M' 'o vveco io
SHOW TIME - Gino Rivieccio su "NM": "Imbattuti ma poco Allegri"
12.01.2023 15:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Finalmente il campionato è ripartito per la gioia di DAZN, Sky, scommettitori, tifosi e appassionati di bollette, ma soprattutto per l’ansia che dopo 50 giorni di sosta stava mettendo a dura prova i nostri ventricoli. Intanto è arrivato il match clou, quello che si aspetta per mesi, quello che dà un senso a un girone, quello che per molti resta lo spartiacque non solo di un campionato ma di un modo di vivere da un punto di vista sociale, geografico, economico e qualche volta anche sportivo. Certo i bianconeri visti quest’anno non hanno nulla a che vedere con quelli di qualche anno fa, ma l’ottava vittoria consecutiva contro l’Udinese (realizzata con lo stesso lato B del vincitore della lotteria di capodanno), più di una apprensione la procura. Ecco: la procura, un termine che ben si addice alla causa (altro vocabolo azzeccato) bianconera, visti i guai giudiziari e le conseguenze sul piano penale e sportivo che la società agnellesca potrebbe vivere subito dopo la sfida al Maradona. Una partita che non cambia i nostri programmi dato che avremo a disposizione due risultati su tre e che giocheremo col 5-3-3, col pubblico napoletano a fare il dodicesimo in campo. Eh sì, perché la partita di domani sera la farà il pubblico che risulterà trascinante contro Chiesa e Fagioli. Battere gli eredi di Agnelli significherebbe spazzare via ogni velleitaria ambizione di rientro in gioco della Juve che a quel punto tra punti persi sul campo e quelli che potrebbero essere tolti da un tribunale, si ritroverebbe in classifica alla pari della Samp. Arbitrerà il romano Doveri che dopo le scorpacciate natalizie sarà stato qualche giorno in più in palestra a rassodare i bicipiti sempre in mostra quando fischia. Avrei preferito Orsato, meno impulsivo e con un fare più equilibrato. Ma se Kvara torna quello di ottobre, se Anguissa e Lobotka già in ripresa tornano a far girare palla e Politano asseconda meglio Osimhen, credo che la sfida s’incanalerà su binari più consoni a noi. Tanto da Allegri, privo di Pogba, Bonucci e Vlahovic, mi aspetto il solito catenaccio. 

 

 

Gino Rivieccio

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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SHOW TIME - Gino Rivieccio su "NM": "Imbattuti ma poco Allegri"

di Napoli Magazine

12/01/2024 - 15:00

NAPOLI - Finalmente il campionato è ripartito per la gioia di DAZN, Sky, scommettitori, tifosi e appassionati di bollette, ma soprattutto per l’ansia che dopo 50 giorni di sosta stava mettendo a dura prova i nostri ventricoli. Intanto è arrivato il match clou, quello che si aspetta per mesi, quello che dà un senso a un girone, quello che per molti resta lo spartiacque non solo di un campionato ma di un modo di vivere da un punto di vista sociale, geografico, economico e qualche volta anche sportivo. Certo i bianconeri visti quest’anno non hanno nulla a che vedere con quelli di qualche anno fa, ma l’ottava vittoria consecutiva contro l’Udinese (realizzata con lo stesso lato B del vincitore della lotteria di capodanno), più di una apprensione la procura. Ecco: la procura, un termine che ben si addice alla causa (altro vocabolo azzeccato) bianconera, visti i guai giudiziari e le conseguenze sul piano penale e sportivo che la società agnellesca potrebbe vivere subito dopo la sfida al Maradona. Una partita che non cambia i nostri programmi dato che avremo a disposizione due risultati su tre e che giocheremo col 5-3-3, col pubblico napoletano a fare il dodicesimo in campo. Eh sì, perché la partita di domani sera la farà il pubblico che risulterà trascinante contro Chiesa e Fagioli. Battere gli eredi di Agnelli significherebbe spazzare via ogni velleitaria ambizione di rientro in gioco della Juve che a quel punto tra punti persi sul campo e quelli che potrebbero essere tolti da un tribunale, si ritroverebbe in classifica alla pari della Samp. Arbitrerà il romano Doveri che dopo le scorpacciate natalizie sarà stato qualche giorno in più in palestra a rassodare i bicipiti sempre in mostra quando fischia. Avrei preferito Orsato, meno impulsivo e con un fare più equilibrato. Ma se Kvara torna quello di ottobre, se Anguissa e Lobotka già in ripresa tornano a far girare palla e Politano asseconda meglio Osimhen, credo che la sfida s’incanalerà su binari più consoni a noi. Tanto da Allegri, privo di Pogba, Bonucci e Vlahovic, mi aspetto il solito catenaccio. 

 

 

Gino Rivieccio

 

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