NAPOLI - Altro che rosso! A Napoli l’ottobre è decisamente azzurro! Al Maradona va in scena l’ennesima rivoluzione napoletana targata Spalletti, con una gara che finisce 4-0 contro l’insidia Sassuolo, ma che i ragazzi oramai eroi di questa squadra, spiazzano in lungo e in largo. I nomi sono i soliti, certo, ma per vincerle tutte così, in grande stile, e tenersi ancora ben saldi alla vetta, i trascinatori non bastano, perché è tutta la squadra a vincere. Chiariamo: il georgiano è di un altro pianeta, questo si è oramai ben capito, e la benedizione è che ora la sua maglia sia azzurra, ovvio. Ma questo Napoli è veramente il più bello da che forse se ne abbia memoria, senza rinnegare le partite da calcio spettacolo e simili o gli anni di Diego di cui ricorre il compleanno. Anzi. Ma per restare ai tempi “nostri’, se al bel calcio di recente giocata, non sempre corrispondeva poi il risultato, il Napoli di oggi è il perfetto mix di bellezza e capacità. Di grinta e unità. Di voglia di vincere e concentrazione. Insomma, questo è seriamente il miglior Napoli che si potesse desiderare, al netto della consapevolezza che nessuno può stare sulla cresta dell’onda senza mai inciampare. Ma di certo le emozioni azzurre riempiono il cuore e il petto d’orgoglio ad un popolo che troppo spesso, calcisticamente parlando, subisce ogni tipo di razzismo, a partire dai solito cori, e a cui adesso, a testa altissima, risponde direttamente dal campo, sul campo e col campo, a suon di tanti, tantissimi gol. Un Napoli che fa invidia ma che è soprattutto da ammirare, complice la fortuna e la bravura di innesti grandiosi e la regia di un mister che ora raccoglie, partita dopo partita, i frutti di un lavoro certosino a tessere la rete di quella che è adesso la trama di questa squadra, dove a cercare un fuoriclasse, ci si trova con l’imbarazzo della scelta; dove ognuno perora la causa comune e per essa corre a perfidiato, senza risparmiarsi; dove il leader è la squadra stessa, la maglia, simbolicamente, e la voglia finalmente di fare la storia. Il campionato è ancora lunghissimo e si dovrà fare poi i conti con la lunga pausa per i mondiali ma pare davvero che stavolta il solco sia tracciato, e per capire dove porterà, basterà sedersi e (guardando il Napoli) godersi letteralmente lo spettacolo. Perché, nel weekend di Halloween, è il Napoli a far paura!
di Napoli Magazine
30/10/2022 - 07:30
NAPOLI - Altro che rosso! A Napoli l’ottobre è decisamente azzurro! Al Maradona va in scena l’ennesima rivoluzione napoletana targata Spalletti, con una gara che finisce 4-0 contro l’insidia Sassuolo, ma che i ragazzi oramai eroi di questa squadra, spiazzano in lungo e in largo. I nomi sono i soliti, certo, ma per vincerle tutte così, in grande stile, e tenersi ancora ben saldi alla vetta, i trascinatori non bastano, perché è tutta la squadra a vincere. Chiariamo: il georgiano è di un altro pianeta, questo si è oramai ben capito, e la benedizione è che ora la sua maglia sia azzurra, ovvio. Ma questo Napoli è veramente il più bello da che forse se ne abbia memoria, senza rinnegare le partite da calcio spettacolo e simili o gli anni di Diego di cui ricorre il compleanno. Anzi. Ma per restare ai tempi “nostri’, se al bel calcio di recente giocata, non sempre corrispondeva poi il risultato, il Napoli di oggi è il perfetto mix di bellezza e capacità. Di grinta e unità. Di voglia di vincere e concentrazione. Insomma, questo è seriamente il miglior Napoli che si potesse desiderare, al netto della consapevolezza che nessuno può stare sulla cresta dell’onda senza mai inciampare. Ma di certo le emozioni azzurre riempiono il cuore e il petto d’orgoglio ad un popolo che troppo spesso, calcisticamente parlando, subisce ogni tipo di razzismo, a partire dai solito cori, e a cui adesso, a testa altissima, risponde direttamente dal campo, sul campo e col campo, a suon di tanti, tantissimi gol. Un Napoli che fa invidia ma che è soprattutto da ammirare, complice la fortuna e la bravura di innesti grandiosi e la regia di un mister che ora raccoglie, partita dopo partita, i frutti di un lavoro certosino a tessere la rete di quella che è adesso la trama di questa squadra, dove a cercare un fuoriclasse, ci si trova con l’imbarazzo della scelta; dove ognuno perora la causa comune e per essa corre a perfidiato, senza risparmiarsi; dove il leader è la squadra stessa, la maglia, simbolicamente, e la voglia finalmente di fare la storia. Il campionato è ancora lunghissimo e si dovrà fare poi i conti con la lunga pausa per i mondiali ma pare davvero che stavolta il solco sia tracciato, e per capire dove porterà, basterà sedersi e (guardando il Napoli) godersi letteralmente lo spettacolo. Perché, nel weekend di Halloween, è il Napoli a far paura!