MARIKANAPOLI
MARIKANAPOLI, Marika Fruscio: "Rispediamo il Diavolo all'Inferno!"
08.04.2013 15:45 di Napoli Magazine


NAPOLI - Una gara prudente quella del Napoli al San Paolo. Lineare, snella, senza sbavature ed esagerazioni. Il Napoli sembra aver ritrovato giusta verve e maturità in campo. Gli azzurri hanno interpretato bene il codice Mazzarri ed il risultato finale, giustissimo, allontana il Milan di 4 punti. Tale vantaggio permette di affrontare la trasferta di San Siro in maniera più rilassata dal punto di vista psicologico. Pandev e Dzemaili confezionano la partita, dimostrando un'ottima qualità di gioco. Pandev ha ispirazioni eccellenti. Riesce a spiazzare Frey con una bordata mancina, portando il Napoli in vantaggio. Buonissima l'intesa con Cavani: è proprio il Matador ad innescare l'azione vincente finalizzata dai piedi del macedone. Pandev si muove con intelligenza e precisione su tutto il fronte offensivo e riesce a mantenere alti i ritmi per tutta la partita. Dzemaili, al 28', raddoppia con una rasoiata bassa da sinistra grazie anche ad un'ottima giocata di Hamsik che, ancora una volta, risulta uno dei migliori in campo. Hamsik si avvale di assist precisi, perfette verticalizzazioni ed ottime intuizioni che non danno punti di riferimento agli avversari. L'asse Hamsik-Pandev-Cavani è micidiale e l'assetto tattico del Napoli riesce a mettere in seria difficoltà il Genoa, che non riesce a reagire. Behrami, posizionato davanti alla difesa, è strepitoso e lascia poca fantasia alle incursioni dei liguri. Lotta contro tutti e riesce a neutralizzare ogni pallone pericoloso. Presente in ogni azione, lo svizzero rappresenta un vero e proprio ostacolo per le azioni avversarie. A centrocampo la situazione è monitorata da Dzemaili ed Hamsik, due perfetti direttori d'orchestra, pronti ad inserirsi in attacco al momento giusto ed ottimi ad interagire con le punte. Armero sulla sinistra e Maggio sulla destra graziano gli occhi dei 36mila tifosi con ripartenze astute e rapide. Offrono alla squadra un apporto frizzante, lucido e grande spessore agonistico. Per Cavani non è stata una bella domenica... Ha sbagliato tanto e la sorte gli è stata particolarmente avversa. Nonostante rimanga sempre una minaccia per i difensori avversari, Cavani non riesce a finalizzare. Cerca disperatamente il goal ma non lo trova. Frey risponde bene ad ogni suo tentativo ed anche in occasione del rigore gli nega la gioia di esultare. Cavani sbaglia nuovamente dal dischetto, tiro troppo metodico e prevedibile. Non è la serata di Cavani, ma abbiamo comunque visto un bel Napoli, ben impostato in campo, attivo, reattivo, attento e compatto anche in difesa. I partenopei hanno potuto contare anche su un super De Sanctis che, in avvio partita, ha neutralizzato gli insidiosi tentativi di Bertolacci e di Kucka. Il Genoa, dal canto suo, non ha creato grossi problemi agli azzurri. La squadra di Ballardini non è riuscita ad essere incisiva, ha subito il gioco del Napoli a tuttocampo e lo stra-potere dei tenori. In avvio di gara tenta il vantaggio con Bertolacci, destro prontamente sventato da Morgan, e con Kucka, il suo sinistro prepotente cerca di sorprendere il portiere partenopeo che però è reattivo e impeccabile tra i pali. Il Genoa al San Paolo tentenna a decollare, ai liguri mancano forza ed energia nelle gambe e faticano a partorire idee vincenti. Scarsi in fase di copertura e senza fisicità offensiva. L'assenza di Borriello si è fatta sentire soprattutto nei 30 metri! Bertolacci infatti si è fatto vivo solo all'inizio della sfida. Il suo viaggiare tra le linee non si è rivelato particolarmente efficace e la collaborazione con Immobile si è dimostrata poco produttiva. Quest'ultimo, da cui sinceramente ci si aspettava di più, spesso e volentieri era lasciato troppo isolato in attacco. Un lupo senza branco. Il Napoli ha strameritato questi 3 punti. Non è stata una partita difficile ma in campo ha dato dimostrazione di grande maturità. Tutto l'organico ha reagito bene, offrendo un buon calcio ad alti ritmi. Gli azzurri hanno ritrovato lo spirito giusto per arrivare a S.Siro a testa alta. Possiamo e dobbiamo rispedire il diavolo all inferno. Il secondo posto è di color azzurro e noi tifosi vogliamo risentire la musica delle grandi occasioni. The Champions!





Marika Fruscio



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MARIKANAPOLI, Marika Fruscio: "Rispediamo il Diavolo all'Inferno!"

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08/04/2013 - 15:45


NAPOLI - Una gara prudente quella del Napoli al San Paolo. Lineare, snella, senza sbavature ed esagerazioni. Il Napoli sembra aver ritrovato giusta verve e maturità in campo. Gli azzurri hanno interpretato bene il codice Mazzarri ed il risultato finale, giustissimo, allontana il Milan di 4 punti. Tale vantaggio permette di affrontare la trasferta di San Siro in maniera più rilassata dal punto di vista psicologico. Pandev e Dzemaili confezionano la partita, dimostrando un'ottima qualità di gioco. Pandev ha ispirazioni eccellenti. Riesce a spiazzare Frey con una bordata mancina, portando il Napoli in vantaggio. Buonissima l'intesa con Cavani: è proprio il Matador ad innescare l'azione vincente finalizzata dai piedi del macedone. Pandev si muove con intelligenza e precisione su tutto il fronte offensivo e riesce a mantenere alti i ritmi per tutta la partita. Dzemaili, al 28', raddoppia con una rasoiata bassa da sinistra grazie anche ad un'ottima giocata di Hamsik che, ancora una volta, risulta uno dei migliori in campo. Hamsik si avvale di assist precisi, perfette verticalizzazioni ed ottime intuizioni che non danno punti di riferimento agli avversari. L'asse Hamsik-Pandev-Cavani è micidiale e l'assetto tattico del Napoli riesce a mettere in seria difficoltà il Genoa, che non riesce a reagire. Behrami, posizionato davanti alla difesa, è strepitoso e lascia poca fantasia alle incursioni dei liguri. Lotta contro tutti e riesce a neutralizzare ogni pallone pericoloso. Presente in ogni azione, lo svizzero rappresenta un vero e proprio ostacolo per le azioni avversarie. A centrocampo la situazione è monitorata da Dzemaili ed Hamsik, due perfetti direttori d'orchestra, pronti ad inserirsi in attacco al momento giusto ed ottimi ad interagire con le punte. Armero sulla sinistra e Maggio sulla destra graziano gli occhi dei 36mila tifosi con ripartenze astute e rapide. Offrono alla squadra un apporto frizzante, lucido e grande spessore agonistico. Per Cavani non è stata una bella domenica... Ha sbagliato tanto e la sorte gli è stata particolarmente avversa. Nonostante rimanga sempre una minaccia per i difensori avversari, Cavani non riesce a finalizzare. Cerca disperatamente il goal ma non lo trova. Frey risponde bene ad ogni suo tentativo ed anche in occasione del rigore gli nega la gioia di esultare. Cavani sbaglia nuovamente dal dischetto, tiro troppo metodico e prevedibile. Non è la serata di Cavani, ma abbiamo comunque visto un bel Napoli, ben impostato in campo, attivo, reattivo, attento e compatto anche in difesa. I partenopei hanno potuto contare anche su un super De Sanctis che, in avvio partita, ha neutralizzato gli insidiosi tentativi di Bertolacci e di Kucka. Il Genoa, dal canto suo, non ha creato grossi problemi agli azzurri. La squadra di Ballardini non è riuscita ad essere incisiva, ha subito il gioco del Napoli a tuttocampo e lo stra-potere dei tenori. In avvio di gara tenta il vantaggio con Bertolacci, destro prontamente sventato da Morgan, e con Kucka, il suo sinistro prepotente cerca di sorprendere il portiere partenopeo che però è reattivo e impeccabile tra i pali. Il Genoa al San Paolo tentenna a decollare, ai liguri mancano forza ed energia nelle gambe e faticano a partorire idee vincenti. Scarsi in fase di copertura e senza fisicità offensiva. L'assenza di Borriello si è fatta sentire soprattutto nei 30 metri! Bertolacci infatti si è fatto vivo solo all'inizio della sfida. Il suo viaggiare tra le linee non si è rivelato particolarmente efficace e la collaborazione con Immobile si è dimostrata poco produttiva. Quest'ultimo, da cui sinceramente ci si aspettava di più, spesso e volentieri era lasciato troppo isolato in attacco. Un lupo senza branco. Il Napoli ha strameritato questi 3 punti. Non è stata una partita difficile ma in campo ha dato dimostrazione di grande maturità. Tutto l'organico ha reagito bene, offrendo un buon calcio ad alti ritmi. Gli azzurri hanno ritrovato lo spirito giusto per arrivare a S.Siro a testa alta. Possiamo e dobbiamo rispedire il diavolo all inferno. Il secondo posto è di color azzurro e noi tifosi vogliamo risentire la musica delle grandi occasioni. The Champions!





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