NAPOLI - Niente di più amaro è riconoscere la verità quando la verità è dura da mandar giù. Amara, appunto. Ed ora è amaro, ma onesto, riconoscere che i 3-punti-3 di distacco dalla Vecchia Signora con le tante giornate da giocare, sulla carta sono recuperabilissimi. Sulla carta, sulla carta, appunto. Ahimè solo sulla carta, però. La logica e l’evidenza dicono diversamente: dicono che davanti non c’è una buona squadra, davanti c’è un rullo compressore che intimorisce anche solo a stargli troppo vicino. Una macchina da calcio che riesce a non sfigurare persino in Europa (pensiero a Juve-Bayern…), dove il nostro calcio ne esce cornuto e mazziato. Anzi cornuto, mazziato e deriso. Queste amare considerazioni il giorno dopo Fiorentina-Napoli, analizzando a freddo quell’1-1 che dice tutto e non dice niente. Dice di due belle, bellissime, squadre appena uscite con le ossa rotte dall’Europa minore e che tornano nel pollaio di casa dove possono rifare chicchirichì a pieni polmoni e sentirsi galli perché il gatto a strisce bianche e nere è lontano e distratto. Il giorno dopo è servito anche per commisurare l’atteggiamento dei media di casa che tirano la poca acqua rimasta al proprio mulin(ell)o vagheggiando mirabolanti sfide-scudetto che da qui alla fine riempirebbero i futuri nostri weekend. Condizionale d’obbligo, e forzatissimo, per esigenze di mercato, per continuare ‘a vendere’ il nostro prodotto... Si diceva, in conclusione dell’analisi a freddo del Napoli post-viola: era stato un bel ballo delle cortigiane di sua maestà, la un po’ noiosa Vecchia Signora, che ci tocca far buon viso al bel gioco che ci hanno mostrato viola e azzurri dicendocela tutta: questo è il meglio che offre l’Italia, Juve a parte. Prego, che il football tricolore esulti.
BUONI
Higuain 6,5 - Onore alla grassezza. Il fatto è che un chilo in più – aveva detto De Laurentiis senza prima informarsi – ad uno della stazza del Pipita gli fa un baffo. Ha tenuto botta là in mezzo incazzandosi pure ma stavolta più di sempre facendo il dover suo. Non sarà al meglio ma la rapidità con la quale ha messo in porta il pallone che Alonso per errore gli ha lasciato è un piccolo spot anti-dieta. Dacci dentro, Gonzalo. Con corse e bilanciere? No-no, che hai capito? Con spaghetti e pastiere, tra poco è Pasqua e arriva il momento…
Albiol 6,5 - Padrone e signore come avremmo sempre voluto vederlo. Sarà che Sarri gli ha dato le chiavi del reparto arretrato ma è stato dovunque. Sul gol di Kalinic era però confuso là in mezzo ed è stato un errore pesante. Sennò era da 7 pieno, forse 8.
CATTIVI
Allan 5 – Come osiamo a dar 5 al martire di mezzo-campo? Non s’è sacrificato forse? Non ha corso e lottato per 3 per coprire, marcare, raddoppiare e rilanciare? Sì che l’ha fatto. Ma basta così, chiede tregua: diamogliela, presto, che si sta estinguendo.
Callejon 5 – Se qualcuno ancora si domanda come mai solo 1-1, la risposta è nei nostri Buoni & Cattivi: quando dalla parte sbagliata stanno due come gli appena citati Allan e Callejon capisci tutto. E infatti se gli azzurri a Firenze non ci hanno proprio lasciato beffardamente le penne gli è andata anche bene.
Paolo Prestisimone
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
02/03/2024 - 15:10
NAPOLI - Niente di più amaro è riconoscere la verità quando la verità è dura da mandar giù. Amara, appunto. Ed ora è amaro, ma onesto, riconoscere che i 3-punti-3 di distacco dalla Vecchia Signora con le tante giornate da giocare, sulla carta sono recuperabilissimi. Sulla carta, sulla carta, appunto. Ahimè solo sulla carta, però. La logica e l’evidenza dicono diversamente: dicono che davanti non c’è una buona squadra, davanti c’è un rullo compressore che intimorisce anche solo a stargli troppo vicino. Una macchina da calcio che riesce a non sfigurare persino in Europa (pensiero a Juve-Bayern…), dove il nostro calcio ne esce cornuto e mazziato. Anzi cornuto, mazziato e deriso. Queste amare considerazioni il giorno dopo Fiorentina-Napoli, analizzando a freddo quell’1-1 che dice tutto e non dice niente. Dice di due belle, bellissime, squadre appena uscite con le ossa rotte dall’Europa minore e che tornano nel pollaio di casa dove possono rifare chicchirichì a pieni polmoni e sentirsi galli perché il gatto a strisce bianche e nere è lontano e distratto. Il giorno dopo è servito anche per commisurare l’atteggiamento dei media di casa che tirano la poca acqua rimasta al proprio mulin(ell)o vagheggiando mirabolanti sfide-scudetto che da qui alla fine riempirebbero i futuri nostri weekend. Condizionale d’obbligo, e forzatissimo, per esigenze di mercato, per continuare ‘a vendere’ il nostro prodotto... Si diceva, in conclusione dell’analisi a freddo del Napoli post-viola: era stato un bel ballo delle cortigiane di sua maestà, la un po’ noiosa Vecchia Signora, che ci tocca far buon viso al bel gioco che ci hanno mostrato viola e azzurri dicendocela tutta: questo è il meglio che offre l’Italia, Juve a parte. Prego, che il football tricolore esulti.
BUONI
Higuain 6,5 - Onore alla grassezza. Il fatto è che un chilo in più – aveva detto De Laurentiis senza prima informarsi – ad uno della stazza del Pipita gli fa un baffo. Ha tenuto botta là in mezzo incazzandosi pure ma stavolta più di sempre facendo il dover suo. Non sarà al meglio ma la rapidità con la quale ha messo in porta il pallone che Alonso per errore gli ha lasciato è un piccolo spot anti-dieta. Dacci dentro, Gonzalo. Con corse e bilanciere? No-no, che hai capito? Con spaghetti e pastiere, tra poco è Pasqua e arriva il momento…
Albiol 6,5 - Padrone e signore come avremmo sempre voluto vederlo. Sarà che Sarri gli ha dato le chiavi del reparto arretrato ma è stato dovunque. Sul gol di Kalinic era però confuso là in mezzo ed è stato un errore pesante. Sennò era da 7 pieno, forse 8.
CATTIVI
Allan 5 – Come osiamo a dar 5 al martire di mezzo-campo? Non s’è sacrificato forse? Non ha corso e lottato per 3 per coprire, marcare, raddoppiare e rilanciare? Sì che l’ha fatto. Ma basta così, chiede tregua: diamogliela, presto, che si sta estinguendo.
Callejon 5 – Se qualcuno ancora si domanda come mai solo 1-1, la risposta è nei nostri Buoni & Cattivi: quando dalla parte sbagliata stanno due come gli appena citati Allan e Callejon capisci tutto. E infatti se gli azzurri a Firenze non ci hanno proprio lasciato beffardamente le penne gli è andata anche bene.
Paolo Prestisimone
Napoli Magazine
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