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SHOW TIME - Gino Rivieccio su "NM": "Napoli, sei come E.T. e Luciano Spalletti è il tuo Steven Spielberg!"
23.02.2023 22:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Il Napoli visto l’altra sera al Deutsche Bank Park di Francoforte, nella terra dei banchieri, ha esibito cheques di calcio d’autore e carte di credito di credibilità italiana oramai appannata dalle vicende giudiziarie che hanno colpito Agnelli e soci. Nel luogo dell'Europa dove la Bce stabilisce direttive e linee programmatiche della finanza europea, De Laurentiis, complice una squadra perfetta, ha alzato i tassi d’interesse verso il suo parco giocatori ormai nel mirino della Premier e della Bundesliga. Un bancomat di lezioni tattiche, un fondo di approvvigionamento di risultati, che dovrebbero proiettarci verso l’incasso dei quarti di finale. C’è chi parla di impresa storica in terra tedesca davanti a un pubblico che col passare dei minuti si annichiliva al cospetto delle mirabilie di Anguissa (sontuoso) e di Osimhen, per fermare il quale ormai bisogna  pensare solo alla Digos o alla pattuglia della stradale in servizio nel tratto Venafro-Castel di Sangro. Implacabile, indistruttibile è riuscito a cavare le castagne dal fuoco proprio nel momento più delicato, quando Kvara per troppa sicurezza o un pizzico di emozione sbagliava il calcio di rigore. Persino la presidente della Bce, Christine Lagarde, di fronte a cotanto spettacolo azzurro, sta pensando di riossigenare la bellezza e la validità dell'euro affidandone la comunicazione agli undici di Spalletti che, pur senza percepire stipendi analoghi a quelli degli omologhi francesi e inglesi, attraggono soldi e investimenti nelle casse societarie di Castel Volturno. A parte Ndombele, entrato nel finale dopo aver avuto il tempo di gustare probabilmente anche due porzioni di lasagna, quello che abbiamo visto a Francoforte, è stato uno spot di intelligenza tattica e di applicazione. Credo che l’azione conclusa con il gol di Di Lorenzo, su assist liberatorio di Kvara, appartenga a un altro pianeta. Forse qualche produttore americano starà già pensando a una nuova serie cinematografica sugli extraterrestri e in tal senso Lobotka potrebbe esserne il protagonista. Vi piaccia o no, in questo momento il Napoli è come E.T. e Spalletti è il suo Spielberg. Per ora stiamo assistendo in anteprima a dei trailers eccitanti. Il film uscirà verso la fine di aprile. E sarà campione d’incassi e di bellezza. 

 

 
 
Gino Rivieccio

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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23/02/2024 - 22:00

NAPOLI - Il Napoli visto l’altra sera al Deutsche Bank Park di Francoforte, nella terra dei banchieri, ha esibito cheques di calcio d’autore e carte di credito di credibilità italiana oramai appannata dalle vicende giudiziarie che hanno colpito Agnelli e soci. Nel luogo dell'Europa dove la Bce stabilisce direttive e linee programmatiche della finanza europea, De Laurentiis, complice una squadra perfetta, ha alzato i tassi d’interesse verso il suo parco giocatori ormai nel mirino della Premier e della Bundesliga. Un bancomat di lezioni tattiche, un fondo di approvvigionamento di risultati, che dovrebbero proiettarci verso l’incasso dei quarti di finale. C’è chi parla di impresa storica in terra tedesca davanti a un pubblico che col passare dei minuti si annichiliva al cospetto delle mirabilie di Anguissa (sontuoso) e di Osimhen, per fermare il quale ormai bisogna  pensare solo alla Digos o alla pattuglia della stradale in servizio nel tratto Venafro-Castel di Sangro. Implacabile, indistruttibile è riuscito a cavare le castagne dal fuoco proprio nel momento più delicato, quando Kvara per troppa sicurezza o un pizzico di emozione sbagliava il calcio di rigore. Persino la presidente della Bce, Christine Lagarde, di fronte a cotanto spettacolo azzurro, sta pensando di riossigenare la bellezza e la validità dell'euro affidandone la comunicazione agli undici di Spalletti che, pur senza percepire stipendi analoghi a quelli degli omologhi francesi e inglesi, attraggono soldi e investimenti nelle casse societarie di Castel Volturno. A parte Ndombele, entrato nel finale dopo aver avuto il tempo di gustare probabilmente anche due porzioni di lasagna, quello che abbiamo visto a Francoforte, è stato uno spot di intelligenza tattica e di applicazione. Credo che l’azione conclusa con il gol di Di Lorenzo, su assist liberatorio di Kvara, appartenga a un altro pianeta. Forse qualche produttore americano starà già pensando a una nuova serie cinematografica sugli extraterrestri e in tal senso Lobotka potrebbe esserne il protagonista. Vi piaccia o no, in questo momento il Napoli è come E.T. e Spalletti è il suo Spielberg. Per ora stiamo assistendo in anteprima a dei trailers eccitanti. Il film uscirà verso la fine di aprile. E sarà campione d’incassi e di bellezza. 

 

 
 
Gino Rivieccio

 

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