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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Madama è preoccupata, se perde resta fregata, il Napoli non scherza"
13.01.2023 18:50 di Napoli Magazine

NAPOLI - Clamoroso, la Juve ha paura: se stasera perde al Maradona resta fregata, buonanotte al secchio e addio sogni di rinnovata gloria bianconera! Madama è preoccupata, finanche spaventata, perchè è alle soglie di un’irripetibile impresa dopo una serie straordinaria di successi: in otto partite ventiquattro punti, di riffa o di raffa. Le cose stanno così. La Vecchia Signora dopo l’inizio stentato ha allungato il tiro e accarezza la propria candidatura allo scudetto dopo aver scalzato avversari importanti, chi l’avrebbe mai detto e immaginato. Ansie e timori però scuotono l'antica Signora che si ritrova di fronte un nemico forte e irriducibile, come mai tanto più alimentato dalla voglia matta di porre tutti con le spalle al muro. Certo, la partita è e resta pur sempre decisiva al di là del conteggio finale, anche se ufficialmente Allegri non lo riconosce di fatto: la sua è una strategia d’altronde. La sfida con la Juve può anche determinare una chiusura anticipata del discorso scudetto, e il Napoli sotto questo aspetto non scherza affatto. E’ come dire “buonanotte ai suonatori”. Intanto si sono riaccese vivacissime schermaglie sui fronti opposti nell’immediata vigilia, ferro e fuoco e stoccate reciproche tra due “toscanacci” in assetto di combattimento: Allegri e Spalletti altrettanto simili nelle loro linee guida a livello caratteriale. Ombrosi, suscettibili, permalosi e fumantini, che di peggio non si immagina. Già in passato se la sono suonate e cantate di santa ragione, proprio quando il filosofo di Certaldo ha messo in ginocchio il livornese: “…per una volta tanto che ho vinto io fai pure la morale...”. E anche stavolta diversi messaggi cifrati e non se li sono scambiati tra loro ieri nelle rispettive press-conference della vigilia tra azzurri e bianconeri. La verità è che Allegri farebbe di tutto per porre Spalletti spalle al muro, facendo ruzzolare il suo Napoli. Sa tuttavia che gli azzurri sono piuttosto attrezzati e che sul piano del gioco tra Napoli e Juve non c’è confronto. Madama può vantarsi soltanto per una difesa di ferro visto che nelle ultime otto partite la Juve non ha subito nessun gol e che ha beneficiato dei favori della dea fortuna nel risolvere a proprio favore e negli ultimissimi minuti match che dovevano chiudersi diversamente. Sarà sempre così? Chi può dirlo. Il Napoli a sua volta giocherà come di consueto, alla sua maniera, gioco fluido e di grande qualità con i suoi principali interpreti: eccoli i pezzi forti e pregiati, scalpita Cavallo Pazzo Osimhen mentre riesploderà nelle sue diaboliche sterzate Kvaratskhelia. Il resto lo faranno tutti gli altri azzurri.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

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di Napoli Magazine

13/01/2024 - 18:50

NAPOLI - Clamoroso, la Juve ha paura: se stasera perde al Maradona resta fregata, buonanotte al secchio e addio sogni di rinnovata gloria bianconera! Madama è preoccupata, finanche spaventata, perchè è alle soglie di un’irripetibile impresa dopo una serie straordinaria di successi: in otto partite ventiquattro punti, di riffa o di raffa. Le cose stanno così. La Vecchia Signora dopo l’inizio stentato ha allungato il tiro e accarezza la propria candidatura allo scudetto dopo aver scalzato avversari importanti, chi l’avrebbe mai detto e immaginato. Ansie e timori però scuotono l'antica Signora che si ritrova di fronte un nemico forte e irriducibile, come mai tanto più alimentato dalla voglia matta di porre tutti con le spalle al muro. Certo, la partita è e resta pur sempre decisiva al di là del conteggio finale, anche se ufficialmente Allegri non lo riconosce di fatto: la sua è una strategia d’altronde. La sfida con la Juve può anche determinare una chiusura anticipata del discorso scudetto, e il Napoli sotto questo aspetto non scherza affatto. E’ come dire “buonanotte ai suonatori”. Intanto si sono riaccese vivacissime schermaglie sui fronti opposti nell’immediata vigilia, ferro e fuoco e stoccate reciproche tra due “toscanacci” in assetto di combattimento: Allegri e Spalletti altrettanto simili nelle loro linee guida a livello caratteriale. Ombrosi, suscettibili, permalosi e fumantini, che di peggio non si immagina. Già in passato se la sono suonate e cantate di santa ragione, proprio quando il filosofo di Certaldo ha messo in ginocchio il livornese: “…per una volta tanto che ho vinto io fai pure la morale...”. E anche stavolta diversi messaggi cifrati e non se li sono scambiati tra loro ieri nelle rispettive press-conference della vigilia tra azzurri e bianconeri. La verità è che Allegri farebbe di tutto per porre Spalletti spalle al muro, facendo ruzzolare il suo Napoli. Sa tuttavia che gli azzurri sono piuttosto attrezzati e che sul piano del gioco tra Napoli e Juve non c’è confronto. Madama può vantarsi soltanto per una difesa di ferro visto che nelle ultime otto partite la Juve non ha subito nessun gol e che ha beneficiato dei favori della dea fortuna nel risolvere a proprio favore e negli ultimissimi minuti match che dovevano chiudersi diversamente. Sarà sempre così? Chi può dirlo. Il Napoli a sua volta giocherà come di consueto, alla sua maniera, gioco fluido e di grande qualità con i suoi principali interpreti: eccoli i pezzi forti e pregiati, scalpita Cavallo Pazzo Osimhen mentre riesploderà nelle sue diaboliche sterzate Kvaratskhelia. Il resto lo faranno tutti gli altri azzurri.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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