L'APPUNTO
L'APPUNTO - Nunzia Marciano su "NM": "Napoli, a Natale cenone con l’intossico"
23.12.2021 17:10 di Napoli Magazine

NAPOLI - A Napoli non è Natale senza quello in Casa Cupiello. Ma dopo Napoli-Spezia 0-1, per molti non sarà manco proprio Natale. Chiariamo: è calcio, è sport, è gioco. Il Natale è di certo un’altra storia ma in casa di chi tifa azzurro, di sicuro l’intossico sarà lì, presente ad ogni portata: una forchettata di spaghetti a Vongole ed ecco per la testa il gol di Lozano annullato; un poco di insalata di rinforzo e si rivede il gol di Petagna pure questo annullato; il capitone tra i denti e davanti agli occhi l’autogol di Juan Jesus, a proposito di Natale, appunto. Un piattino di struffoli, ed ecco la carrellata di tiri a vuoto e a porta vuota, di traverse di Elmas e oltre la porta. Una fetta di panettone ed eccole lì le sostituzioni incomprensibili by Spalletti. Insomma, altro che cenone: per chi tifa Napoli quest’anno ogni portata sarà abbondantemente condita di olio e spezie e di intossico. Che poi manco ce la si può prendere con gli avversari che quelli, meschini, in porta manco hanno mai tirato. È stato il Napoli stesso a fargli la grazia a pochi giorni da quel Santo giorno. E il fatto che sia proprio uno che si chiama Jusus a fare sto regalo sotto Natale, rende tutto anche più paradossalmente bizzarro, al punto che sarebbe quasi comico se non fosse tragico. Al Maradona, il Napoli ne ha già perse tre ma contro gli avversari della quasi anti Vigilia, lo sconforto è veramente formato famiglia, specie dopo la vittoria, una manciata di giorni fa, contro il Milan direttamente a Milano. Il Napoli scivola un po’ più giù ma a far pensare non è tanto la classifica, e cioè la forma, quanto la prestazione, e cioè la sostanza, di questo Napoli che tira e gioca praticamente a vuoto, senza mai essere veramente incisivo e grintoso nello stadio che fu del Dios. Ecco, se all’intossico si vuole aggiungere anche la preoccupazione, i motivi ci stanno veramente tutti. Per adesso sotto l’Albero chi tifa Napoli dovrà accontentarsi dei regali fatto dai parenti e dagli amici, non certo dagli azzurri che invece, ahinoi e loro, fanno quasi di tutto per trasformare quella che doveva quasi essere una passeggiata, in un girone infernale. A discapito dei tifosi, è chiaro.

 

 

Nunzia Marciano
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L'APPUNTO - Nunzia Marciano su "NM": "Napoli, a Natale cenone con l’intossico"

di Napoli Magazine

23/12/2024 - 17:10

NAPOLI - A Napoli non è Natale senza quello in Casa Cupiello. Ma dopo Napoli-Spezia 0-1, per molti non sarà manco proprio Natale. Chiariamo: è calcio, è sport, è gioco. Il Natale è di certo un’altra storia ma in casa di chi tifa azzurro, di sicuro l’intossico sarà lì, presente ad ogni portata: una forchettata di spaghetti a Vongole ed ecco per la testa il gol di Lozano annullato; un poco di insalata di rinforzo e si rivede il gol di Petagna pure questo annullato; il capitone tra i denti e davanti agli occhi l’autogol di Juan Jesus, a proposito di Natale, appunto. Un piattino di struffoli, ed ecco la carrellata di tiri a vuoto e a porta vuota, di traverse di Elmas e oltre la porta. Una fetta di panettone ed eccole lì le sostituzioni incomprensibili by Spalletti. Insomma, altro che cenone: per chi tifa Napoli quest’anno ogni portata sarà abbondantemente condita di olio e spezie e di intossico. Che poi manco ce la si può prendere con gli avversari che quelli, meschini, in porta manco hanno mai tirato. È stato il Napoli stesso a fargli la grazia a pochi giorni da quel Santo giorno. E il fatto che sia proprio uno che si chiama Jusus a fare sto regalo sotto Natale, rende tutto anche più paradossalmente bizzarro, al punto che sarebbe quasi comico se non fosse tragico. Al Maradona, il Napoli ne ha già perse tre ma contro gli avversari della quasi anti Vigilia, lo sconforto è veramente formato famiglia, specie dopo la vittoria, una manciata di giorni fa, contro il Milan direttamente a Milano. Il Napoli scivola un po’ più giù ma a far pensare non è tanto la classifica, e cioè la forma, quanto la prestazione, e cioè la sostanza, di questo Napoli che tira e gioca praticamente a vuoto, senza mai essere veramente incisivo e grintoso nello stadio che fu del Dios. Ecco, se all’intossico si vuole aggiungere anche la preoccupazione, i motivi ci stanno veramente tutti. Per adesso sotto l’Albero chi tifa Napoli dovrà accontentarsi dei regali fatto dai parenti e dagli amici, non certo dagli azzurri che invece, ahinoi e loro, fanno quasi di tutto per trasformare quella che doveva quasi essere una passeggiata, in un girone infernale. A discapito dei tifosi, è chiaro.

 

 

Nunzia Marciano
 
 
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