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AURA NEAPOLIS - De Laurentiis: "Centro sportivo? Cerco un terreno da due anni, mi dispiacerebbe lasciare il Maradona ma vorrei uno stadio moderno", Abodi: "Euro 2032? Dobbiamo essere pronti, Napoli ha bisogno di uno stadio funzionale", Manfredi: "Stadio Maradona? C'è grande collaborazione con ADL"
30.03.2025 11:56 di Napoli Magazine

Aurelio De Laurentiis, presidente della SSC Napoli, Gaetano Manfredi, sindaco del Comune di Napoli, ed Andrea Abodi, ministro per lo sport ed i giovani, sono intervenuti durante il dibattito "Aura Neapolis" organizzato dal partito politico “Fratelli d’Italia” alla Rotonda Diaz. Di seguito le loro dichiarazioni.

Aurelio De Laurentiis: "Sono due anni che sto cercando il centro sportivo, tra un anno devo andarmene da Castel Volturno. Devo trovare terreni per permettere ai ragazzini di poter non solo essere accompagnati dalle famiglie ma, finita la scuola, di raggiungere il campo in maniera semplice e breve. Sto cercando quei 20 ettari per quei 10 campi di calcio e poi devo aggiungerci altri 7.500 metri quadri. Ricordiamoci poi che il calcio femminile non è stato sviluppato. Alla Meloni chiederei di mettere un occhio nel calcio. C'è una Legge che permette di costruire stadi anche sotto l'aspetto finanziario per riequilibrare il sistema economico finanziario. Le sovrintendenze non devono metterci bocca perché con lo sport non c'entrano nulla, ma la Meloni deve intervenire. Stadio Maradona? Quando sono arrivato in Germania mettevano in copertina un piatto di spaghetti con una pistola. Abbiamo portato il nome di Napoli nel mondo ristabilendo i valori giusti. Abbiamo capito che il Comune non poteva aiutarci perché molto indebitato. Solo con l'avvento di Manfredi il debito si è dimezzato e vediamo la luce. Al sindaco non posso chiedere investimenti struttrurali perchè la città ha altre priorità. Il Calcio Napoli ha saputo creare anche contenuti legati all'ingegno ed è riuscito ad invesitre oltre 1 miliardo e 200 milioni comprando grandi calciatori. Siamo stati l'unico club con conti a posto e con utili raggiunti solo in Inghilterra. Lo stadio è un discorso importante, abbiamo dimostrato che avendolo solo in gestione il giorno dell'evento gara non siamo stati da meno. Vorrei che Napoli da matrigna diventasse una città aperta. A me dispiacerebbe lasciare il Maradona, stiamo facendo di tutto per restare. Al Maradona non posso parcheggiare 10mila auto, ci sono però le stazioni della metropolitana. Il problema, oltre ai parcheggi, è quello legato al commerciale. Vorei uno stadio da 65mila posti per quelli di casa e 3mila per gli ospiti. Stadio Maradona? Bisogna vedere a che livello è la vetustità: è stato fatto nel 1959, poi massacrato nel 1990. Bisogna riuscire a capire, grazie al prof. Cosenza, per verificare cosa fare e cosa no. Quando inizi a metterci mano lì, qualcosa cede. Due anni fa crollarono i sottocurva. Se volessimo portare tutto lo stadio più vicino al rettangolo verde, noi dovremmo fare dei lavori che ogni anno ci farebbero perdere 18mila spettatori per settore. Fermo restando che in un anno si riesca a fare un settore. Il problema è un altro...Manfredi ha detto di riaprire il terzo anello...A parte che per l'ultimo anello avevo progettato di fare i salottini. Quelli che comprano i salottini li prendono per questioni di rappresentanza, collaboratori, ospiti, è più un fatto di frequentazione. I soldi per il Maradona li metto io, la verifica di fattibilità non dipende da me ma dalle veriifhce che si stanno attuando. Dico ad Abodi: perché fare gli scassambrella per vedere se Napoli riuscirà a far parte di Euro 2032 per fare solo tre partite? Lui dovrebbe dire che se Napoli non fa restyling entro e non oltre 2029 noi scegliamo un'altra città. Tra un anno non saremo pronti. C'è il problema legato al commerciale come detto sul restyling Maradona. Dove vado a fare il centro commerciale al Centro Direzionale? L'ho chiesto sette mesi fa, mi è stato negato. Stadi? Il commissario senza poteri straordinari del sindaco non può lavorare. Abodi deve intervenire affinché Corte dei Conti e le sovrintendenze non mettano bocca in queste cose".

Andrea Abodi: "Credo molto al rispetto dei ruoli, una risposta affermativa dipende da chi deve decidere. Lo stadio non ha solo una valore sportivo. Ringrazio tutti per questo evento, sono qui tra amici sul palco. Lo sport è un mondo che insegna tante cose. La parte più bella sono gli atleti, noi classe dirigente dobbiamo migliorare il supporto. Napoli capitale dello sport 2026 è un programma che deve essere condiviso da tutti. Si inizia dalla scuola, tante non hanno palestre come vorremmo. Stiamo facendo a Napoli qualcosa per pianificare le attività mettendo a dispoisizione risorse per la carenza di strutture scolastiche, a Napoli e nella sua provincia. C'è bisogno di più laureati in sicenze motorie, servono più collaborazioni con le associazioni sportive del territorio. Caivano sarà solo la prima tappa, facciamo seguire i fatti alle parole. Stiamo dando il massimo per le Olimpiadi e Paralimpiadi, crediamo che i grandi avvenimenti aiutino. Euro 2032? Può sembrare lontano, ma dobbiamo essere pronti. Siamo parzialmente pronti, Napoli ha bisogno di uno stadio funzionale e moderno. Ne abbiamo parlato in questi mesi, noi come Governo non possiamo essere spettatori. E' arrivato il momento della decisione. Si può rigenerare il Maradona, però c'è anche da dire, fino a prova contraria, che questa possibilità ha una rigidità di carattere organizzativo e logistico, bisognerebbe anche capire dove giocare durante i lavori. Il tema delle sovrintendenze è stato affrontato, sono subordinate al pubblico interesse per gli stadi. Bologna va avanti, Fiirenze è già cantiere, credo le sovrintendenze siano state un freno. Questo Governo ha dato un impulso al fare che poi deve tradursi in fatti. Il commissario è una cosa che ho annunciato un anno fa presentando la norma al Governo per quanto riguarda la nomina. Caro Aurelio, non esiste commissario senza poteri speciali. I poteri speciali li abbiamo già adottati per la Milano-Cortina ma anche a Taranto per i Giochi del Mediterraneo. Non basta la nostra coscienza, una diversa visione della città per Euro 2032. Le scadenze sono già definite: entro aprile 2027 devono essere aperti i cantieri. Mi auguro che tali obiettivi siano chiari per capire quale delle due soluzioni per il Maradona sia più indicata. Adesso devono emergere delle volontà, è arrivato il momento di decidere. Si sta parlando da un anno. Mi piace la disponibilità di Manfredi sullo stadio, dalla Regione non ho avuto segnali sul Maradona. Vedo che a Salerno lo stadio lo si ristruttura, ma qui siamo a Napoli. Giusto fare l'intervento a Salerno, ma si guardi anche a Napoli. Non capisco questa asimmetria della Regione sul tema. Molto spesso conviene abbattere e ricostruire sugli stadi. E' la soluzione più facile anziché andare a mettere pezze a colori. Qualsiasi soluzione va presa, noi saremo al vostro fianco".

Gaetano Manfredi: "Stadio Maradona? C'è grande collaborazione con Aurelio, lavoriamo in maniera concreta. Le chiacchiere stanno a zero, le cose si devono fare. Sto lavorando con Abodi non solo sullo stadio. Il tema stadio è fatto di vari pezzi. Gli Europei sono l'occasione per risolvere il problema, sono d'accordo con Aurelio quando dice che sono solo 3 gare ma è l'occasione per non rimandare la palla in tirbuna sullo stadio. Il problema stadio è fatto di tre pezzi: il primo è la fattibilità tecnica, su questo stiamo facendo uno studio importante. Il terzo anello fu chiuso 20 anni fa per degli approfondimenti che poi non sono mai stati fatti. Noi stiamo analizzando tutto per capire se ci sono dei problemi in modo da capire se si possono usare o no. In una fase transitoria può essere una soluzione. Sul tema parcheggi, allo stadio ci sono parcheggi mai aperti da Italia 1990. Per andarci serve un esploratore, al Comue non esiste manco una pianta a riguardo. Si tratta di poche centinaia di posti che comunque non risolverebbero il problema. Bisogna capire cosa fare e cosa no. Il Maradona ha il vantaggio di essere centrale, è il miglior stadio italiano servito dal servizio pubblico. Il problema parcheggi si può risolvere vicino al Maradona, non è detto che si debba fare sotto lo stadio. Ci sono spazi intorno. Poi c'è un altro vantaggio legato alla passione della gente, il calcio non è solo conti o numeri. Lì la passione di Napoli ha vissuto per 50 anni, quello stadio ha un valore anche emotivo e non solo economico. Ha dei limiti come la struttura vecchia, ha una concezione di un impianto di qualche tempo fa. Anche l'Olimpico ha la stessa età del Maradona ma farà gli Europei. Esiste un tema economico, quando costa investire sul Maradona? Se il club vuole investire dovrà avere un ritorno economico. La legge sugli stadi consente di fare investimenti sul commerciale, chiaramente in questo tema serve flessibilità. Non è detto che il commerciale debba essere accanto al Maradona. Si può fare anche uno stadio nuovo, non dobbiamo avere un approccio ideologico. Dobbiamo fare lo stadio, non posso immaginare il Maradona da una parte ed il Napoli dall'altra. Serve trovare la migliore soluzione. Per fare questa operazione ci sono delle regole rispetto alle quali serve la semplificazione del Governo. Ho sentito l'idea di un commissario e non mi sembra un'idea sbagliata, sono favorevole".

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di Napoli Magazine

30/03/2025 - 11:56

Aurelio De Laurentiis, presidente della SSC Napoli, Gaetano Manfredi, sindaco del Comune di Napoli, ed Andrea Abodi, ministro per lo sport ed i giovani, sono intervenuti durante il dibattito "Aura Neapolis" organizzato dal partito politico “Fratelli d’Italia” alla Rotonda Diaz. Di seguito le loro dichiarazioni.

Aurelio De Laurentiis: "Sono due anni che sto cercando il centro sportivo, tra un anno devo andarmene da Castel Volturno. Devo trovare terreni per permettere ai ragazzini di poter non solo essere accompagnati dalle famiglie ma, finita la scuola, di raggiungere il campo in maniera semplice e breve. Sto cercando quei 20 ettari per quei 10 campi di calcio e poi devo aggiungerci altri 7.500 metri quadri. Ricordiamoci poi che il calcio femminile non è stato sviluppato. Alla Meloni chiederei di mettere un occhio nel calcio. C'è una Legge che permette di costruire stadi anche sotto l'aspetto finanziario per riequilibrare il sistema economico finanziario. Le sovrintendenze non devono metterci bocca perché con lo sport non c'entrano nulla, ma la Meloni deve intervenire. Stadio Maradona? Quando sono arrivato in Germania mettevano in copertina un piatto di spaghetti con una pistola. Abbiamo portato il nome di Napoli nel mondo ristabilendo i valori giusti. Abbiamo capito che il Comune non poteva aiutarci perché molto indebitato. Solo con l'avvento di Manfredi il debito si è dimezzato e vediamo la luce. Al sindaco non posso chiedere investimenti struttrurali perchè la città ha altre priorità. Il Calcio Napoli ha saputo creare anche contenuti legati all'ingegno ed è riuscito ad invesitre oltre 1 miliardo e 200 milioni comprando grandi calciatori. Siamo stati l'unico club con conti a posto e con utili raggiunti solo in Inghilterra. Lo stadio è un discorso importante, abbiamo dimostrato che avendolo solo in gestione il giorno dell'evento gara non siamo stati da meno. Vorrei che Napoli da matrigna diventasse una città aperta. A me dispiacerebbe lasciare il Maradona, stiamo facendo di tutto per restare. Al Maradona non posso parcheggiare 10mila auto, ci sono però le stazioni della metropolitana. Il problema, oltre ai parcheggi, è quello legato al commerciale. Vorei uno stadio da 65mila posti per quelli di casa e 3mila per gli ospiti. Stadio Maradona? Bisogna vedere a che livello è la vetustità: è stato fatto nel 1959, poi massacrato nel 1990. Bisogna riuscire a capire, grazie al prof. Cosenza, per verificare cosa fare e cosa no. Quando inizi a metterci mano lì, qualcosa cede. Due anni fa crollarono i sottocurva. Se volessimo portare tutto lo stadio più vicino al rettangolo verde, noi dovremmo fare dei lavori che ogni anno ci farebbero perdere 18mila spettatori per settore. Fermo restando che in un anno si riesca a fare un settore. Il problema è un altro...Manfredi ha detto di riaprire il terzo anello...A parte che per l'ultimo anello avevo progettato di fare i salottini. Quelli che comprano i salottini li prendono per questioni di rappresentanza, collaboratori, ospiti, è più un fatto di frequentazione. I soldi per il Maradona li metto io, la verifica di fattibilità non dipende da me ma dalle veriifhce che si stanno attuando. Dico ad Abodi: perché fare gli scassambrella per vedere se Napoli riuscirà a far parte di Euro 2032 per fare solo tre partite? Lui dovrebbe dire che se Napoli non fa restyling entro e non oltre 2029 noi scegliamo un'altra città. Tra un anno non saremo pronti. C'è il problema legato al commerciale come detto sul restyling Maradona. Dove vado a fare il centro commerciale al Centro Direzionale? L'ho chiesto sette mesi fa, mi è stato negato. Stadi? Il commissario senza poteri straordinari del sindaco non può lavorare. Abodi deve intervenire affinché Corte dei Conti e le sovrintendenze non mettano bocca in queste cose".

Andrea Abodi: "Credo molto al rispetto dei ruoli, una risposta affermativa dipende da chi deve decidere. Lo stadio non ha solo una valore sportivo. Ringrazio tutti per questo evento, sono qui tra amici sul palco. Lo sport è un mondo che insegna tante cose. La parte più bella sono gli atleti, noi classe dirigente dobbiamo migliorare il supporto. Napoli capitale dello sport 2026 è un programma che deve essere condiviso da tutti. Si inizia dalla scuola, tante non hanno palestre come vorremmo. Stiamo facendo a Napoli qualcosa per pianificare le attività mettendo a dispoisizione risorse per la carenza di strutture scolastiche, a Napoli e nella sua provincia. C'è bisogno di più laureati in sicenze motorie, servono più collaborazioni con le associazioni sportive del territorio. Caivano sarà solo la prima tappa, facciamo seguire i fatti alle parole. Stiamo dando il massimo per le Olimpiadi e Paralimpiadi, crediamo che i grandi avvenimenti aiutino. Euro 2032? Può sembrare lontano, ma dobbiamo essere pronti. Siamo parzialmente pronti, Napoli ha bisogno di uno stadio funzionale e moderno. Ne abbiamo parlato in questi mesi, noi come Governo non possiamo essere spettatori. E' arrivato il momento della decisione. Si può rigenerare il Maradona, però c'è anche da dire, fino a prova contraria, che questa possibilità ha una rigidità di carattere organizzativo e logistico, bisognerebbe anche capire dove giocare durante i lavori. Il tema delle sovrintendenze è stato affrontato, sono subordinate al pubblico interesse per gli stadi. Bologna va avanti, Fiirenze è già cantiere, credo le sovrintendenze siano state un freno. Questo Governo ha dato un impulso al fare che poi deve tradursi in fatti. Il commissario è una cosa che ho annunciato un anno fa presentando la norma al Governo per quanto riguarda la nomina. Caro Aurelio, non esiste commissario senza poteri speciali. I poteri speciali li abbiamo già adottati per la Milano-Cortina ma anche a Taranto per i Giochi del Mediterraneo. Non basta la nostra coscienza, una diversa visione della città per Euro 2032. Le scadenze sono già definite: entro aprile 2027 devono essere aperti i cantieri. Mi auguro che tali obiettivi siano chiari per capire quale delle due soluzioni per il Maradona sia più indicata. Adesso devono emergere delle volontà, è arrivato il momento di decidere. Si sta parlando da un anno. Mi piace la disponibilità di Manfredi sullo stadio, dalla Regione non ho avuto segnali sul Maradona. Vedo che a Salerno lo stadio lo si ristruttura, ma qui siamo a Napoli. Giusto fare l'intervento a Salerno, ma si guardi anche a Napoli. Non capisco questa asimmetria della Regione sul tema. Molto spesso conviene abbattere e ricostruire sugli stadi. E' la soluzione più facile anziché andare a mettere pezze a colori. Qualsiasi soluzione va presa, noi saremo al vostro fianco".

Gaetano Manfredi: "Stadio Maradona? C'è grande collaborazione con Aurelio, lavoriamo in maniera concreta. Le chiacchiere stanno a zero, le cose si devono fare. Sto lavorando con Abodi non solo sullo stadio. Il tema stadio è fatto di vari pezzi. Gli Europei sono l'occasione per risolvere il problema, sono d'accordo con Aurelio quando dice che sono solo 3 gare ma è l'occasione per non rimandare la palla in tirbuna sullo stadio. Il problema stadio è fatto di tre pezzi: il primo è la fattibilità tecnica, su questo stiamo facendo uno studio importante. Il terzo anello fu chiuso 20 anni fa per degli approfondimenti che poi non sono mai stati fatti. Noi stiamo analizzando tutto per capire se ci sono dei problemi in modo da capire se si possono usare o no. In una fase transitoria può essere una soluzione. Sul tema parcheggi, allo stadio ci sono parcheggi mai aperti da Italia 1990. Per andarci serve un esploratore, al Comue non esiste manco una pianta a riguardo. Si tratta di poche centinaia di posti che comunque non risolverebbero il problema. Bisogna capire cosa fare e cosa no. Il Maradona ha il vantaggio di essere centrale, è il miglior stadio italiano servito dal servizio pubblico. Il problema parcheggi si può risolvere vicino al Maradona, non è detto che si debba fare sotto lo stadio. Ci sono spazi intorno. Poi c'è un altro vantaggio legato alla passione della gente, il calcio non è solo conti o numeri. Lì la passione di Napoli ha vissuto per 50 anni, quello stadio ha un valore anche emotivo e non solo economico. Ha dei limiti come la struttura vecchia, ha una concezione di un impianto di qualche tempo fa. Anche l'Olimpico ha la stessa età del Maradona ma farà gli Europei. Esiste un tema economico, quando costa investire sul Maradona? Se il club vuole investire dovrà avere un ritorno economico. La legge sugli stadi consente di fare investimenti sul commerciale, chiaramente in questo tema serve flessibilità. Non è detto che il commerciale debba essere accanto al Maradona. Si può fare anche uno stadio nuovo, non dobbiamo avere un approccio ideologico. Dobbiamo fare lo stadio, non posso immaginare il Maradona da una parte ed il Napoli dall'altra. Serve trovare la migliore soluzione. Per fare questa operazione ci sono delle regole rispetto alle quali serve la semplificazione del Governo. Ho sentito l'idea di un commissario e non mi sembra un'idea sbagliata, sono favorevole".