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G-FACTOR - Gianfranco Lucariello su "NM": "Napoli, una vera rifondazione"
28.01.2024 16:55 di Napoli Magazine

NAPOLI – Il Napoli ancora con i veleni in corpo, maturati in Arabia nella finale della Supercoppa. Basterebbe la rabbia alimentata e compressa negli azzurri per sfoderare una super-partita necessaria a procurare un grossissimo dispiacere a Sarri e alla Lazio, c’è da scommettere. Il Napoli - in parte rinnovato dalla nuova rivoluzione di De Laurentiis che non si è ancora completata - resta tuttavia tutto da scoprire nelle strategie tecnico-tattiche che attraversano la mente di Mazzarri. C’è da ribadire principalmente l’obiettivo, la zona Champions, un principio che è sottoposto all’attenzione collettiva e per arrivarci bisogna vincere. Per la Champions in realtà battagliano diverse squadre e non soltanto il Napoli e la Lazio. Ci sono infatti in quota Fiorentina, Atalanta, Bologna e Roma, troppe: c’è infatti un solo posto a disposizione per l’Europa, giacchè le tre di testa – Inter, Juve e Milan – sono pressochè irraggiungibili, considerando il distacco che accusano tutte le altre. Sul fronte interno dell’ambiente napoletano il popolo azzurro segue con il consueto interesse e senso di critica, le operazioni di mercato concluse finora dal presidente De Laurentiis, operazioni che in realtà fanno parte del piano iniziale che ha in mente il patron: sarà una vera e propria rivoluzione, allo scopo di staccare completamente la spina della squadra che ha vinto il terzo scudetto, mettiamocelo in testa un po’ tutti, giocatori e tifoseria. Ciò significa pure che tra i calciatori finora arrivati, qualcuno potrebbe anche non convincere e prendere un’altra strada. Tra i nuovi arrivi ci sono comunque elementi piuttosto interessanti, come Ngonge e Traorè, ma non vanno sottovalutati Dendoncker – giocatore di grande carisma e consolidata esperienza in grado di coprire più ruoli del centrocampo e anche davanti alla difesa - e Perez che arriverà a Castel Volturno martedì, insomma è una vera e propria rifondazione. E Mazzarri, cosa farà a fine stagione il medico di famiglia? Mazzarri ora come ora ha ben altro per la testa: il Napoli è in emergenza e lui in queste ultime ore sta decidendo su chi mandare in campo, sia in difesa che a centrocampo. Potrebbe e vorrebbe utilizzare Zielinski ma il quadro della situazione relativa al polacco non è molto chiaro. Chiaro invece il discorso del patron. Don Aurelio ha avuto qualcosa da dire al procuratore del centrocampista in scadenza di contratto, interessato al trasferimento di Zielinski all’Inter, evidentemente per procurarsi un extra guadagno. Si separeranno – ed è scontato – anche le strade tra Osimhen e il Napoli: altro che leader, ha fatto rivoltare la Torcida e nessuno lo rimpiangerà: più che in Inghilterra sembra destinato al Psg, per coprire la partenza di Mbappè. Tocca ritornare a Mazzarri che in prima linea si affiderà a Raspadori, a caccia di gol: è da novembre che è rimasto a secco. La squalifica di Simeone gli darà modo di dare una mano al Napoli e di ritornare il calciatore che nel recente passato qualcosa di buono aveva fatto. Cambiamo pagina: mentre azzurri e biancocelesti si apprestano a scendere in campo per questo spareggio Champions, si incrociano le voci sulla scelta del nuovo possibile tecnico del Napoli: c’è chi vuole De Zerbi, chi vuole Conte, chi vuole Motta, chi vuole Palladino e chi sogna Klopp. Dall’elenco è stato cancellato Mourinho: croce nera per il portoghese, Aurelio non ne vuole nemmeno sentir parlare.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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G-FACTOR - Gianfranco Lucariello su "NM": "Napoli, una vera rifondazione"

di Napoli Magazine

28/01/2024 - 16:55

NAPOLI – Il Napoli ancora con i veleni in corpo, maturati in Arabia nella finale della Supercoppa. Basterebbe la rabbia alimentata e compressa negli azzurri per sfoderare una super-partita necessaria a procurare un grossissimo dispiacere a Sarri e alla Lazio, c’è da scommettere. Il Napoli - in parte rinnovato dalla nuova rivoluzione di De Laurentiis che non si è ancora completata - resta tuttavia tutto da scoprire nelle strategie tecnico-tattiche che attraversano la mente di Mazzarri. C’è da ribadire principalmente l’obiettivo, la zona Champions, un principio che è sottoposto all’attenzione collettiva e per arrivarci bisogna vincere. Per la Champions in realtà battagliano diverse squadre e non soltanto il Napoli e la Lazio. Ci sono infatti in quota Fiorentina, Atalanta, Bologna e Roma, troppe: c’è infatti un solo posto a disposizione per l’Europa, giacchè le tre di testa – Inter, Juve e Milan – sono pressochè irraggiungibili, considerando il distacco che accusano tutte le altre. Sul fronte interno dell’ambiente napoletano il popolo azzurro segue con il consueto interesse e senso di critica, le operazioni di mercato concluse finora dal presidente De Laurentiis, operazioni che in realtà fanno parte del piano iniziale che ha in mente il patron: sarà una vera e propria rivoluzione, allo scopo di staccare completamente la spina della squadra che ha vinto il terzo scudetto, mettiamocelo in testa un po’ tutti, giocatori e tifoseria. Ciò significa pure che tra i calciatori finora arrivati, qualcuno potrebbe anche non convincere e prendere un’altra strada. Tra i nuovi arrivi ci sono comunque elementi piuttosto interessanti, come Ngonge e Traorè, ma non vanno sottovalutati Dendoncker – giocatore di grande carisma e consolidata esperienza in grado di coprire più ruoli del centrocampo e anche davanti alla difesa - e Perez che arriverà a Castel Volturno martedì, insomma è una vera e propria rifondazione. E Mazzarri, cosa farà a fine stagione il medico di famiglia? Mazzarri ora come ora ha ben altro per la testa: il Napoli è in emergenza e lui in queste ultime ore sta decidendo su chi mandare in campo, sia in difesa che a centrocampo. Potrebbe e vorrebbe utilizzare Zielinski ma il quadro della situazione relativa al polacco non è molto chiaro. Chiaro invece il discorso del patron. Don Aurelio ha avuto qualcosa da dire al procuratore del centrocampista in scadenza di contratto, interessato al trasferimento di Zielinski all’Inter, evidentemente per procurarsi un extra guadagno. Si separeranno – ed è scontato – anche le strade tra Osimhen e il Napoli: altro che leader, ha fatto rivoltare la Torcida e nessuno lo rimpiangerà: più che in Inghilterra sembra destinato al Psg, per coprire la partenza di Mbappè. Tocca ritornare a Mazzarri che in prima linea si affiderà a Raspadori, a caccia di gol: è da novembre che è rimasto a secco. La squalifica di Simeone gli darà modo di dare una mano al Napoli e di ritornare il calciatore che nel recente passato qualcosa di buono aveva fatto. Cambiamo pagina: mentre azzurri e biancocelesti si apprestano a scendere in campo per questo spareggio Champions, si incrociano le voci sulla scelta del nuovo possibile tecnico del Napoli: c’è chi vuole De Zerbi, chi vuole Conte, chi vuole Motta, chi vuole Palladino e chi sogna Klopp. Dall’elenco è stato cancellato Mourinho: croce nera per il portoghese, Aurelio non ne vuole nemmeno sentir parlare.

 

 

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