nelle ultime settimane ha avuto qualche difficoltà. La sfida con la Lazio sarà impegnativa anche dal punto di vista fisico e nervoso".
Contro la Lazio, resterebbe sul 4-3-3 o cambierebbe qualcosa?
"Io continuerei sul 4-3-3, magari trovando un’alternativa a Neres, che è infortunato. Conte sa cosa fare e farà le scelte migliori per il Napoli. Okafor ha bisogno di tempo per adattarsi e trovare condizione, l'allenatore è deluso dal mercato di riparazione, l'abbiamo compreso dalle sue dichiarazioni, ma tant'è…".
Dopo il pareggio con l’Udinese, Conte ha detto che l’obiettivo del Napoli è tornare in Europa. Crede che intendesse realmente anche Europa League e Conference League?
"Credo che le sue parole fossero mirate a proteggere la squadra. A Napoli le critiche arrivano subito dopo un paio di risultati negativi, quindi ha voluto sottolineare il buon lavoro che sta facendo. La squadra è in prima posizione e ha ancora molto da dire in questo campionato".
Attualmente il Napoli è primo in classifica, secondo lei è solo una fase transitoria?
"Sì, secondo me sì. È un momento di difficoltà, ma la squadra ha le qualità per risalire. L’importante sarà trovare continuità e fiducia nei propri mezzi".
di Napoli Magazine
13/02/2025 - 11:30
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mattia Graffiedi, allenatore ed ex calciatore, tra le altre, di Napoli e Milan:
Le chiedo un parere sulla gara di ieri tra Milan e Feyenoord:i rossoneri potevano fare di più? Hanno ancora chance di passare il turno dei sedicesimi di Champions per approdare agli ottavi?
"Sicuramente le possibilità ci sono, ma dovranno cambiare atteggiamento e modo di giocare. Quella di ieri non è stata una partita convincente, soprattutto nel primo tempo, dove gli avversari sono stati più aggressivi e determinati. Hanno meritato la vittoria, pur non creando tantissime occasioni, ma controllando il gioco. Ho visto un Milan un po' spento." Un Milan spento nonostante un mercato invernale importante, con diversi nuovi innesti di livello. È rimasto deluso da qualche prestazione? "Mi aspettavo di più da alcuni giocatori. Capita che, soprattutto in trasferta, si paghi un po’ la tensione, ma alcuni calciatori vanno a corrente alternata. Joao Felix, per esempio, non mi è dispiaciuto, ha cercato di creare qualcosa. Altri, invece, sono rimasti nell’ombra, nonostante la qualità della rosa".
Venerdì si torna in campo per la Serie A. Sarà un weekend affascinante, con la sfida a distanza tra Conte e Inzaghi. Napoli e Inter affronteranno due partite cruciali per la corsa allo scudetto contro il loro recente passato.
"Sì, sarà un weekend importante, con entrambe le squadre impegnate in trasferte difficili. Il Napoli viene da un pareggio deludente in casa e ora ha un’occasione importante con la Lazio, che secondo me è la più grande sorpresa di questo campionato. Sarà una partita aperta".
C’è un giocatore del Napoli su cui metterebbe il focus? Magari uno che le ricorda il suo stile di gioco?
"Mi piace molto Giacomo Raspadori. Finora è stato poco utilizzato, ma potrebbe essere il suo momento. Ha grandi qualità, è bravo nell'uno contro uno e nelle giocate. Adesso tocca a lui dimostrare il suo valore, visto anche il mercato del Napoli, che non è andato come Conte avrebbe voluto".
A proposito di mercato, crede che Okafor possa essere una scelta idonea per il Napoli? Cosa potrebbe dare alla squadra?
"Sicuramente può essere un’alternativa. È un giocatore che il Napoli aspettava, ma per varie vicende è arrivato tardi. Può dare una mano, ma non so fino a che punto possa fare la differenza in questa squadra. Non era una prima scelta, quindi non bisogna avere aspettative troppo alte, però può rivelarsi utile".
Il problema è che forse il Napoli aveva bisogno di qualcuno pronto nell’immediato…
"Sì, esatto. Okafor ha giocato pochissimo nel 2024, avrà bisogno di tempo per adattarsi. Conte ha fatto delle scelte precise e ad oggi i risultati gli stanno dando ragione, ma è chiaro che ci possa essere anche un calo fisico e mentale, perché è un allenatore molto esigente".
Dunque, la cessione di Kvaratskhelia senza l’arrivo di un altro big ha un po’ ridimensionato le ambizioni del Napoli?
"Sicuramente la piazza si aspettava un colpo di mercato diverso, e questo ha lasciato un po' di amaro in bocca. Tuttavia, il Napoli rimane candidato insieme a Inter e Atalanta per lottare fino alla fine. Ora il mercato è chiuso e Conte dovrà fare il massimo con la rosa a disposizione".
Le giriamo un vocale di un tifoso: "Il Napoli non gioca le coppe, ma gli azzurri sembrano più stanchi perché giocano sempre gli stessi. È una scelta precisa di Conte?
"Sì, Conte ha pianificato tutto con precisione, scegliendo dei titolari ben definiti e qualche alternativa per portare avanti il suo progetto. È normale che, giocando sempre gli stessi, possa esserci un calo fisico e mentale. Tuttavia, può anche essere una fase passeggera: ogni squadra, durante la stagione, attraversa momenti di flessione".
La partita con l’Udinese ha evidenziato difficoltà fisiche?
"Sì, in una stagione così lunga è normale avere qualche calo. Finora il Napoli è andato forte, ma nelle ultime settimane ha avuto qualche difficoltà. La sfida con la Lazio sarà impegnativa anche dal punto di vista fisico e nervoso".
Contro la Lazio, resterebbe sul 4-3-3 o cambierebbe qualcosa?
"Io continuerei sul 4-3-3, magari trovando un’alternativa a Neres, che è infortunato. Conte sa cosa fare e farà le scelte migliori per il Napoli. Okafor ha bisogno di tempo per adattarsi e trovare condizione, l'allenatore è deluso dal mercato di riparazione, l'abbiamo compreso dalle sue dichiarazioni, ma tant'è…".
Dopo il pareggio con l’Udinese, Conte ha detto che l’obiettivo del Napoli è tornare in Europa. Crede che intendesse realmente anche Europa League e Conference League?
"Credo che le sue parole fossero mirate a proteggere la squadra. A Napoli le critiche arrivano subito dopo un paio di risultati negativi, quindi ha voluto sottolineare il buon lavoro che sta facendo. La squadra è in prima posizione e ha ancora molto da dire in questo campionato".
Attualmente il Napoli è primo in classifica, secondo lei è solo una fase transitoria?
"Sì, secondo me sì. È un momento di difficoltà, ma la squadra ha le qualità per risalire. L’importante sarà trovare continuità e fiducia nei propri mezzi".