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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, siamo in buone mani"
16.10.2022 16:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Spalletti?, gente di pelle e di fede azzurra siamo in buone mani perché l’allenatore-filosofo - come si dice a Napoli - “tene ‘a cazzimma”, perdonate l’eccesso. Con lui e per lui questi nuovi ragazzi azzurri si gettano nelle loro battaglie anche nel fuoco, anima e corpo, senza nessuna paura e senza nessuna preoccupazione di farsi del male. Di Lorenzo, Kim, Simeone, Raspadori, Kvara, Anguissa e compagni lo guardano incantati ed a bocca aperta, e pendono dalle labbra di Lucianone nei suoi sermoncini di carattere generale, e non soltanto nelle esposizioni tecnico-tattiche. Ecco perché sul terreno di gioco non c’è bisogno del maestro di musica: nei panni del leader c’è Spalletti ad intonare la sinfonia azzurra, tra l’altro consapevole dei denominatori che il Napoli-squadra rappresenta per la città e per la Torcida partenopea. Il conduttore l’ha capito in un batter d’occhi ed ha sposato la santa causa, trasmessa ai suonatori di violino che sul manto verde ne stanno combinando di tutti i colori. L’Italia si inchina e si inchina l’Europa davanti al Napoli, tanto per dirle una, l’ultima: al nuovo Ajax rilanciato e rinnovato sulle ceneri del grandissimo club olandese di glorioso passato e nuovamente competitivo, è stata impartita una memorabile lezione di calcio a tutti i livelli. Ne ha parlato qualche giorno fa Arrigo Sacchi, il vecchio maestro, che a suo tempo si era tra l’altro ispirato al football olandese di Michaels, l’allenatore rumeno inventore del calcio totale: bel gioco e vittorie, Spalletti si accontenta così. Sacchi tuttavia ha saggiamente messo in guardia il Napoli e gli azzurri: che si vada avanti – ha sottolineato – senza mai perdere l’umiltà, se davvero si vogliono raggiungere traguardi straordinari e eccezionali, i boys di Spalletti hanno questa facoltà per capovolgere la storia in Italia e in Europa, e perché no anche nel mondo. Ora come ora i giocatori della squadra del cuore sono sommersi da elogi e complimenti per quello che finora hanno mostrato e che hanno fatto sia in campionato sia in Champions: in altre parole il Napoli ha sconvolto anche il calcio internazionale, cosa che determinerà una pioggia d’oro arricchendo le casse del club di Castel Volturno. Già, la Champions, una pagina che Spalletti ha intanto girato in tutta fretta: dall’Europa al campionato di casa nostra, al “Maradona” c’è il Bologna avvilito e disperato, tenterà l’impossibile impresa di scampare al suo destino. In realtà Thiago Motta si gioca il tutto per tutto per salvare la sua già traballante panchina, dopo appena tre partite giocate alla guida dei rossoblù: Motta ha fatto sapere che a Fuorigrotta ricorrerà ad una mossa segreta per fermare il Napoli. Nella città in riva al Golfo non la pensano così.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, siamo in buone mani"

di Napoli Magazine

16/10/2024 - 16:00

NAPOLI - Spalletti?, gente di pelle e di fede azzurra siamo in buone mani perché l’allenatore-filosofo - come si dice a Napoli - “tene ‘a cazzimma”, perdonate l’eccesso. Con lui e per lui questi nuovi ragazzi azzurri si gettano nelle loro battaglie anche nel fuoco, anima e corpo, senza nessuna paura e senza nessuna preoccupazione di farsi del male. Di Lorenzo, Kim, Simeone, Raspadori, Kvara, Anguissa e compagni lo guardano incantati ed a bocca aperta, e pendono dalle labbra di Lucianone nei suoi sermoncini di carattere generale, e non soltanto nelle esposizioni tecnico-tattiche. Ecco perché sul terreno di gioco non c’è bisogno del maestro di musica: nei panni del leader c’è Spalletti ad intonare la sinfonia azzurra, tra l’altro consapevole dei denominatori che il Napoli-squadra rappresenta per la città e per la Torcida partenopea. Il conduttore l’ha capito in un batter d’occhi ed ha sposato la santa causa, trasmessa ai suonatori di violino che sul manto verde ne stanno combinando di tutti i colori. L’Italia si inchina e si inchina l’Europa davanti al Napoli, tanto per dirle una, l’ultima: al nuovo Ajax rilanciato e rinnovato sulle ceneri del grandissimo club olandese di glorioso passato e nuovamente competitivo, è stata impartita una memorabile lezione di calcio a tutti i livelli. Ne ha parlato qualche giorno fa Arrigo Sacchi, il vecchio maestro, che a suo tempo si era tra l’altro ispirato al football olandese di Michaels, l’allenatore rumeno inventore del calcio totale: bel gioco e vittorie, Spalletti si accontenta così. Sacchi tuttavia ha saggiamente messo in guardia il Napoli e gli azzurri: che si vada avanti – ha sottolineato – senza mai perdere l’umiltà, se davvero si vogliono raggiungere traguardi straordinari e eccezionali, i boys di Spalletti hanno questa facoltà per capovolgere la storia in Italia e in Europa, e perché no anche nel mondo. Ora come ora i giocatori della squadra del cuore sono sommersi da elogi e complimenti per quello che finora hanno mostrato e che hanno fatto sia in campionato sia in Champions: in altre parole il Napoli ha sconvolto anche il calcio internazionale, cosa che determinerà una pioggia d’oro arricchendo le casse del club di Castel Volturno. Già, la Champions, una pagina che Spalletti ha intanto girato in tutta fretta: dall’Europa al campionato di casa nostra, al “Maradona” c’è il Bologna avvilito e disperato, tenterà l’impossibile impresa di scampare al suo destino. In realtà Thiago Motta si gioca il tutto per tutto per salvare la sua già traballante panchina, dopo appena tre partite giocate alla guida dei rossoblù: Motta ha fatto sapere che a Fuorigrotta ricorrerà ad una mossa segreta per fermare il Napoli. Nella città in riva al Golfo non la pensano così.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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