NAPOLI – Chiacchiere, tutte chiacchiere, belle e brutte. Stavolta il patron ha impugnato il bastone di comando e le ha suonate di santa ragione, c’è n’è un po’ per tutti: Lega Calcio, calciatori, procuratori, televisioni a pagamento e giornalisti: don Aurelio il riformatore… Tutto sommato De Laurentiis non ha risparmiato nessuno, a nessun livello: per lui il calcio si deve dare una regolata, e una regolata deve darsela anche la stampa sportiva, quella scritta e quella parlata. C’è comunque una sua idea che probabilmente non potrà raccogliere consensi e approvazioni, né tra gli addetti ai lavori, tanto meno tra i fruitori dei loro servizi, quelli delle cronache sportive a tutti i livelli. Bando alle chiacchiere, ad ogni modo. Aurelio il Riformatore ha spiattellato i suoi punti di vista nell’affollata sala stampa del Centro Tecnico di Castel Volturno. C’è da riassumere in fretta tesi e orientamenti del patron azzurro: ecco il suo punto di vista: “basta con il passaggio delle telecamere negli spogliatoi prima della partita e basta interviste con il mister alla vigilia del match. Ed anche dopo”. “Mazzarri deve essere lasciato in pace, basta anche con le press-conference alla fine del match”. Non si contano né si raccontano le stilettate rifilate alla Lega Calcio, in qualche circostanza con giusta ragione, per il patron sarebbe da eliminare anche il dopo partita, come già detto, attivando invece un breafing nel successivo lunedì, sorbole: ventiquattrore dopo ogni match! Capitolo calciomercato: il Napoli sta sperimentando qualcosa di nuovo e cioè, lo stato maggiore azzurro, in quest’ultima fase di stagione, ha bisogno di capire di chi potrà fidarsi tra nuovi e vecchi azzurri. Beh, per la verità qualcuno è già stato fatto fuori: i primi che sono stati messi alla porta sono Zielinski e Demme: “Zielinski è un bravissimo ragazzo”, e meno male. Appare comunque chiaro che la sua ultima partita nel Napoli resta la sfida con la Lazio: ufficialmente soffre per un affaticamento muscolare, versione tra l’altro confermata dallo stesso Mazzarri: “Sta male”. Già, il mister ha tra l’altro ribadito l’obiettivo da centrare per fine stagione: il quarto posto, cioè la zona Champions. Nella sala di comando il “timoniere di riserva” si è pubblicamente raccomandato la massima scrupolosa attenzione nella partita di oggi contro il Verona “una squadra ostica”, da mettere spalle al muro per compiere realmente il primo passo nell’operazione rilancio in classifica. La tattica? Sembra che Mazzarri voglia riproporre il 4-3-3, valutando l’impiego di Ngonge durante il match. In prima linea il ritorno di Simeone e soprattutto di Kvaratskhelia. A centrocampo riecco Anguissa, con Cajuste, i tre sopravvissuti del reparto, anche in vista del Barcellona. Sulla difesa a quattro si è invece categoricamente espresso don Aurelio: “Sono fatti nostri…”.

Gianfranco Lucariello

Napoli Magazine

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