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G-FACTOR - Gianfranco Lucariello su "NM": "Napoli a tutto gas"
09.04.2022 23:06 di Napoli Magazine

NAPOLI - Napoli a tutto gas, Viola o no gli azzurri ci proveranno a testa bassa: in più di cinquantamila a spingere la squadra del cuore verso l’obiettivo di giornata, battere la Fiorentina nella prima delle sette ultime giornate, la tappa successiva – la Roma di Mourinho – capiterà in rapida successione, ma oggi come oggi bisogna fare i conti con la Fiorentina. D’altronde è Spalletti che saggiamente la pensa così: “un avversario alla volta, una partita alla volta”, è vietato svuotarsi la testa con pensieri ossessivi sulla distanza, la massima concentrazione va rivolta sull’obiettivo di giornata e quello di domani pomeriggio al “Maradona” è da prendere con le molle, la Fiorentina. C’è un vantaggio iniziale che va sfruttato e che interessa abbastanza il timoniere toscano, attaccatissimo alla città in riva al Golfo: la Torcida di Fuorigrotta sarà particolarmente sollecitata da Spalletti nella spinta che arriverà dal “pienone”, stipato dai tifosi fino all’inverosimile. Altro che dodicesimo uomo in campo – nel sapiente modo di dire nel mondo del calcio di una volta -, vanno d’altronde sfatate quelle combinazioni negative di alcune partite distorte e che bisogna cancellare. Un ambiente caldissimo, un inferno di tifo e di passioni, ecco il disegno della scenografia: tutti sul terreno di gioco insieme con gli azzurri dal primo all’ultimo minuto. Ecco l’ordine del giorno che Spalletti porrà all’attenzione della gente e della squadra, da questo momento in poi e fino al termine della contesa con la Fiorentina, il denominatore è comune ed è teso alla realizzazione del progetto che tutti sognano, lo scudetto. Su questa strada c’è la Fiorentina, una signora squadra confezionata abilmente da Vincenzo Italiano, ex centrocampista di origini siciliane, naturalmente anche lui di sangue caldo come il toscano Spalletti, ma freddo ragionatore nell’applicazione di più moderne teorie tecnico-pratiche, quelle di cui sta beneficiando la Viola che si batte per trovare un posto in Europa League, senza aver accusato nessun particolare disagio per la perdita di Dusan Vlahovic, passato alla Juve. Calma e gesso, l’uomo-flash azzurro ci sarà: Victor Osimhen rientra in squadra con il fuoco nelle vene, è un puledro di razza che scalpita per tornare in campo per battersi alla sua maniera – scatti e gol - e che si porta dentro l’entusiasmo per lo stesso sogno della gente napoletana. Sarà uno scontro ad altissimo livello: la Viola sa giocare a calcio e sa il fatto suo, a gennaio in Coppa Italia ha eliminato il Napoli e non c’è da fidarsi. Altissime le aspettative e le motivazioni della squadra del cuore e che a sua volta gioca probabilmente il miglior calcio che esprime il calcio italiano e che ha una voglia matta di trovare un posto nella storia azzurra. E’ da apprezzare d’altra parte lo scontro tra le due migliori panchine a livello nazionale: Spalletti è per un calcio che sfrutta le caratteristiche dei giocatori e che produce sempre idee e soluzioni importanti durante le partite, quelle che provocano la svolta di un match. Vincenzo Italiano a sua volta propone nuove e audaci filosofie tattiche. C’è da ritenere che saranno anche loro due tra i protagonisti di Napoli-Fiorentina. Dalla Torcida azzurra parte intanto un urlo di sostegno per la squadra del cuore e per Victor Osimhen su cui si riversano sogni e speranze della gente: sarà lui l’uomo-scudetto del Napoli?, lo credono tutti.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

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09/04/2024 - 23:06

NAPOLI - Napoli a tutto gas, Viola o no gli azzurri ci proveranno a testa bassa: in più di cinquantamila a spingere la squadra del cuore verso l’obiettivo di giornata, battere la Fiorentina nella prima delle sette ultime giornate, la tappa successiva – la Roma di Mourinho – capiterà in rapida successione, ma oggi come oggi bisogna fare i conti con la Fiorentina. D’altronde è Spalletti che saggiamente la pensa così: “un avversario alla volta, una partita alla volta”, è vietato svuotarsi la testa con pensieri ossessivi sulla distanza, la massima concentrazione va rivolta sull’obiettivo di giornata e quello di domani pomeriggio al “Maradona” è da prendere con le molle, la Fiorentina. C’è un vantaggio iniziale che va sfruttato e che interessa abbastanza il timoniere toscano, attaccatissimo alla città in riva al Golfo: la Torcida di Fuorigrotta sarà particolarmente sollecitata da Spalletti nella spinta che arriverà dal “pienone”, stipato dai tifosi fino all’inverosimile. Altro che dodicesimo uomo in campo – nel sapiente modo di dire nel mondo del calcio di una volta -, vanno d’altronde sfatate quelle combinazioni negative di alcune partite distorte e che bisogna cancellare. Un ambiente caldissimo, un inferno di tifo e di passioni, ecco il disegno della scenografia: tutti sul terreno di gioco insieme con gli azzurri dal primo all’ultimo minuto. Ecco l’ordine del giorno che Spalletti porrà all’attenzione della gente e della squadra, da questo momento in poi e fino al termine della contesa con la Fiorentina, il denominatore è comune ed è teso alla realizzazione del progetto che tutti sognano, lo scudetto. Su questa strada c’è la Fiorentina, una signora squadra confezionata abilmente da Vincenzo Italiano, ex centrocampista di origini siciliane, naturalmente anche lui di sangue caldo come il toscano Spalletti, ma freddo ragionatore nell’applicazione di più moderne teorie tecnico-pratiche, quelle di cui sta beneficiando la Viola che si batte per trovare un posto in Europa League, senza aver accusato nessun particolare disagio per la perdita di Dusan Vlahovic, passato alla Juve. Calma e gesso, l’uomo-flash azzurro ci sarà: Victor Osimhen rientra in squadra con il fuoco nelle vene, è un puledro di razza che scalpita per tornare in campo per battersi alla sua maniera – scatti e gol - e che si porta dentro l’entusiasmo per lo stesso sogno della gente napoletana. Sarà uno scontro ad altissimo livello: la Viola sa giocare a calcio e sa il fatto suo, a gennaio in Coppa Italia ha eliminato il Napoli e non c’è da fidarsi. Altissime le aspettative e le motivazioni della squadra del cuore e che a sua volta gioca probabilmente il miglior calcio che esprime il calcio italiano e che ha una voglia matta di trovare un posto nella storia azzurra. E’ da apprezzare d’altra parte lo scontro tra le due migliori panchine a livello nazionale: Spalletti è per un calcio che sfrutta le caratteristiche dei giocatori e che produce sempre idee e soluzioni importanti durante le partite, quelle che provocano la svolta di un match. Vincenzo Italiano a sua volta propone nuove e audaci filosofie tattiche. C’è da ritenere che saranno anche loro due tra i protagonisti di Napoli-Fiorentina. Dalla Torcida azzurra parte intanto un urlo di sostegno per la squadra del cuore e per Victor Osimhen su cui si riversano sogni e speranze della gente: sarà lui l’uomo-scudetto del Napoli?, lo credono tutti.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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