NAPOLI - Sognare si può, quasi si deve. E’ Il momento giusto. Certo, è vero che a furia di sognar troppo, in passato ci siamo ritrovati con le testa piena di sogni e le classiche pive nel sacco, ma la sfida al Milan se non altro ci restituisce un Napoli che sembra somigliare tanto a quello vero, almeno quello che realisticamente vorremmo che fosse. Spazio e tempo per sognare ce n’è. Il consiglio nostro è di aspettare un po’; tant’è che cominciamo da Cavani. Difficile, praticamente impossibile; ma perfetto per i sogni che amiamo. Dicevamo, la lezione del Milan. Squadra vera, quella rossonera. Era il primo confronto diretto con una rivale altrettanto diretta per i posti di vice-Juve. La Sarri Band ci sembra uscita assai bene, anche perché i rossoneri hanno giocato una Signora Partita. Quadrati, disinvolti palla a terra, entusiasmo giusto. Prendendoci tutti i rischi, ci permettiamo di pronosticarli protagonisti della stagione. Tornando nel cortile azzurro ecco qua a rifare le pulci alla Sarri Band.
BUONI
Milik 8 – Se mai DeLa davvero dovesse far arrivare il “vecchio” Matador che ne sarà di lui? Due gol, il primo per scacciare i fantasmi, una bella presenza a centro area come Napoli non ricordava più. Nostra sensazione è che col folletto Mertens a girargli intorno costituisca una potenziale bomba ad orologeria.
Mertens 8 – La miccia della succitata bomba ad orologeria. Anzi, vista la sua velocità-imprevedibilità lo ribattezziamo Mina vagante. Avviso ai naviganti: scappate, scappate, scappate. Guai a trovarselo tra i piedi, anche perché, lo sappiamo, se a lui gli gira, invece di confezionare assist, vagante o no, il bombarolo la mette in porta…
Callejon 7,5 - Tre parole: assicurazione dai guai, Lui, il maratoneta quattro stagioni e tutti gli usi, c’è sempre.
Sarri e Jorginho 7 – Insieme perché sono stati i direttori d’orchestra azzurri, ’O Mast fuori campo, il playmaker brasiliano sul prato. Materia verde al servizio del gioco.
CATTIVI
Difesa 5 – Ragazzi, non è stata la Banda del Buco come talvolta in passato ma se si vuol volare alti serve solidità e affidabilità là dietro. Ora s’è persa.
Paolo Prestisimone
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
29/08/2024 - 13:46
NAPOLI - Sognare si può, quasi si deve. E’ Il momento giusto. Certo, è vero che a furia di sognar troppo, in passato ci siamo ritrovati con le testa piena di sogni e le classiche pive nel sacco, ma la sfida al Milan se non altro ci restituisce un Napoli che sembra somigliare tanto a quello vero, almeno quello che realisticamente vorremmo che fosse. Spazio e tempo per sognare ce n’è. Il consiglio nostro è di aspettare un po’; tant’è che cominciamo da Cavani. Difficile, praticamente impossibile; ma perfetto per i sogni che amiamo. Dicevamo, la lezione del Milan. Squadra vera, quella rossonera. Era il primo confronto diretto con una rivale altrettanto diretta per i posti di vice-Juve. La Sarri Band ci sembra uscita assai bene, anche perché i rossoneri hanno giocato una Signora Partita. Quadrati, disinvolti palla a terra, entusiasmo giusto. Prendendoci tutti i rischi, ci permettiamo di pronosticarli protagonisti della stagione. Tornando nel cortile azzurro ecco qua a rifare le pulci alla Sarri Band.
BUONI
Milik 8 – Se mai DeLa davvero dovesse far arrivare il “vecchio” Matador che ne sarà di lui? Due gol, il primo per scacciare i fantasmi, una bella presenza a centro area come Napoli non ricordava più. Nostra sensazione è che col folletto Mertens a girargli intorno costituisca una potenziale bomba ad orologeria.
Mertens 8 – La miccia della succitata bomba ad orologeria. Anzi, vista la sua velocità-imprevedibilità lo ribattezziamo Mina vagante. Avviso ai naviganti: scappate, scappate, scappate. Guai a trovarselo tra i piedi, anche perché, lo sappiamo, se a lui gli gira, invece di confezionare assist, vagante o no, il bombarolo la mette in porta…
Callejon 7,5 - Tre parole: assicurazione dai guai, Lui, il maratoneta quattro stagioni e tutti gli usi, c’è sempre.
Sarri e Jorginho 7 – Insieme perché sono stati i direttori d’orchestra azzurri, ’O Mast fuori campo, il playmaker brasiliano sul prato. Materia verde al servizio del gioco.
CATTIVI
Difesa 5 – Ragazzi, non è stata la Banda del Buco come talvolta in passato ma se si vuol volare alti serve solidità e affidabilità là dietro. Ora s’è persa.
Paolo Prestisimone
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