NAPOLI – Champions, Real Madrid-Napoli: l’ironia di una sfida “impossibile” apparentemente in una lucida, sensata, ragionevole osservazione dettata a botta calda nel trionfo di Bergamo. Calma e gesso, tuttavia. Si scherza col fuoco, riversando una battuta disegnata con sorriso sulle labbra, caricata dalla soddisfazione e dalla gioia di aver affondata la Dea: “La Champions?, a Madrid sarà un’amichevole…”, insomma c’è da credere che Mazzarri alla Champions ci sta pensando, eccome. Ha visto all’opera il Napoli strappato a Garcia ed ha notato il lusinghiero nonchè miracoloso passo avanti compiuto dagli azzurri in pochissimo tempo: c’è da immaginare un ritorno a vele spiegate verso il Napoli di Spalletti, quello che in Italia ha distrutto gli avversari e che ha incantato in Europa. E' soltanto un sogno provocato dalla prestazione di Bergamo, o c’è da ragionarci su un momento? Il capitano Di Lorenzo ci crede dopo il ritorno alla vittoria dopo ventuno giorni e con gli occhi pieni di certezze - e perché no di speranze - punta dritto sulla squadra del cuore, d’altra parte la qualificazione per superare il girone resta in ballo nella sfida col Braga. Ebbene con i gradi sul braccio il capitano sintetizza il suo pensiero, in sostanza il Napoli ha “passato ‘a nuttata”, per cui si sente responsabilmente consapevole che nel calcio tutto si rende possibile, da un momento all’altro. D’altronde c’è un principio inderogabile: “Si gioca sempre per vincere!”. Alleluja brava gente, attenzione però: qui non si va affatto allo sbaraglio, e i motivi di riflessione lasciano intendere quali fondamenta possano alimentare il ritorno della squadra che nella scorsa stagione ha conquistato il terzo scudetto, sbaragliando gli avversari. Mazzarri riflette e punta dritto sui pezzi da novanta, i leader del gruppo sotto l’aspetto morale e tecnico: sarebbero i cavalli da corsa del gruppo azzurro: pensate un po’ alla qualità di Osimhen che con 20’ nelle gambe dopo l’infortunio, ha ridato forza alla squadra che stava per afflosciarsi sotto la spinta degli atalantini, e non solo: ha invitato a nozze Elmas che non si è fatto pregare per mettere in rete il pallone della vittoria. Ed è bene considerare che a Osimhen sono bastati cinque minuti di colloquio con Mazzarri a Castel Volturno per trovare la convergenza sulle loro comuni idee. Un altro Super è Kvaratskhelia, è tra quelli che stanno tornando a grandi livelli. La scena dell’abbraccio e bacio con Mazzarri testimonia il forte legame di unione che si è già stabilita e raggiunta nel gruppo, cosa mai verificata con Garcia. Insomma un quadro fortemente lusinghiero che si è arricchito tatticamente con il ritorno di Lobotka ad una prestazione di primissimo piano a Bergamo. Insomma tre uomini d’oro, Osimhen, Kvara e Lobotka che avranno il loro peso nella sfida “impossibile” mercoledì sera con il Real: chissà come andrà a finire. Potrebbe anche succedere un miracolo, non si sa mai.
Gianfranco Lucariello
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
27/11/2023 - 23:50
NAPOLI – Champions, Real Madrid-Napoli: l’ironia di una sfida “impossibile” apparentemente in una lucida, sensata, ragionevole osservazione dettata a botta calda nel trionfo di Bergamo. Calma e gesso, tuttavia. Si scherza col fuoco, riversando una battuta disegnata con sorriso sulle labbra, caricata dalla soddisfazione e dalla gioia di aver affondata la Dea: “La Champions?, a Madrid sarà un’amichevole…”, insomma c’è da credere che Mazzarri alla Champions ci sta pensando, eccome. Ha visto all’opera il Napoli strappato a Garcia ed ha notato il lusinghiero nonchè miracoloso passo avanti compiuto dagli azzurri in pochissimo tempo: c’è da immaginare un ritorno a vele spiegate verso il Napoli di Spalletti, quello che in Italia ha distrutto gli avversari e che ha incantato in Europa. E' soltanto un sogno provocato dalla prestazione di Bergamo, o c’è da ragionarci su un momento? Il capitano Di Lorenzo ci crede dopo il ritorno alla vittoria dopo ventuno giorni e con gli occhi pieni di certezze - e perché no di speranze - punta dritto sulla squadra del cuore, d’altra parte la qualificazione per superare il girone resta in ballo nella sfida col Braga. Ebbene con i gradi sul braccio il capitano sintetizza il suo pensiero, in sostanza il Napoli ha “passato ‘a nuttata”, per cui si sente responsabilmente consapevole che nel calcio tutto si rende possibile, da un momento all’altro. D’altronde c’è un principio inderogabile: “Si gioca sempre per vincere!”. Alleluja brava gente, attenzione però: qui non si va affatto allo sbaraglio, e i motivi di riflessione lasciano intendere quali fondamenta possano alimentare il ritorno della squadra che nella scorsa stagione ha conquistato il terzo scudetto, sbaragliando gli avversari. Mazzarri riflette e punta dritto sui pezzi da novanta, i leader del gruppo sotto l’aspetto morale e tecnico: sarebbero i cavalli da corsa del gruppo azzurro: pensate un po’ alla qualità di Osimhen che con 20’ nelle gambe dopo l’infortunio, ha ridato forza alla squadra che stava per afflosciarsi sotto la spinta degli atalantini, e non solo: ha invitato a nozze Elmas che non si è fatto pregare per mettere in rete il pallone della vittoria. Ed è bene considerare che a Osimhen sono bastati cinque minuti di colloquio con Mazzarri a Castel Volturno per trovare la convergenza sulle loro comuni idee. Un altro Super è Kvaratskhelia, è tra quelli che stanno tornando a grandi livelli. La scena dell’abbraccio e bacio con Mazzarri testimonia il forte legame di unione che si è già stabilita e raggiunta nel gruppo, cosa mai verificata con Garcia. Insomma un quadro fortemente lusinghiero che si è arricchito tatticamente con il ritorno di Lobotka ad una prestazione di primissimo piano a Bergamo. Insomma tre uomini d’oro, Osimhen, Kvara e Lobotka che avranno il loro peso nella sfida “impossibile” mercoledì sera con il Real: chissà come andrà a finire. Potrebbe anche succedere un miracolo, non si sa mai.
Gianfranco Lucariello
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