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SHOW TIME - Gino Rivieccio su "NM": "Marocchi e la "Titanic" Serie A, si salva solo il Napoli di Luciano Spalletti"
16.02.2023 23:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Dunque nonostante il particolare annuncio apparso sul sito del Sassuolo a proposito del divieto per i napoletani di esibire allo stadio maglie, sciarpe, bandiere e quant’altro potesse intingersi di Vesuvio e di azzurro, sembra che i tagliandi acquistati dai club Napoli del Nord e dei tifosi residenti in quella Padania, tanto cara a Calderoli, saranno poco più di 9.000. Vale a dire che pur di fronte ai diktat e ai Tik Tok della società, il Napoli nel piccolo Mapei Stadium di Reggio Emilia giocherà l’anticipo di campionato protetto, sospinto e mai abbandonato dai propri supporters. Nella stagione delle penalizzazioni e dei fallimenti calcistici, penalizzare oltremodo i tifosi di Osimhen e Mario Rui era sembrata subito una provocazione, come le tante a cui stiamo assistendo da quando gli azzurri di Spalletti stanno seppellendo il campionato sotto una coltre di scoraggiati, depressi e menagramo. Dai siti bellici del nord alle più importanti tv a pagamento si assiste settimanalmente con dolore a un de profundis del campionato ad opera del Napoli, del quale si lodano le gesta ma senza mai esagerare, senza sperticare aggettivi e appellativi di esaltazione. Anzi sotto, sotto, qualcuno nel celebrare il funerale del torneo spera che il morto all’improvviso fuoriesca dalla bara e spaventi i gladiatori partenopei come una qualunque Halloween. Una resurrezione che di volta in volta viene augurata all’Atalanta, all’Inter, alla Lazio e al Milan. Forse perché fioccano le disdette alle pay-tv o forse perchè le grandi testate del nord vedono incrementare il calo delle vendite dei quotidiani sportivi. Per colpa del Napoli. Qualcuno si appella anche alla scaramanzia: al Mapei si gioca di venerdì 17 e si sa quanto la scaramanzia sia cara a noi napoletani. Addirittura Giancarlo Marocchi, ex juventino sempre grato e riconoscente alla Fiat, dal contrito pulpito di Sky Sport domenica sera ‘supplicava’ Dionisi di battere il Napoli: “Te la senti di promettere al campionato che venerdi sera batterai il Napoli?“. Dionisi replicava diplomaticamente che in questo momento è una partita quasi ingiocabile e che il Napoli è in fiducia, ma che comunque i neroverdi ci proveranno. Magari anche con l’aiuto di Berardi che contro il Napoli pare giochi sempre la finale di Champions. Insomma nelle terre dove la temperatura è scesa a meno quindici e in certi casi anche a meno trenta, si tentano tutte le carte per fermare la galoppata inarrestabile di Kvara e soci. Manca poco che La Russa per bloccare il Napoli chieda un’interrogazione parlamentare o che d’intesa con Zhang dalla Cina venga fatto sollevare un pallone sospetto che in queste ore spii a Castel Volturno i movimenti di Lozano o le velocizzazioni di Lobotka. Insomma siamo in clima di guerra fredda. Ma senza scomodare Biden, anche a Reggio Emilia abbatteremo palloni e Sassuolo. Con buona pace di Marocchi e di tutti coloro che farebbero bene a considerare questo campionato alla stregua del Titanic: si salva solo il Napoli. Anzi mi sorge il dubbio che qualche attempato commentatore, probabilmente avrà assistito all’inaugurazione del Titanic…

 

 
 
Gino Rivieccio

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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16/02/2024 - 23:00

NAPOLI - Dunque nonostante il particolare annuncio apparso sul sito del Sassuolo a proposito del divieto per i napoletani di esibire allo stadio maglie, sciarpe, bandiere e quant’altro potesse intingersi di Vesuvio e di azzurro, sembra che i tagliandi acquistati dai club Napoli del Nord e dei tifosi residenti in quella Padania, tanto cara a Calderoli, saranno poco più di 9.000. Vale a dire che pur di fronte ai diktat e ai Tik Tok della società, il Napoli nel piccolo Mapei Stadium di Reggio Emilia giocherà l’anticipo di campionato protetto, sospinto e mai abbandonato dai propri supporters. Nella stagione delle penalizzazioni e dei fallimenti calcistici, penalizzare oltremodo i tifosi di Osimhen e Mario Rui era sembrata subito una provocazione, come le tante a cui stiamo assistendo da quando gli azzurri di Spalletti stanno seppellendo il campionato sotto una coltre di scoraggiati, depressi e menagramo. Dai siti bellici del nord alle più importanti tv a pagamento si assiste settimanalmente con dolore a un de profundis del campionato ad opera del Napoli, del quale si lodano le gesta ma senza mai esagerare, senza sperticare aggettivi e appellativi di esaltazione. Anzi sotto, sotto, qualcuno nel celebrare il funerale del torneo spera che il morto all’improvviso fuoriesca dalla bara e spaventi i gladiatori partenopei come una qualunque Halloween. Una resurrezione che di volta in volta viene augurata all’Atalanta, all’Inter, alla Lazio e al Milan. Forse perché fioccano le disdette alle pay-tv o forse perchè le grandi testate del nord vedono incrementare il calo delle vendite dei quotidiani sportivi. Per colpa del Napoli. Qualcuno si appella anche alla scaramanzia: al Mapei si gioca di venerdì 17 e si sa quanto la scaramanzia sia cara a noi napoletani. Addirittura Giancarlo Marocchi, ex juventino sempre grato e riconoscente alla Fiat, dal contrito pulpito di Sky Sport domenica sera ‘supplicava’ Dionisi di battere il Napoli: “Te la senti di promettere al campionato che venerdi sera batterai il Napoli?“. Dionisi replicava diplomaticamente che in questo momento è una partita quasi ingiocabile e che il Napoli è in fiducia, ma che comunque i neroverdi ci proveranno. Magari anche con l’aiuto di Berardi che contro il Napoli pare giochi sempre la finale di Champions. Insomma nelle terre dove la temperatura è scesa a meno quindici e in certi casi anche a meno trenta, si tentano tutte le carte per fermare la galoppata inarrestabile di Kvara e soci. Manca poco che La Russa per bloccare il Napoli chieda un’interrogazione parlamentare o che d’intesa con Zhang dalla Cina venga fatto sollevare un pallone sospetto che in queste ore spii a Castel Volturno i movimenti di Lozano o le velocizzazioni di Lobotka. Insomma siamo in clima di guerra fredda. Ma senza scomodare Biden, anche a Reggio Emilia abbatteremo palloni e Sassuolo. Con buona pace di Marocchi e di tutti coloro che farebbero bene a considerare questo campionato alla stregua del Titanic: si salva solo il Napoli. Anzi mi sorge il dubbio che qualche attempato commentatore, probabilmente avrà assistito all’inaugurazione del Titanic…

 

 
 
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