NAPOLI - E' cifra tonda per un Napoli che come le gioca, le vince! Tra Coppa e Campionato, gli inarrestabili azzurri mettono a segno ben dieci vittorie, già qualificati agli ottavi e a guidare la classifica di serie A, da soli, in vetta: finisce 3-2 al Maradona Bologna-Napoli, in una gara più che mai sofferta con tantissime palle gol per il Napoli e qualche svista arbitrale che però non di certo impedisce ai fenomeni allenati da Spalletti, di incassare i tre punti. Una squadra incredibilmente matura, finalmente capace di concentrarsi minuto per minuto, capace di andare sotto e poi vincerla con un giorno straordinario: ciò che era sempre mancato al Napoli, ora c’è, insomma, molto meglio di quanto anche le più rosee speranze avrebbero lasciato pensare. Una squadra che è un tutt’uno, con equilibri elastici in grado di rendere tutti parte fondamentale di un unico obiettivo. Persino in una partita combattuta oltremodo, il Napoli riesce a testare sé stesso e i ruoli senza paura, consapevole che l’errore ci sta e ci può stare, ma che questo non significa affatto arrendersi, anzi: per questo Napoli, vincere è seriamente tutto ciò che adesso conto, senza se e senza ma e senza neppure il tempo di pensare ad un errore così da potervi subito rimediare. Bravi ancora una volta tutti i padroni di casa, che partita dopo partita convincono sempre di più la piazza già innamorate e adesso euforica ad ogni gara, da guardare pop corn alla mano per godersi lo strabiliante spettacolo che è questo Napoli. Non c’è di certo bisogno di sottolinearlo che il campionato, e non solo quello, è ancora lunghissimo, ma basta voltarsi indietro di appena qualche stagione per ricordare campionati già praticamente chiusi prima ancora di iniziare, con i soliti a giocarsela e i solitissimi a vincere. Stavolta è tutto meravigliosamente diverso: stavolta si vince per impegno, classe, grinta e mentalità vincente, appunto, che è quello che per anni ha fatto per altri la differenza. Adesso tocca finalmente ai partenopei dimostrare di essere una grande, grandissima squadra e ancora prima un grandissimo gruppo, tutt’uno con mister, staff e società. Perché è così che si vince, perché è così che ogni tifoso in cuor suo pensa al più classico dei detti-non-detti napoletani: "Nun succer', ma sì succer'...".
di Napoli Magazine
17/10/2022 - 07:30
NAPOLI - E' cifra tonda per un Napoli che come le gioca, le vince! Tra Coppa e Campionato, gli inarrestabili azzurri mettono a segno ben dieci vittorie, già qualificati agli ottavi e a guidare la classifica di serie A, da soli, in vetta: finisce 3-2 al Maradona Bologna-Napoli, in una gara più che mai sofferta con tantissime palle gol per il Napoli e qualche svista arbitrale che però non di certo impedisce ai fenomeni allenati da Spalletti, di incassare i tre punti. Una squadra incredibilmente matura, finalmente capace di concentrarsi minuto per minuto, capace di andare sotto e poi vincerla con un giorno straordinario: ciò che era sempre mancato al Napoli, ora c’è, insomma, molto meglio di quanto anche le più rosee speranze avrebbero lasciato pensare. Una squadra che è un tutt’uno, con equilibri elastici in grado di rendere tutti parte fondamentale di un unico obiettivo. Persino in una partita combattuta oltremodo, il Napoli riesce a testare sé stesso e i ruoli senza paura, consapevole che l’errore ci sta e ci può stare, ma che questo non significa affatto arrendersi, anzi: per questo Napoli, vincere è seriamente tutto ciò che adesso conto, senza se e senza ma e senza neppure il tempo di pensare ad un errore così da potervi subito rimediare. Bravi ancora una volta tutti i padroni di casa, che partita dopo partita convincono sempre di più la piazza già innamorate e adesso euforica ad ogni gara, da guardare pop corn alla mano per godersi lo strabiliante spettacolo che è questo Napoli. Non c’è di certo bisogno di sottolinearlo che il campionato, e non solo quello, è ancora lunghissimo, ma basta voltarsi indietro di appena qualche stagione per ricordare campionati già praticamente chiusi prima ancora di iniziare, con i soliti a giocarsela e i solitissimi a vincere. Stavolta è tutto meravigliosamente diverso: stavolta si vince per impegno, classe, grinta e mentalità vincente, appunto, che è quello che per anni ha fatto per altri la differenza. Adesso tocca finalmente ai partenopei dimostrare di essere una grande, grandissima squadra e ancora prima un grandissimo gruppo, tutt’uno con mister, staff e società. Perché è così che si vince, perché è così che ogni tifoso in cuor suo pensa al più classico dei detti-non-detti napoletani: "Nun succer', ma sì succer'...".