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G-FACTOR - Lucariello su "NM": "Napoli, che la pace sia con voi"
15.09.2018 10:45 di Napoli Magazine

NAPOLI - Guerra e…pace. Mica vero. Ora come ora è solo guerra, con toni accaniti, furibondi e sempre più aspri. Il tutto si traduce in un gioco al massacro che chi ha appena un po’ di buonsenso potrà mai condividere, né da una parte né dall’altra. Anzi, i fronti di guerra sono tre con altrettante parti in causa a darsi battaglia: il presidente De Laurentiis, il sindaco De Magistris e parte della tifoseria azzurra. Tre posizioni da dove si sono scambiati colpi proibitivi e che – dispiace dirlo ma è doveroso farlo – possono portare alla distruzione di quanto complessivamente si è fatto finora sotto il profilo sportivo e squisitamente calcistico, emergendo dalle ceneri del fallimento. E’ insomma una guerra fratricida che rischia di compromettere l’intera stagione, attraverso un pericoloso denominatore, tutti contro tutti: dallo stato maggiore azzurro alle istituzioni comunali, dai tifosi divisi tra loro nel sostegno delle diverse posizioni, alle componenti delle contestazioni. Ed a questo proposito c’è l’amaro sospetto di una forte autolesionistica contestazione oggi pomeriggio al San Paolo da parte dei tifosi delle curve e che non porterebbe a nulla di buono. Le prospettive sono inimmaginabili. Il tutto – su questo fronte ormai allargato – trae origine da malumori sempre più esasperati, in parte provocati da un calciomercato ritenuto insoddisfacente, dal caro prezzi e forse anche da quel mutamento di interessi di De Laurentiis verso altri orizzonti calcistici, il Bari e l’Hajduk di Spalato. Ma c’è da dire pure che Adl nei suoi interventi dissacratori non è affatto piacevole e per niente simpatico, spesso ferendo l’orgoglio dei napoletani, è come gettare benzina sul fuoco. Purtroppo. Le sue controparti non sono da meno ed anche loro soffiano sulla brace rovente, mentre tutta l’Italia se la ride sulle spalle di Napoli, del Napoli e dei napoletani. Domanda: reggerà la squadra del cuore alla ricerca della sua nuova identità in un clima così esasperato? Può sembrare un’ironia fuori posto e nel momento sbagliato, ma l’esortazione è doverosa e sincera, ed è rivolta a tutti: la pace sia con voi.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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G-FACTOR - Lucariello su "NM": "Napoli, che la pace sia con voi"

di Napoli Magazine

15/09/2024 - 10:45

NAPOLI - Guerra e…pace. Mica vero. Ora come ora è solo guerra, con toni accaniti, furibondi e sempre più aspri. Il tutto si traduce in un gioco al massacro che chi ha appena un po’ di buonsenso potrà mai condividere, né da una parte né dall’altra. Anzi, i fronti di guerra sono tre con altrettante parti in causa a darsi battaglia: il presidente De Laurentiis, il sindaco De Magistris e parte della tifoseria azzurra. Tre posizioni da dove si sono scambiati colpi proibitivi e che – dispiace dirlo ma è doveroso farlo – possono portare alla distruzione di quanto complessivamente si è fatto finora sotto il profilo sportivo e squisitamente calcistico, emergendo dalle ceneri del fallimento. E’ insomma una guerra fratricida che rischia di compromettere l’intera stagione, attraverso un pericoloso denominatore, tutti contro tutti: dallo stato maggiore azzurro alle istituzioni comunali, dai tifosi divisi tra loro nel sostegno delle diverse posizioni, alle componenti delle contestazioni. Ed a questo proposito c’è l’amaro sospetto di una forte autolesionistica contestazione oggi pomeriggio al San Paolo da parte dei tifosi delle curve e che non porterebbe a nulla di buono. Le prospettive sono inimmaginabili. Il tutto – su questo fronte ormai allargato – trae origine da malumori sempre più esasperati, in parte provocati da un calciomercato ritenuto insoddisfacente, dal caro prezzi e forse anche da quel mutamento di interessi di De Laurentiis verso altri orizzonti calcistici, il Bari e l’Hajduk di Spalato. Ma c’è da dire pure che Adl nei suoi interventi dissacratori non è affatto piacevole e per niente simpatico, spesso ferendo l’orgoglio dei napoletani, è come gettare benzina sul fuoco. Purtroppo. Le sue controparti non sono da meno ed anche loro soffiano sulla brace rovente, mentre tutta l’Italia se la ride sulle spalle di Napoli, del Napoli e dei napoletani. Domanda: reggerà la squadra del cuore alla ricerca della sua nuova identità in un clima così esasperato? Può sembrare un’ironia fuori posto e nel momento sbagliato, ma l’esortazione è doverosa e sincera, ed è rivolta a tutti: la pace sia con voi.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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