NAPOLI - Il dilemma del Capintesta, c’è la Champions e Spalletti riflette e ci spera: “A San Siro Osi sì, Osi no!”, nel primo quarto della grande Coppa europea l’Uomo Mascherato è proprio quello che ci vuole per dare più forza alla prima linea degli azzurri nella sfida d’andata della Champions contro quei Diavoli di Pioli che nella penultima giornata di campionato ai ragazzi di Spalletti le hanno suonate di santa ragione. Con Osimhen un’altra musica, il nigeriano è rimasto fuori per quel problema muscolare accusato al ritorno dalla sua nazionale. Avrà risolto la questione, o dovrà restare ancora al di fuori delle battaglie della squadra? Sgomita e scalpita il bomber azzurro che ieri – dopo la sofferta vittoria di Lecce conseguita nell’ultima di campionato dai suoi compagni – ha lavorato nella palestra di Casa Napoli a Castel Volturno. In un suo messaggio dedicato alla squadra si è rivolto ai suoi compagni complimentandosi per la vittoria in trasferta: “Bravi!”, un’esclamazione dettata anche dal suo ruolo di leader che riveste all’interno dello spogliatoio. In realtà l’Uomo Mascherato è anche un trascinatore sul campo e fuori, è uno che non è mai pago e che più volte ha manifestato apertamente l’attaccamento alla maglia invitando perfino la Torcida in maniera piuttosto eloquente a scatenarsi a Fuorigrotta e in trasferta nell’incitamento alla squadra del cuore. E Spalletti è pronto a riaccoglierlo al comando della prima linea in questo primo appuntamento per il passaggio nelle semifinali della Champions. Lo scontro è con quel Milan che ha fatto a pezzi il Napoli a Fuorigrotta, Napoli che con tanta fatica e soprattutto con tantissima fortuna si è rimesso in piedi a Lecce. Azzurri stanchi e poco brillanti, ma vivaddìo vincenti: Spalletti ha ritrovato nella sofferenza di una partita tormentata il suo Napoli che con i tre punti conquistati in terra di Puglia ha fatto sua la prima delle cinque partite da vincere per appuntare con certezza lo scudetto numero tre sulle maglie azzurre. Si volta pagina in tutta fretta, dal campionato alla Champions, un altro obiettivo per aggiungere gloria alla squadra che ha fatto il vuoto alle sue spalle e che ha sollevato consensi e ammirazione a tutti i livelli in Italia e in Europa. Un Napoli che tuttavia negli ultimissimi tempi ha accusato una visibile flessione, una squadra che ha sempre comandato il gioco in lungo e in largo e contro qualsiasi avversario. I tre punti con il Lecce sono comunque sudatissimi, malgrado la malasorte che sembra aver accompagnato anche Simeone, sostituto naturale di Osimhen per quanto riguarda il ruolo e che nello stadio di Via del Mare è stato costretto a lasciare in tutta fretta il campo a causa di un problema muscolare che lunedì verrà chiarito attraverso gli esami strumentali. In realtà oggi come oggi c’è soltanto Raspadori nella disponibilità del ruolo centrale della prima linea azzurra. Ma c’è da credere nella più logica delle soluzioni, quella in cui Spalletti ci crede e ci spera, il ritorno di Victor Osimhen: sarà l’Uomo Mascherato l’asso della Champions a San Siro?
Gianfranco Lucariello
Napoli Magazine
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di Napoli Magazine
09/04/2023 - 23:00
NAPOLI - Il dilemma del Capintesta, c’è la Champions e Spalletti riflette e ci spera: “A San Siro Osi sì, Osi no!”, nel primo quarto della grande Coppa europea l’Uomo Mascherato è proprio quello che ci vuole per dare più forza alla prima linea degli azzurri nella sfida d’andata della Champions contro quei Diavoli di Pioli che nella penultima giornata di campionato ai ragazzi di Spalletti le hanno suonate di santa ragione. Con Osimhen un’altra musica, il nigeriano è rimasto fuori per quel problema muscolare accusato al ritorno dalla sua nazionale. Avrà risolto la questione, o dovrà restare ancora al di fuori delle battaglie della squadra? Sgomita e scalpita il bomber azzurro che ieri – dopo la sofferta vittoria di Lecce conseguita nell’ultima di campionato dai suoi compagni – ha lavorato nella palestra di Casa Napoli a Castel Volturno. In un suo messaggio dedicato alla squadra si è rivolto ai suoi compagni complimentandosi per la vittoria in trasferta: “Bravi!”, un’esclamazione dettata anche dal suo ruolo di leader che riveste all’interno dello spogliatoio. In realtà l’Uomo Mascherato è anche un trascinatore sul campo e fuori, è uno che non è mai pago e che più volte ha manifestato apertamente l’attaccamento alla maglia invitando perfino la Torcida in maniera piuttosto eloquente a scatenarsi a Fuorigrotta e in trasferta nell’incitamento alla squadra del cuore. E Spalletti è pronto a riaccoglierlo al comando della prima linea in questo primo appuntamento per il passaggio nelle semifinali della Champions. Lo scontro è con quel Milan che ha fatto a pezzi il Napoli a Fuorigrotta, Napoli che con tanta fatica e soprattutto con tantissima fortuna si è rimesso in piedi a Lecce. Azzurri stanchi e poco brillanti, ma vivaddìo vincenti: Spalletti ha ritrovato nella sofferenza di una partita tormentata il suo Napoli che con i tre punti conquistati in terra di Puglia ha fatto sua la prima delle cinque partite da vincere per appuntare con certezza lo scudetto numero tre sulle maglie azzurre. Si volta pagina in tutta fretta, dal campionato alla Champions, un altro obiettivo per aggiungere gloria alla squadra che ha fatto il vuoto alle sue spalle e che ha sollevato consensi e ammirazione a tutti i livelli in Italia e in Europa. Un Napoli che tuttavia negli ultimissimi tempi ha accusato una visibile flessione, una squadra che ha sempre comandato il gioco in lungo e in largo e contro qualsiasi avversario. I tre punti con il Lecce sono comunque sudatissimi, malgrado la malasorte che sembra aver accompagnato anche Simeone, sostituto naturale di Osimhen per quanto riguarda il ruolo e che nello stadio di Via del Mare è stato costretto a lasciare in tutta fretta il campo a causa di un problema muscolare che lunedì verrà chiarito attraverso gli esami strumentali. In realtà oggi come oggi c’è soltanto Raspadori nella disponibilità del ruolo centrale della prima linea azzurra. Ma c’è da credere nella più logica delle soluzioni, quella in cui Spalletti ci crede e ci spera, il ritorno di Victor Osimhen: sarà l’Uomo Mascherato l’asso della Champions a San Siro?
Gianfranco Lucariello
Napoli Magazine
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