LE RICETTE
LE RICETTE DI ELVIRA - LA PIADINA
28.04.2013 09:00 di Napoli Magazine


NAPOLI - Buona domenica amici di "Napoli Magazine"! Questa settimana colgo l'occasione per ringraziarvi uno per uno per l'affetto che mi dimostrate... In questi mesi ho riproposto alcune ricette del panorama culinario partenopeo, mentre questa domenica sposto l'attenzione su un piatto regionale romagnolo: sto parlando della piadina. Chi di voi non l'ha mai assaggiata? Al pub, a casa, comprandole al supermercato oppure per i più fortunati direttamente nei chioschi romagnoli? Io posso dire di averla provata, quella originale, ed è ottima in tutte le salse, sia dolce che salata, e devo essere sincera: è una delle cose che amo mangiare, amo farla a casa perché come ogni cosa, avendo la giusta ricetta, ci si diverte a comporla. La piadina è tra i colossi della cucina romagnola: è il pranzo (o la cena) consumato per strada e, come ogni ricetta regionale, ci sono segreti che avvolgono la ricetta in questione. La piadina è una sfoglia ricavata da farina, strutto o olio d'oliva, sale, bicarbonato, acqua o latte che viene tradizionalmente cotta su piastre di metallo oppure su lastre di pietra refrattaria chiamate testo. Farcita prevalentemente con salsicce, con l'aggiunta di cipolle, con affettati e squacquerone, formaggio fresco simile allo stracchino oppure verdure alla griglia o gratinate o nella versione dolce con nutella o confettura di gusto personale. Detto questo, umilmente condividerò la mia ricetta:



INGREDIENTI

per 12 piadine



1 kg di farina 0

150 gr di strutto

20 gr di sale

4 gr di bicarbonato

acqua o latte tiepido q.b.



LE DRITTE - Per poter lavorare le piadine occorre spazio, per lavorarle, per farle riposare e per farcirle. Poniamo la farina al centro della quale uniremo i vari ingredienti, quindi lo strutto ammorbidito a pezzi, il sale, il bicarbonato: iniziamo impastando con una mano e con l'altra aggiungiamo poco per volta il latte tiepido, necessario ad ottenere un impasto morbido e sodo allo stesso tempo. Lavorate fino a quando il composto assorbirà tutta la farina e formate una palla, che coprite con uno strofinaccio pulito e lascerete riposare per circa un'ora sul piano di lavoro. Trascorsa l'ora, formate un rotolo e suddividete l'impasto, aiutandovi con un coltello, in palline. Una per volta stendete con il matterello in lungo e in largo ruotando di mezzo giro l'impasto, la piadina dovrà avere un diametro di 25 cm mentre per quanto riguarda lo spessore varia a seconda dei gusti, normalmente dai 2 ai 6 mm. Usando il matterello vi accorgerete che avrete bisogno di infarinarlo altrimenti vi si attaccherà il tutto non permettendovi la stesa perfetta della piada. Per cuocere le piadine occorre il testo ma non tutti ne possiedono uno, quindi per esperienza potete cuocerla in una padella antiaderente facendo attenzione a girarla continuamente cosicchè non attaccherà o brucerà (a fiamma moderata). Durante la cottura si formeranno delle bolle evidenti: non abbiate paura, quella è la caratteristica principale della piada sfogliata. Abbiate cura di forarle con la punta di un coltello e girale in continuazione. Una volta cotta la piadina per ognuna occorrono circa tre minuti: le adagerete su panni di cucina puliti che assorbiranno il vapore in eccesso. Infine farcite a piacere e piegate le piadine a metà riscaldandole sempre con l'aiuto del testo o della padella per far sì che gli ingredienti si sciolgano. Mi raccomando, servitele calde e buon appettito!



LE VOSTRE PIADINE SU TWITTER E FACEBOOK:



Mandateci le Foto delle vostre piadine su Twitter a @napolimagazine con l'hashtag #LeRicetteDiElvira - Siamo pronti al RT e per ulteriori consigli e commenti a questa rubrica potete trovarmi direttamente su Twitter collegandovi a @MazzaElvira o sulla mia pagina facebook "Le Ricette di Elvira" (Vi risponderò, come sempre, con piacere). Vi ricordo anche per rileggere rapidamente tutte le ricette pubblicate su "Napoli Magazine" basta collegarsi a www.lericettedielvira.it (o anche www.lericettedielvira.com, www.lericettedielvira.org, www.lericettedielvira.info e www.lericettedielvira.net)



LA FOTO ILLUSTRAZIONE:















Elvira Mazza



Napoli Magazine



Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com


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28/04/2013 - 09:00


NAPOLI - Buona domenica amici di "Napoli Magazine"! Questa settimana colgo l'occasione per ringraziarvi uno per uno per l'affetto che mi dimostrate... In questi mesi ho riproposto alcune ricette del panorama culinario partenopeo, mentre questa domenica sposto l'attenzione su un piatto regionale romagnolo: sto parlando della piadina. Chi di voi non l'ha mai assaggiata? Al pub, a casa, comprandole al supermercato oppure per i più fortunati direttamente nei chioschi romagnoli? Io posso dire di averla provata, quella originale, ed è ottima in tutte le salse, sia dolce che salata, e devo essere sincera: è una delle cose che amo mangiare, amo farla a casa perché come ogni cosa, avendo la giusta ricetta, ci si diverte a comporla. La piadina è tra i colossi della cucina romagnola: è il pranzo (o la cena) consumato per strada e, come ogni ricetta regionale, ci sono segreti che avvolgono la ricetta in questione. La piadina è una sfoglia ricavata da farina, strutto o olio d'oliva, sale, bicarbonato, acqua o latte che viene tradizionalmente cotta su piastre di metallo oppure su lastre di pietra refrattaria chiamate testo. Farcita prevalentemente con salsicce, con l'aggiunta di cipolle, con affettati e squacquerone, formaggio fresco simile allo stracchino oppure verdure alla griglia o gratinate o nella versione dolce con nutella o confettura di gusto personale. Detto questo, umilmente condividerò la mia ricetta:



INGREDIENTI

per 12 piadine



1 kg di farina 0

150 gr di strutto

20 gr di sale

4 gr di bicarbonato

acqua o latte tiepido q.b.



LE DRITTE - Per poter lavorare le piadine occorre spazio, per lavorarle, per farle riposare e per farcirle. Poniamo la farina al centro della quale uniremo i vari ingredienti, quindi lo strutto ammorbidito a pezzi, il sale, il bicarbonato: iniziamo impastando con una mano e con l'altra aggiungiamo poco per volta il latte tiepido, necessario ad ottenere un impasto morbido e sodo allo stesso tempo. Lavorate fino a quando il composto assorbirà tutta la farina e formate una palla, che coprite con uno strofinaccio pulito e lascerete riposare per circa un'ora sul piano di lavoro. Trascorsa l'ora, formate un rotolo e suddividete l'impasto, aiutandovi con un coltello, in palline. Una per volta stendete con il matterello in lungo e in largo ruotando di mezzo giro l'impasto, la piadina dovrà avere un diametro di 25 cm mentre per quanto riguarda lo spessore varia a seconda dei gusti, normalmente dai 2 ai 6 mm. Usando il matterello vi accorgerete che avrete bisogno di infarinarlo altrimenti vi si attaccherà il tutto non permettendovi la stesa perfetta della piada. Per cuocere le piadine occorre il testo ma non tutti ne possiedono uno, quindi per esperienza potete cuocerla in una padella antiaderente facendo attenzione a girarla continuamente cosicchè non attaccherà o brucerà (a fiamma moderata). Durante la cottura si formeranno delle bolle evidenti: non abbiate paura, quella è la caratteristica principale della piada sfogliata. Abbiate cura di forarle con la punta di un coltello e girale in continuazione. Una volta cotta la piadina per ognuna occorrono circa tre minuti: le adagerete su panni di cucina puliti che assorbiranno il vapore in eccesso. Infine farcite a piacere e piegate le piadine a metà riscaldandole sempre con l'aiuto del testo o della padella per far sì che gli ingredienti si sciolgano. Mi raccomando, servitele calde e buon appettito!



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Elvira Mazza



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