BUONI & CATTIVI
LA CAPOLISTA - Prestisimone: "Napoli, la prova che il Dio del calcio esiste"
11.01.2016 16:30 di Napoli Magazine

NAPOLI - E’ la prova che il Dio del calcio esiste. Esiste e regala a chi secondo lui merita, gloria e premi che ora come ora sono là inghirlandati, ammalianti come il più prezioso e recente dono natalizio che abbiamo ancora in casa. Domenica ha virato la stagione: gli occhi ci luccicano ancora e chissà quanto a lungo luccicheranno. Sono pieni delle prodezze di un Napoli che s’è portato a casa lo scudettino di metà campionato e d’ora in avanti cercherà di non farlo avvicinare da nessuno. Ma abbiamo troppa esperienza per farci abbindolare da tante dolcezze che nascondono ben altro. Un ben altro che fa male, e allora il consiglio a Napoli e al Napoli - di cuore - è di prendere tutto con guanti e pinze. Il rosicamento dell’Italia del pallone è arrivato subito dopo la goleada di Frosinone, dopo l’allegra scorribanda paesana in Ciociaria. Una prestazione di quelle che lasciano il segno, anche nella nostra coscienza. Tutto è ancora apertissimo, per carità, manca una vita, però… Già, però… però il Napoli ciociaro è stato di bellezza talmente folgorante da lasciare di sasso: aveva un’espressione di allegra spensieratezza mista a potenza da lasciare il segno. Quel che allora serve, secondo noi, è la consapevolezza della propria forza assieme alla scaltrezza che dovrebbe peraltro far parte del DNA partenopeo. Intendiamo - per dirla tutta - anche camminare scivolando con le spalle ai muri. Perché? Per carità, nessun dubbio strano o paura. Così, per prudenza: dovesse cadere qualcosa da un balcone, una pianta con fiori casualmente tricolori e caderci proprio in testa. Eh no, questo no.

 

 

Paolo Prestisimone

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

ULTIMISSIME BUONI & CATTIVI
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
LA CAPOLISTA - Prestisimone: "Napoli, la prova che il Dio del calcio esiste"

di Napoli Magazine

11/01/2024 - 16:30

NAPOLI - E’ la prova che il Dio del calcio esiste. Esiste e regala a chi secondo lui merita, gloria e premi che ora come ora sono là inghirlandati, ammalianti come il più prezioso e recente dono natalizio che abbiamo ancora in casa. Domenica ha virato la stagione: gli occhi ci luccicano ancora e chissà quanto a lungo luccicheranno. Sono pieni delle prodezze di un Napoli che s’è portato a casa lo scudettino di metà campionato e d’ora in avanti cercherà di non farlo avvicinare da nessuno. Ma abbiamo troppa esperienza per farci abbindolare da tante dolcezze che nascondono ben altro. Un ben altro che fa male, e allora il consiglio a Napoli e al Napoli - di cuore - è di prendere tutto con guanti e pinze. Il rosicamento dell’Italia del pallone è arrivato subito dopo la goleada di Frosinone, dopo l’allegra scorribanda paesana in Ciociaria. Una prestazione di quelle che lasciano il segno, anche nella nostra coscienza. Tutto è ancora apertissimo, per carità, manca una vita, però… Già, però… però il Napoli ciociaro è stato di bellezza talmente folgorante da lasciare di sasso: aveva un’espressione di allegra spensieratezza mista a potenza da lasciare il segno. Quel che allora serve, secondo noi, è la consapevolezza della propria forza assieme alla scaltrezza che dovrebbe peraltro far parte del DNA partenopeo. Intendiamo - per dirla tutta - anche camminare scivolando con le spalle ai muri. Perché? Per carità, nessun dubbio strano o paura. Così, per prudenza: dovesse cadere qualcosa da un balcone, una pianta con fiori casualmente tricolori e caderci proprio in testa. Eh no, questo no.

 

 

Paolo Prestisimone

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com