NAPOLI - Ancora una volta è lui il protagonista: EDINSON CAVANI. Il "Matador" festeggia alla grande l'ennesima tripletta. C'è un altro dato importante. Il bomber, con questa tripletta, ha totalizzato 101 reti che hanno accompagnato il Napoli in questo lungo cammino, goal da manuale, uno più spettacolare dell'altro. Ne deriva un risultato aritmetico semplice: qualificazione diretta in Champions, Cavani è l'oro di Napoli, ha i carati giusti per dominare la classifica di cannonieri. Contro l'Inter, Cavani e l'intera squadra hanno mandato in delirio il San Paolo. La curva A e B hanno omaggiato il Napoli con scenografie suggestive, da incorniciare. Uno spettacolo degno di nota. Il Napoli ha dimostrato di avere ancora una volta i requisiti giusti per entrare a pieno itolo nell'Europa che conta. Abbiamo visto una squadra autorevole, padrona del campo. I reparti hanno funzionato alla perfezione e la collaborazione tra i giocatori è apparsa coordinata e veloce. Chivu e Ranocchia non hanno dato all'Inter il valore aggiunto. Chivu, in particolare, si fa scappare Cavani agevolando di conseguenza il vantaggio azzurro e Ranocchia, non in splendida forma e sotto effetto di antidolorifici, tenta di reagire con la forza dell'orgoglio, ma è debole e non entra in partita. E' un'Inter piegata su se stessa che innesca solo marce basse; si trascina dietro i problemi che l'accompagnano da inizio campionato che la rendono schiava del proprio destino. La squadra di Stramaccioni è zoppa, tentenna ed è demotivata sia dentro che fuori dal campo. Non riesce a reagire ad un super Napoli che non ha pietà! Cavani detta subito le regole e porta in vantaggio gli azzurri infilandosi astutamente tra Chivu e Ranocchia e spiazzando Handanovic. L'Inter riesce a trovare il cerotto riparatore approfittando dell'intervento falloso di Zuniga. Il rigore generosamente concesso dall'arbitro, e realizzato da Alvarez, rimette a centro l'ago della bilancia. L'interminabile contrasto Jonathan-Zuniga finisce per essere letale per il nerazzurro. ZuZù riesce a guadagnare il rigore che ha permesso al Napoli di portarsi in vantaggio. Ci pensa Cavani dal dischetto a trovare l'angolino basso ed a guadagnare il centesimo goal in maglia azzurra. Ma il 101° è dietro l'angolo, grazie anche ad una perfetta sintonia con super Pandev. Già in occasione del primo goal, l'intervento di Pandev è stato di fondamentale importanza. L'assist perfetto ha permesso la spettacolare finalizzazione targata Cavani. Ma, come dicevo, non c'è due senza tre ed anche il terzo goal è un'opera d'arte siglata da più autori: c'è l'intuizione di Pandev, la luminosità ingegnosa di Hamsik ed il piede di Cavani che firma a nome di un collettivo strepitoso. I guantoni di Handanovic possono fare ben poco. La difesa, tallone d'Achille della squadra, è caparbia, invalicabile e ben strutturata. Gamberini è perfetto su Guarin e Britos, finora autore di prestazioni deludenti, si dimostra incisivo su Alvarez. Cannavaro? Eccellente. Un vero capitano e non solo: campione indiscusso e vero imperatore al centro dell'area! L'attacco nerazzurro non ha preoccupato gli uomini di Mazzarri e l'asse Guarin-Alvarez, centrocampisti con funzione offensiva, si è dimostrato poco efficiente. I fuoriclasse interisti non solo hanno perso molti contrasti uomo ad uomo ma si sono dimostrati poco determinanti in fase di finalizzazione. C'è anche da dare merito ad un ottimo De Sanctis che non ha concesso nulla agli avversari. Tempestivo su Guarin e Pereira, Morgan si è guadagnato applausi e cori dal suo pubblico. Il centrocampo partenopeo e' stato strepitoso nonostante l'assenza di Inler. Dzemaili ormai ha consolidato la propria egemonia in campo ed Hamsik si e' dimostrato superlativo sia come trequartista che come attaccante puro, gli e' mancato solo il gol! Behrami, tornato a disposizione dopo il turno di squalifca, risulta indispensabile ed affronta l'avversario con grinta e potenza fisica, sventando ripartenze minacciose. Benassi e Kuzmanovic si inginocchiano di fronte al potere azzurro. Stramaccioni prova a risistemare la squadra, ma il Napoli e' incontenibile. Altri 3 punti e il girone di Champions diventa realtà.
Marika Fruscio
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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di Napoli Magazine
06/05/2013 - 15:19
NAPOLI - Ancora una volta è lui il protagonista: EDINSON CAVANI. Il "Matador" festeggia alla grande l'ennesima tripletta. C'è un altro dato importante. Il bomber, con questa tripletta, ha totalizzato 101 reti che hanno accompagnato il Napoli in questo lungo cammino, goal da manuale, uno più spettacolare dell'altro. Ne deriva un risultato aritmetico semplice: qualificazione diretta in Champions, Cavani è l'oro di Napoli, ha i carati giusti per dominare la classifica di cannonieri. Contro l'Inter, Cavani e l'intera squadra hanno mandato in delirio il San Paolo. La curva A e B hanno omaggiato il Napoli con scenografie suggestive, da incorniciare. Uno spettacolo degno di nota. Il Napoli ha dimostrato di avere ancora una volta i requisiti giusti per entrare a pieno itolo nell'Europa che conta. Abbiamo visto una squadra autorevole, padrona del campo. I reparti hanno funzionato alla perfezione e la collaborazione tra i giocatori è apparsa coordinata e veloce. Chivu e Ranocchia non hanno dato all'Inter il valore aggiunto. Chivu, in particolare, si fa scappare Cavani agevolando di conseguenza il vantaggio azzurro e Ranocchia, non in splendida forma e sotto effetto di antidolorifici, tenta di reagire con la forza dell'orgoglio, ma è debole e non entra in partita. E' un'Inter piegata su se stessa che innesca solo marce basse; si trascina dietro i problemi che l'accompagnano da inizio campionato che la rendono schiava del proprio destino. La squadra di Stramaccioni è zoppa, tentenna ed è demotivata sia dentro che fuori dal campo. Non riesce a reagire ad un super Napoli che non ha pietà! Cavani detta subito le regole e porta in vantaggio gli azzurri infilandosi astutamente tra Chivu e Ranocchia e spiazzando Handanovic. L'Inter riesce a trovare il cerotto riparatore approfittando dell'intervento falloso di Zuniga. Il rigore generosamente concesso dall'arbitro, e realizzato da Alvarez, rimette a centro l'ago della bilancia. L'interminabile contrasto Jonathan-Zuniga finisce per essere letale per il nerazzurro. ZuZù riesce a guadagnare il rigore che ha permesso al Napoli di portarsi in vantaggio. Ci pensa Cavani dal dischetto a trovare l'angolino basso ed a guadagnare il centesimo goal in maglia azzurra. Ma il 101° è dietro l'angolo, grazie anche ad una perfetta sintonia con super Pandev. Già in occasione del primo goal, l'intervento di Pandev è stato di fondamentale importanza. L'assist perfetto ha permesso la spettacolare finalizzazione targata Cavani. Ma, come dicevo, non c'è due senza tre ed anche il terzo goal è un'opera d'arte siglata da più autori: c'è l'intuizione di Pandev, la luminosità ingegnosa di Hamsik ed il piede di Cavani che firma a nome di un collettivo strepitoso. I guantoni di Handanovic possono fare ben poco. La difesa, tallone d'Achille della squadra, è caparbia, invalicabile e ben strutturata. Gamberini è perfetto su Guarin e Britos, finora autore di prestazioni deludenti, si dimostra incisivo su Alvarez. Cannavaro? Eccellente. Un vero capitano e non solo: campione indiscusso e vero imperatore al centro dell'area! L'attacco nerazzurro non ha preoccupato gli uomini di Mazzarri e l'asse Guarin-Alvarez, centrocampisti con funzione offensiva, si è dimostrato poco efficiente. I fuoriclasse interisti non solo hanno perso molti contrasti uomo ad uomo ma si sono dimostrati poco determinanti in fase di finalizzazione. C'è anche da dare merito ad un ottimo De Sanctis che non ha concesso nulla agli avversari. Tempestivo su Guarin e Pereira, Morgan si è guadagnato applausi e cori dal suo pubblico. Il centrocampo partenopeo e' stato strepitoso nonostante l'assenza di Inler. Dzemaili ormai ha consolidato la propria egemonia in campo ed Hamsik si e' dimostrato superlativo sia come trequartista che come attaccante puro, gli e' mancato solo il gol! Behrami, tornato a disposizione dopo il turno di squalifca, risulta indispensabile ed affronta l'avversario con grinta e potenza fisica, sventando ripartenze minacciose. Benassi e Kuzmanovic si inginocchiano di fronte al potere azzurro. Stramaccioni prova a risistemare la squadra, ma il Napoli e' incontenibile. Altri 3 punti e il girone di Champions diventa realtà.
Marika Fruscio
Napoli Magazine
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