NAPOLI - Dopo due settimane invelenite dalle polemiche sul caso Acerbi il cui epilogo firmato dalla procura federale conferma che il nostro calcio più che di Acerbi pullula di… Immaturi, si riprende a giocare al calcio e si comincia col Napoli nell’anticipo di sabato alle 12:30 contro i bergamaschi. Anche questa delicata sfida non è stata scevra di polemiche e battibecchi tra De Laurentiis e DAZN, colpevole di aver anticipato per ingranaggi televisivi di palinsesto, la partita al sabato piuttosto che posticiparla al lunedì di Pasquetta come avrebbe desiderato il patron del Napoli al fine di consentire a Calzona di ritorno dalla Slovacchia, una preparazione più accurata della sfida. Insomma tra Barcellona e interruzione d’intervista a Politano, caso Acerbi e anticipo con gli orobici, il piatto forte è stato il litigio alla puttanesca, che in qualche caso condito dal pepe, ha sfiorato la rissa sulla tavola del campionato. In preda a un nervosismo palpabile, il patron azzurro ora però deve fare i conti con un menu alquanto incerto se è vero che prima di scegliere l’allenatore per la prossima stagione, sarà opportuno capire chi sarà il direttore sportivo o il general manager per la nuova gestione del ristorante azzurro. Altrimenti si rischia di fare la fine di quella compagnia teatrale che arruolò degli attori senza sapere quale spettacolo sarebbe andato in scena perché non era stato ancora deciso il copione. Un errore che dopo quelli generati nel post scudetto, nessuno perdonerebbe mai a questo imprenditore che ha visto per 20 anni il vento girare a suo favore ma che ora deve dimostrare tutta la sua abilità: mettere la vela a mare e fiutare d’ora in poi il maestrale del mondo del calcio da che parte tira. Soprattutto facendo capire se il Napoli e Napoli possono contare ancora sulla sua abilità e sulla sua determinazione. E’ necessario capirlo sin da ora, senza sotterfugi, manifestando apertamente con chiarezza programmi e investimenti. Lasciando stare per ora la questione stadio Bagnoli con la tribuna Nisida e la curva Coroglio. L’augurio è che l’azzurro faccia capolino tra le nuvole gonfie di una stagione finora alluvionata. Ma soprattutto l’augurio è che De La sulla tavola pasquale tra un tortellino in brodo e l’agnello, ritrovi la pace. Soprattutto con la sua coscienza, tormentata da un’annata dissennata che finora ha prodotto solo visualizzazioni da parte dei suoi più accaniti e inflessibili detrattori. Buona Pasqua!
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
28/03/2024 - 23:55
NAPOLI - Dopo due settimane invelenite dalle polemiche sul caso Acerbi il cui epilogo firmato dalla procura federale conferma che il nostro calcio più che di Acerbi pullula di… Immaturi, si riprende a giocare al calcio e si comincia col Napoli nell’anticipo di sabato alle 12:30 contro i bergamaschi. Anche questa delicata sfida non è stata scevra di polemiche e battibecchi tra De Laurentiis e DAZN, colpevole di aver anticipato per ingranaggi televisivi di palinsesto, la partita al sabato piuttosto che posticiparla al lunedì di Pasquetta come avrebbe desiderato il patron del Napoli al fine di consentire a Calzona di ritorno dalla Slovacchia, una preparazione più accurata della sfida. Insomma tra Barcellona e interruzione d’intervista a Politano, caso Acerbi e anticipo con gli orobici, il piatto forte è stato il litigio alla puttanesca, che in qualche caso condito dal pepe, ha sfiorato la rissa sulla tavola del campionato. In preda a un nervosismo palpabile, il patron azzurro ora però deve fare i conti con un menu alquanto incerto se è vero che prima di scegliere l’allenatore per la prossima stagione, sarà opportuno capire chi sarà il direttore sportivo o il general manager per la nuova gestione del ristorante azzurro. Altrimenti si rischia di fare la fine di quella compagnia teatrale che arruolò degli attori senza sapere quale spettacolo sarebbe andato in scena perché non era stato ancora deciso il copione. Un errore che dopo quelli generati nel post scudetto, nessuno perdonerebbe mai a questo imprenditore che ha visto per 20 anni il vento girare a suo favore ma che ora deve dimostrare tutta la sua abilità: mettere la vela a mare e fiutare d’ora in poi il maestrale del mondo del calcio da che parte tira. Soprattutto facendo capire se il Napoli e Napoli possono contare ancora sulla sua abilità e sulla sua determinazione. E’ necessario capirlo sin da ora, senza sotterfugi, manifestando apertamente con chiarezza programmi e investimenti. Lasciando stare per ora la questione stadio Bagnoli con la tribuna Nisida e la curva Coroglio. L’augurio è che l’azzurro faccia capolino tra le nuvole gonfie di una stagione finora alluvionata. Ma soprattutto l’augurio è che De La sulla tavola pasquale tra un tortellino in brodo e l’agnello, ritrovi la pace. Soprattutto con la sua coscienza, tormentata da un’annata dissennata che finora ha prodotto solo visualizzazioni da parte dei suoi più accaniti e inflessibili detrattori. Buona Pasqua!
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