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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Aurè, tu vuò fà l'americano"
04.06.2022 23:55 di Napoli Magazine

NAPOLI - Il sogno americano, dollari e pallone, don Aurelio novello Paperone. Tra le quinte sta aggira lo zio Tom, anzi ‘o zio d’America che ha fatto fortuna e che sta pensando di riversare nelle tasche del patron una montagna di dollari, in cambio del Napoli e finanche della Filmauro, la casa madre delle attività produttive di De Laurentiis. Aurelio non commenta e tanto meno svela sogni e progetti che gli passano per la testa. In passato accennò ad eventuali partecipazioni esterne e straniere, come quelle che oggi figurano in alcuni club della massima serie, tipo l’Atalanta, gestito ancora della famiglia Percassi, dopo l’ingresso di un socio di maggioranza: Aurè “tu vuò fa l’americano”, se così fosse nella versione partenopea. Tempo al tempo, comunque, il cerchio si stringerà prima o poi. Cosi come si stringe il cerchio intorno a due “gioielli” azzurri in assoluto, il Comandante Koulibaly e Superflash Osimhen: in Casa Napoli – è risaputo – è il patron che conduce i giochi in prima persona ed è lui che ha stabilito i prezzi dei cartellini dei due giocatori più ricercati e più attenzionati da club di spessore europeo. Sacrosanto il principio di don Aurelio: “Pagare per vedere cammello”…, soprattutto adesso dopo la linea di principio relativa alla diminuzione del monte ingaggi, nella relativa voce di bilancio. Un principio però che fa a pugni con la continuità tecnica e con la volontà espressa di riportare lo scudetto a Napoli: qualche dubbio c’è, oggi come oggi non si realmente capito quale parte potrà recitare la squadra azzurra, considerando che “nessuno è incedibile”, detto e dichiarato dalla fonte massima. D’accordo, l’intenzione dichiarata è quella di riportare lo scudetto a Napoli, ma è difficile coniugare l’eventuale e reale progettualità di idee con situazioni contrattuali che riguardano attuali punti di forza della squadra azzurra: Koulibaly è insostituibile, e per Spalletti è incedibile, Ospina traccheggia, Ruiz vuole l’addio, in panne Zielinski tentato dalla Lazio. Ma l’affare più ghiotto è sul fronte delle cessioni, ed è e resta Osimhen, che gode di una valutazione elevatissima. Victor è il colpaccio che sogna De Laurentiis: su Osimhen ci sta pensando sopra il Bayern che rischia di perdere Lewandowski. Il polacco è legato al club tedesco da un altro anno di contratto ma ha detto a chiare lettere che vuole andarsene. Invece di andar via da Napoli non ci pensa affatto Mertens, in scadenza al 30 giugno ma che non ha ancora fatto sapere se ritiene congrua l’offerta di De Laurentiis per tenerlo legato fino alla fine della prossima stagione: Ciro ci sta pensando su, tutto sommato non ha nessuna voglia di lasciare la sua casa a Palazzo Donn’Anna. Sarri però lo sta pressando parecchio per averlo in maglia biancoceleste. Sinceramente sarebbe davvero un peccato perderlo. Per la sua riconferma si è già espressa la Torcida a furor di popolo.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

04/06/2024 - 23:55

NAPOLI - Il sogno americano, dollari e pallone, don Aurelio novello Paperone. Tra le quinte sta aggira lo zio Tom, anzi ‘o zio d’America che ha fatto fortuna e che sta pensando di riversare nelle tasche del patron una montagna di dollari, in cambio del Napoli e finanche della Filmauro, la casa madre delle attività produttive di De Laurentiis. Aurelio non commenta e tanto meno svela sogni e progetti che gli passano per la testa. In passato accennò ad eventuali partecipazioni esterne e straniere, come quelle che oggi figurano in alcuni club della massima serie, tipo l’Atalanta, gestito ancora della famiglia Percassi, dopo l’ingresso di un socio di maggioranza: Aurè “tu vuò fa l’americano”, se così fosse nella versione partenopea. Tempo al tempo, comunque, il cerchio si stringerà prima o poi. Cosi come si stringe il cerchio intorno a due “gioielli” azzurri in assoluto, il Comandante Koulibaly e Superflash Osimhen: in Casa Napoli – è risaputo – è il patron che conduce i giochi in prima persona ed è lui che ha stabilito i prezzi dei cartellini dei due giocatori più ricercati e più attenzionati da club di spessore europeo. Sacrosanto il principio di don Aurelio: “Pagare per vedere cammello”…, soprattutto adesso dopo la linea di principio relativa alla diminuzione del monte ingaggi, nella relativa voce di bilancio. Un principio però che fa a pugni con la continuità tecnica e con la volontà espressa di riportare lo scudetto a Napoli: qualche dubbio c’è, oggi come oggi non si realmente capito quale parte potrà recitare la squadra azzurra, considerando che “nessuno è incedibile”, detto e dichiarato dalla fonte massima. D’accordo, l’intenzione dichiarata è quella di riportare lo scudetto a Napoli, ma è difficile coniugare l’eventuale e reale progettualità di idee con situazioni contrattuali che riguardano attuali punti di forza della squadra azzurra: Koulibaly è insostituibile, e per Spalletti è incedibile, Ospina traccheggia, Ruiz vuole l’addio, in panne Zielinski tentato dalla Lazio. Ma l’affare più ghiotto è sul fronte delle cessioni, ed è e resta Osimhen, che gode di una valutazione elevatissima. Victor è il colpaccio che sogna De Laurentiis: su Osimhen ci sta pensando sopra il Bayern che rischia di perdere Lewandowski. Il polacco è legato al club tedesco da un altro anno di contratto ma ha detto a chiare lettere che vuole andarsene. Invece di andar via da Napoli non ci pensa affatto Mertens, in scadenza al 30 giugno ma che non ha ancora fatto sapere se ritiene congrua l’offerta di De Laurentiis per tenerlo legato fino alla fine della prossima stagione: Ciro ci sta pensando su, tutto sommato non ha nessuna voglia di lasciare la sua casa a Palazzo Donn’Anna. Sarri però lo sta pressando parecchio per averlo in maglia biancoceleste. Sinceramente sarebbe davvero un peccato perderlo. Per la sua riconferma si è già espressa la Torcida a furor di popolo.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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